Sfondato lo scafo della barca della Venere

UNA MARTELLATA ben assestata, un colpo secco quasi sottola poppa, nella fiancata sinistra dello scafo.
A vederlo sembra solo un banale buco largo poco meno di una decina di centimetri ma per riparare la barca della Venere Azzurra occorreranno migliaia di euro perché quel colpo inferto allo scafo ha dissestato il fasciame del l’intera fiancata dell’imbarcazione da Palio che dovrà essere ripresa e riallineata totalmente. Un danno in grado di mettere in ginocchio la borgata marinara santerenzina costretta a fare i salti mortali con i magri contributi erogati.
«É un danno terribile – commenta il capoborgata Riccardo Bruni – già oggi i conti della società sono in rosso e andiamo avanti con i soldi che tirano fuori di tasca loro i dirigenti e ora dover far fronte a questa spesa notevole e imprevista rischia di far saltare l’intera stagione e pensare che quest’anno avevamo trovato tutti e tre gli equipaggi e già domenica al Palio di San Giuseppe saremmo stati in acqua con gli equipaggi seniores, juniores e femminile. Metteremo in ordine la vecchia barca per non mancare l’appuntamento, ma non è la stessa cosa. Soprattutto non sappiamo dove trovare i soldi per fare la riparazione».
L’atto vandalico è stato consumato quasi certamente nella notte tra mercoledì e giovedì. Il giorno la barca era stata controllata e tutto era in ordine.
Lo scafo da Palio, quello più competitivo utilizzato dall’equipaggio seniores è da anni lasciato nel piazzale sotto il castello di San Terenzo e non ci sono mai stati problemi se non andando indietro di mezzo secolo quando la passione del Palio infiammava le passioni in paese e nell’intero golfo.
Oggi gli animi sono molto più tranquilli e i rapporti tra la borgata del San Terenzo e della Venere Azzurra sono di stretta collaborazione e privi di qualsivoglia rivalità.
Restano i vandali, gli stupidi vandali che non hanno trovato niente di meglio da fare che assestare la martellata allo scafo provocando migliaia di euro di danni.
Ora l’imbarcazione verrà affidata a un esperto maestro d’ascia che provvederà a ripararla e rimetterla in condizioni di gareggiare.

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