Tredici armi puntano al trofeo“San Giuseppe”

TRENTA armi. 13 senior, 11 juniores sei femminili si contenderanno domenica, dalle 10.30 sulla passeggiata Morin, le tre categorie del trofeo “San Giuseppe”, ultima prova di canottaggio a sedile fisso per barche da Palio prima dell’inizio della lunga stagione delle prepalio, che inizierà il 15 maggio a Portovenere e culminerà nell’ 86^ edizione del Palio del Golfo del 7 agosto.
A presentare la manifestazione l’ assessore al Palio Paolo Manfredini con i presidenti della Lega Canottaggio Uisp e del Comitato delle Borgate Maurizio Viaggi e Massimo Gianello, oltre al preside dell’istituto comprensivo “Einaudi-Chiodo” Generoso Cardinale accompagnato dal professor Vladimiro Corli.
«Ci avviciniamo sempre di più al vivo del Palio – ha dichiarato Manfredini – dopo San Giuseppe e il suo trofeo tradizionale ci si avvicina alle prepalio, ma questa è anche l’occasione per fare chiarezza sulla manifestazione più importante del Palio, la sfilata che è stata al centro di tante inesattezze e di tante indiscrezioni prive di fondamento nelle settimane scorse».
La sfilata 2011 viene dedicata al 150° anniversario dell’ Unità d’Italia, sarà un corteo storico di 104 figuranti che nasce da un accordo tra l’ istituto Einaudi-Chiodo e le borgate.
Il primo con la sua sezione moda realizzerà i costumi che saranno indossati dai borgatari (8 per borgata) ma alla ricerca storica, alla promozione, alle realizzazioni parteciperanno in pratica tutti i 600 allievi dell’istituto, con diverse competenze ma con il fine comune di ampliare l’offerta formativa della scuola. Il corteo mostrerà uno spaccato della storia cittadina del periodo risorgimentale e a fianco di personaggi come Carlo Pisacane, Giuseppe Garibaldi e la contessa di Castiglione, ci sarà il popolo minuto spezzino nei diversi strati sociali. Il prossimo anno la sfilata tornerà interamente alle singole borgate che potranno valersi dell’aiuto e delle competenze dell’istituto comprensoriale.
La sfilata è finanziata dalla Fondazione Carispe che verserà 40 mila euro, mentre il Comune destinerà i consueti 150 mila e si adopererà a coprire progressivamente lo scoperto residuo degli anni scorsi.
«Alla base della sfilata c’è l’impegno delle borgate – ha aggiunto Gianello – sarebbe un delitto rinunciare ad aggregare chi lavora da anni senza alcun scopo di lucro, ma con impegno volontario e ingeneroso metterli da parte. Questa è solo una pausa legata alle celebrazioni dell’Unità, dal prossimo anno le borgate torneranno a essere protagoniste».
Stesso concetto ribadito da Paolo Dini e Gianni Casali del Canaletto. Della valenza sportiva del trofeo “San Giuseppe” ha parlato Maurizio Viaggi che ha ricordato come nella gara si fondano due grandi momenti di partecipazione e di tradizione: la festività patronale e la festa del Palio, che si svolgono poi nel cuore stesso della città, la passeggiata Morin.
Generoso Cardinale ha ricordato l’entusiasmo che sta animando il suo istituto per la sfilata, che nasce da un tavolo storico con esperti locali e con le borgate, che andranno nelle classi a raccontarsi e che potrà contribuire ad ampliare l’offerta formativa dei ragazzi e a indirizzarli verso nuove attività lavorative contribuendo a un rilancio economico della città.
Pierangelo CAITI

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