Porto Venere, il corno vuole suonare la vittoria

Porto Venere
MANCA giusto un mese all’attesa competizione estiva nelle acque della Morin, è quindi giunto il momento di puntare i riflettori alle indiscusse protagoniste del Palio del Golfo, che quest’anno si appresta a spegnere le 87 candeline.
Iniziamo quindi il nostro viaggio tra il folclore delle 13 borgate marinare, che si contenderanno l’ambito gonfalone raffigurante San Venerio, protettore del nostro Golfo.
Parliamo della borgata del Porto Venere, un armo storico presieduto da Barbara Pazzi e capitanato dall’indomabile Roberto Ribolini, che fin dai primordi ha partecipato a quella che veniva definita la “gara per imbarcazioni a 4 vogatori ed un timoniere sui 1500 metri con giri di boa”, la gara remiera più attesa da tutti gli spezzini che si disputa ogni anno la prima domenica del mese di agosto.
Una borgata storica perché proprio nel passato trova i suoi successi: fu la celebre barca “Isa” a imporre il ritmo alla Morin ben 82 anni fa. La prima vittoria del Porto Venere risale infatti al 1930: la corsa della borgata del ponente spezzino verso l’ambito gonfalone avanzò con piazzamenti importanti ma per giungere al trionfo i bianco-rossi – questi i colori sociali della borgata portovenerese – dovettero attendere il ’53 e il ’54. Solo allora Bertelà, Pasquali, Romeo e Gianardi, e poi Bello, Pasquali, Romeo e Viti timonati da Baracco riuscirono a strappare una vittoria, ponendo il terzo Palio in cassaforte. L’ordine di arrivo fu il seguente: primo il Portovenere in 11’24”, secondo il Cadimare in 11’31”, quindi Le Grazie al terzo posto e a seguire gli altri equipaggi. Gli anni successivi non furono brillanti tranne tre piazzamenti da podio (secondo posto nel ‘55, terzo nel ’56 e ’57): poi edizioni non fortunate per la borgata, che riuscì a conquistare solo un quarto posto nel ‘66. E si dovette attendere il ‘77 per ottenere una vittoria nel l’ambita gara a colpi di remi: l’equipaggio composto da Cabano, Fui, Mazzolini e Cozzani riuscì infatti ad avere la meglio sull’agguerrito Cadimare, e così il Porto Venere guadagnò il quarto Palio della sua storia. Gli anni ’70 riportarono il sorriso nel borgo marinaro, anche grazie ai tre Palii della categoria juniores nel ‘73, ‘77 e ’79, mentre negli anni ’80 spiccarono soltanto un quarto posto nell’edizione del ‘84 ed un secondo posto delle giovani leve nel ‘85.
Da allora la barca con il numero “1” sta attendendo il vento favorevole, e dopo un lungo periodo di amarezza, arricchito però da un secondo posto degli juniores due anni fa, si presenta all’87esimo Palio del Golfo con uno sprint rinnovato: il corno rappresentante la calata Doria portato in mano dai borgatari durante la sfilata delle borgate vuole ritornare a suonare in segno di vittoria.
Laura Provitina

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