Il Canaletto ora è in cerca del riscatto

La Spezia
VANTANO numerose vittorie tanto da definirsi “Campioni del Golfo”. Sono i ragazzi che compongono l’armo del Canaletto, uno dei più battaglieri che ogni anno non manca di stupire nella gara remiera d’eccellenza nelle acque della Morin: il Palio del Golfo.
La borgata canarina oltre a stringere a se numerosi tifosi, custodisce infatti preziosamente ottimi piazzamenti, oltre che moltepliche vittorie: basti pensare il quarto posto ottenuto l’anno scorso, e al terzo nella categoria senior e juniores del Palio targato 2010. Ma se si guarda al passato gli ori sono davvero tanti: 17 nella categoria senior, 12 negli junior, 2 nel femminile e 7 nella sfilata. Un armo che nelle prePalio dell’anno scorso ha dimostrato grinta e determinazione, e che quest’anno invece non sta certamente a guardare gli altri equipaggi: la classifica ad ora da infatti parla del Canaletto al quinto posto nei seniores, e al terzo negli juniores e nel femminile.
Una prospettiva che potrebbe sfociare in vittoria nella disfida remiera del 5 agosto. La borgata, presieduta da Paolo Dini – vice Gabriele Zani – è pronta a sventolare con fierezza le bandiere gialle bordate di rosso e a bissare il successo del 2009. Il Canaletto, come detto, presenta trascorsi storici da invidia ma soprattutto annovera tra i canarini il “deux et machina”, il “Comandante del Palio”, colui che ha ideato l’evento più atteso nelle acque della Morin, trasformando le competizioni improvvisate in autentiche disfide regolamentate: Angelo Majoli.
Parlando appunto del passato, la prima vittoria del Canaletto senior risale al ‘35, l’anno successivo arrivò la replica. Poi ancora vittorie nel ’46 e nel ’52. Nel ‘65 poi Giovanni Casali, Antonio Coppa, Giacomo Strada,Mauro Vivaroli, timorati da Roberto Centi, si aggiudicarono l’ambito gonfalone.
Si susseguirono 4 anni nei quali primeggiò rispetto gli altri equipaggi, con 4 allori in bacheca mentre gli anni ’70 videro solo tre vittorie per il Canaletto (nel ’74, ’75 e ’76), e negli ’80 il trionfo arrivò nell’82 e nell’88.
Due anni dopo il Canaletto ritornò sul gradino più alto del podio, così come nel ‘98. E poi nel 2009 il cielo spezzino si tinse nuovamente di giallo, con la vittoria dell’84° Palio del Golfo, che vide Paolo Lavalle chiudere in bellezza una carriera costellata di successi. Se, come spiega lo scaramantico capoborgata Gianni Casali, “veterano” del Palio con i suoi 50 anni e più di esperienza, insignito quest’anno del riconoscimento del Comune della Spezia per la sua lunga storia nella settore della voga, “a decidere il podio è la giornata favorevole”, la barca numero 6 lotterà fino in fondo per portarsi a casa l’ambito Gonfalone raffigurante San Venerio, patrono del Golfo.
Laura Provitina

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