Cadimare, armo nella storia. Resta però la sete di vittorie

Cadimare
PASSIONE, forza e determinazione per un armo tra i competitori della sfida remiera più attesa dell’estate spezzina, con una grinta da non sottovalutare. Caratteristiche proprie della borgata del Cadimare, la ‘Juventus del Golfo’ che ogni anno anima di spettacolo e folclore il Palio del Golfo. Merito dei borgatari che dal covo dei Pirati sbarcano alla passeggiata Morin alla ricerca del ricco bottino. E proprio i pirati riuniti nella Società Mutuo Soccorso di Cadimare, nata nel lontano ‘88, quest’anno hanno davvero sete di vittoria, forti anche del buon piazzamento ottenuto nelle prepalio. Il quinto posto dell’armo senior dell’anno scorso e il decimo degli junior ha infatti lasciato un pizzico di amaro in bocca ai cadamoti, che si sono deliziati solo con il terzo posto conquistato dall’armo femminile.
UN RECORD
Un risultato non certo brillante per un equipaggio senior, ma che due anni fa ha stabilito il record del Palio con 11’04”15, brindando così le nozze d’argento con le 25 vittorie conquistate nel corso degli anni. Successi ottenuti non solo dai “grandi” ma anche dai ragazzi, che hanno consentito alla borgata del Cadimare di ritagliarsi una fetta consistente nella storia della manifestazione remiera a sedile fisso. Tanto da essere definita la “regina” della disfida a colpi di remi. E proprio guardando alla sua storia non si può certamente dimenticare colui che contribuì alla crescita della disfida che ogni anno raccoglie a sé migliaia di spezzini: Arturo Idilio Mori.
IL MITO MORI
Divenuto a pieno titolo “Patron” del Palio, Mori condusse sempre con amore l’organizzazione delle attività collaterali alla competizione, tanto da farla divenire una tradizione cittadina. La prima vittoria dell’imbarcazione bianconera risale al ’37: Conte, Di Fraia, Chiocca e Illiano, timorati da Gallotti, strapparono via l’ambito gonfalone al Canaletto, la borgata che coronò il sogno di gloria l’anno precedente. Fino al ‘39 il drappo rimase in casa cadamota, che per tornare sul gradino più alto del podio dovette aspettare il ’47. Anni vittoriosi quindi fino al ’50, e poi ancora dal ‘55 al ‘59, dal ‘69 al ’72, e dal ’78 all’80. Allori in bacheca anche nell’84, ’85, ’87 e nel ’99. Il 2007 sancì invece il trionfo della categoria seniores con Gambirasio, Conte, Lubrano e Dini, timonati da Agrifogli.
RICORDO DI ANGELO
Nell’84° Palio del Golfo i cadamoti salirono sul secondo gradino del podio con 11’13”92, nell’85° nuovamente un tripudio di colori con un record memorabile e quindi una straordinaria vittoria che tutti gli equipaggi dedicarono alla memoria del presidente Angelo Perillo, che da lassù continua a fare il tifo per i suoi ragazzi: le redini sono passate nelle mani della moglie Miria Mori, figlia del mitico presidente Arturo Idilio, che proprio domani sera ricorderà la figura del marito nel covo “pirati”, in occasione della serata a favore della Fondazione Irccs, l’istituto nazionale tumori di Milano. Non mancherà il capoborgata Andrea Tarabella e tutto il consiglio direttivo, quindi il vice presidente Paolo Lucilli, il responsabile del settore voga Roberto Inserra e l’intera borgata, impegnata fino a fine mese nella Sagra del muscolo di Cadimare.
Laura Provitina

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