San Terenzo l’outsider che punta al podio

«VINCERE è importante, ma non è tutto: conta dare sempre il massimo », così Giovanni Medusei, il capo borgata del San Terenzo, parla della borgata numero nove, per lui una seconda famiglia. «I ragazzi mi fanno sentire a casa. Lavoriamo duramente e in modo serio, ma sempre in serenità e con grande entusiasmo». Ed effettivamente è proprio questa l’aria che si respira stando a contatto con gli atleti e con i borgatari, specialmente dopo la scelta dello scorso anno di rifondare la borgata, a partire dal presidente, Matteo Passalacqua.
Anche per quest’anno il San Terenzo parteciperà con tutti e tre gli equipaggi, consolidando quasi totalmente le risorse umane dell’edizione passata.
L’armo senior, segui anche dal preparatore atletico, Giorgio Biagetti, è costituito da Mauro Conte, Federico Casseri, Matteo Petta e Alessandro Massi; al timone Annalisa Mencacci. Lo stesso quartetto della scorsa edizione. «Ci alleniamo da settembre, con costanza e impegno, eppure non riusciamo a vedere i risultati – commenta Mauro Conte – stiamo cercando di trovare delle soluzioni per tentare almeno di non arrivare ultimi al Palio. Quel giorno proveremo ad agguantare qualche posizione», conclude.
Del solito parere è il loro allenatore, Michele Del Nevo: «Mi dispiace che quest’equipaggio non sia, per il momento, riuscito a togliersi qualche soddisfazione, anche perché il potenziale di certo non manca. La domenica arrivano in gara sempre grintosi, ma il lunedì diventa poi difficile ricostruire le motivazioni».
Un problema, quello di non riuscire a far rendere al meglio le proprie qualità, presente in parte anche tra i ragazzi dell’armo junior.
«Posso garantire– afferma l’allenatore Massimo Motti – che le loro potenzialità non sono ancora uscite. In gara non riescono a dimostrare quello che invece danno in allenamento, la domenica c’è sempre qualcosa che non funziona». Pasquale Cannavacciuolo, Tommaso Nicolini, Leonardo Bertucci, Luca Carlevaris, timonati da Filippo Belviso, sono infatti fermamente convinti di poter puntare a piazzamenti migliori rispetto a quelli conseguiti nella maggior parte delle gare che si sono svolte, ed effettivamente i due quinti posti ottenuti sia a Marola che a Fezzano, ne sono la dimostrazione. «Mi aspetto il meglio, il 4 Agosto lotteremo per il podio», dichiara il capovoga, ancora rammaricato per l’ultima gara svolta. «Nella prepalio del nostro paese volevamo fare una bella figura – continua Cannavacciuolo – e invece è stata la gara peggiore dell’anno».
Due di questi ragazzi hanno a disposizione ancora un paio d’anni da junior e il loro sogno sarebbe quello di seguire le orme dell’ex equipaggio junior marolino. Per Bertucci e Carlevaris quella attuale è invece l’ultima occasione che hanno in questa categoria, ma si augurano di poter proseguire l’avventura anche da senior.
Anche l’equipaggio femminile è rimasto quasi lo stesso dello scorso anno, compresa la timoniera, Annalisa Mencacci. Una stagione positiva, finita ancora meglio perché le ragazze riuscirono a salire sul podio. L’unica new entry è la capovoga Serena Maestrini; mentre Sara Pagliaro, Serena Capellini e Valeria Cardia sono amiche da tempo e hanno iniziato a vogare grazie all’insistenza dell’attuale pruista, la quale si è già presa le sue soddisfazioni, vincendo come timoniera ben tre palii.
Com’è noto a tutti, quest’anno il Palio femminile è di un livello altissimo e al momento il San Terenzo non è riuscito a infilarsi tra gli equipaggi di punta.
«Speravamo di fare meglio – commenta Cardia – ma sin dall’inizio eravamo consapevoli delle difficoltà di quest’anno e avevamo messo in conto anche risultati di questo tipo. Se al Palio dovesse arrivare un terzo posto, saremmo più che soddisfatte».
Ad allenare queste giovani ragazze è Michele Donato, che le ha sempre seguite con grande passione. «L’equipaggio è molto giovane e non è facile competere con atlete esperte. Ci sono quattro imbarcazioni che si giocano il Palio; noi, forti del risultato dello scorso anno, cercheremo di inserirci tra queste».
Selene RICCO

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