Marola scommette sugli junior 2012 per il colpo alla Morin

LA BORGATA del Marola punta sui giovani, sia per quanto riguarda l’equipaggio junior, sia per quello senior. E alla luce dei risultati, una scelta migliore non era forse possibile farla. Il Marola sta riuscendo a dimostrare che si può essere forti e competitivi anche con un equipaggio senior composto da ragazzi al primo anno in questa categoria e che a volte la grinta e l’entusiasmo contano di più dell’esperienza e dei successi ottenuti. «I nostri sono equipaggi giovanissimi e di prospettiva –dice il capo borgata, Gianni Cargiolli – sapevamo che i nostri senior avrebbero fatto bene e la nostra consapevolezza è stata confortata dai risultati ottenuti, che si sono rivelati al di sopra delle più rosee aspettative. Siamo felici anche per gli junior, i cui progressi e miglioramenti sono stati eccezionali. Un’altra cosa a rendermi davvero orgoglioso è che tutti e tre i nostri allenatori sono di Marola e la loro competenza e capacità è più che comprovata».
Nessuno aveva mai dubitato del potenziale dell’equipaggio senior, ma probabilmente nemmeno loro stessi si aspettavano di giocarsi il Palio già al primo anno. La storia del capovoga Gianni Carrara, del secondo remo Nicholas Vischio e del pruista Diego Maddaluno è la stessa ed è ormai nota a tutti. Sono amici da sempre, tutti di Marola e iniziarono a vogare nel 2009, con il Crdd. Nel 2011 si imbarcarono nella borgata del loro paese, e quello fu l’anno del primo trionfo. Senza aver mai vinto nessuna gara, si aggiudicarono la vittoria più importante. L’anno scorso replicarono il successo, mancando il record per una manciata di centesimi.
Insieme a loro, lo stesso cammino, lo ha percorso Antonio Moscon, che ora fa il tifo per i suoi amici ed ex compagni. «Siamo come fratelli e la lontananza dalle gare e dalla voga ha reso questo addio ancora più doloroso». Dopo le grandi soddisfazioni ottenute nella categoria junior, la borgata ha deciso di confermarli anche nei senior. A bordo ora c’è anche Nunzio Ianò, che ha sostituito Moscon. Ianò è il terzo remo e per la prima volta voga dispari; l’anno scorso era infatti il pruista del Muggiano. Al timone la marolina Elisabetta Giunti, figlia di uno dei due allenatori, Emilio Giunti. A seguire questi ragazzi c’è anche Sergio Silvi. «Da sempre ci siamo allenati per vincere – dichiara Vischio – ma la vittoria la consideravamo un sogno, e non un qualcosa di realmente possibile. Nel corso della stagione però i risultati sono arrivati, i tempi in allenamento c’erano; il successo a San Terenzo e tutti gli altri risultati positivi ci hanno così permesso di prendere consapevolezza che anche noi domenica ci batteremo per vincere. Tutti ci stanno dando fiducia; certo ci manca l’esperienza, ma la grinta, l’amicizia e l’entusiasmo sono il nostro punto di forza». Non può che essere soddisfatto anche il loro allenatore, Emilio Giunti: «Questa stagione ha meravigliato anche noi. Credo che il risultato minimo che possiamo fare è quello di arrivare secondi. Il Fezzano è il favorito e se mantiene il suo colpo sarà dura batterlo, ma noi gli staremo dietro fino all’ultimo. Il Porto Venere invece, non mi dà grande fiducia». Gli junior sono in assoluto i ragazzi più giovani che quest’anno parteciperanno al Palio del Golfo, due di loro sono nati nel 1995, e altri due nel 1996. Nonostante l’età stanno infastidendo non poco equipaggi sulla carta più competitivi. A bordo William Proli, Jacopo Legge, Francesco Vanni e Flavio Moscon, tutti al primo anno di voga. Al timone Alessandro Campoli. «All’inizio non avevamo grandi aspettative – dichiara Legge – puntavamo ad arrivare a metà classifica, ma visto come sono andate le gare, ambire al podio è più che legittimo». Ed effettivamente i due quarti posti ottenuti a Marola e a Muggiano lasciano ben sperare. «A Marola ci trattano benissimo – prosegue Legge – Il prossimo anno ci piacerebbe rimanere e l’obiettivo sarà la vittoria».
Interviene anche l’allenatore, Bruno Cacciavellani: «L’equipaggio si è composto strada facendo. I risultati sono stati un po’ altalenanti, ma nel complesso positivi. Non abbiamo niente da perdere e questo potrebbe giocare a nostro favore».
Selene RICCO

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