Sfilata, vince la storia. Trionfa Porto Venere

SUCCESSO per le rievocazioni storiche nella sfilata delle borgate con la vittoria al Porto Venere e il secondo posto al Lerici,mentre terzo arriva il Cadimare nell’unica affermazione di questo palio. Il Porto Venere ha vinto ricordando i 900 anni delle sue mura di cui ha tracciato la costruzione e il lavoro delle massaie per preparare pane fresco ogni giorno per i tanti muratori e spaccapietre. Lerici al secondo posto nel ricordo degli 80 anni dal successo del Rex il transatlantico che nel 1932 conquistò per l’Italia il “Nastro azzurro” avendo al comando il lericino Francesco Tarabotto. Terzo Cadimare con le sue raffigurazioni dei luoghi più belli del mondo e la constatazione che questi sono in Italia e nel cuore resta sempre Cadimare.
Al Porto Venere quindi il bassorilievo realizzato per l’occasione da Francesco Vaccarone, consegnato alla borgata dal presidente della Fondazione Carispezia Matteo Melley. La scelta è stata fatta da una giuria composta da Mario Bruchi consigliere di amministrazione della Fondazione Carispezia, Paolo Carrozzi direttore di Tele Liguria Sud, Lorenzo Cresci capo redattore del Secolo XIX, Marzio Pelù caporedattore de La Nazione e dal comico Dario Vergassola.
La premiazione di fronte alla stazione marittima. I vincitori dell’88a edizione del Palio del Golfo, i giovani eroi del Marola (Gianni Carrara, Nicola Vischio, Nunzio Ianò, Diego Maddaluno e la timoniera Elisabetta Giunti) sono arrivati per primi su un pick-up imbandierato e con magliette con la scritta “non dire gatto se non l’hai nel sacco”. Poco dopo sono arrivate le ragazze del Canaletto:Laura Buticchi,Caterina Brugnera, Alice Greco, Eleonora Frascadore e la piccola timoniera Ilaria Valenti, su una splendida carrozza rossa trainata da due cavalli bai e per ultimi i giovani del Porto Venere. Grande festa per la borgata di Roberto Ribolini che, con la conquista del 50° Palio Junior, raggiunge quota quattro vittorie dopo quelle del 1973,
1977 e 1979,un titolo che quindi mancava nel palmares della borgata da 34 anni. I giovani campioni, allenati da Andrea Canalini e Matteo Bello sotto la supervisione di Paolo Lavalle, sono Andrea Faggioni, Gregorio De Luca, Daniele Carpena e Alessandro Greco, timonati da Luca Maesano. Sul palco delle premiazioni i sindaci di Lerici, La Spezia e Porto Venere, Marco Caluri, Massimo Federici e Matteo Cozzani, tutte le autorità, i responsabili della Lega Canottaggio Uisp e i giudici.
A dirigere la premiazione per il terzo anno consecutivo Gianluca Tinfena. Per prima è stata premiata la sfilata delle borgate, successivamente Roberto Ghisellini, direttore generale di Carispezia, ha premiato i vincitori del Trofeo Carispezia con Lerici, Fossamastra e Crdd ai primi tre posti nella categoria femminile, Porto Venere, Canaletto, Le Grazie primi in quella junior, Fezzano, Porto Venere e Marola ai primi tre posti in quella senior.
Fiori dalla Uisp per tutte e 32 le vogatrici che hanno partecipato, con maggiore o minore fortuna alla 19a edizione del Palio di categoria. Medaglie d’argento della Uisp per i circa 30 timonieri che si sono avvicendati sui 32 armi in gara. Ricordo del Palio a Paolo Peirone presidente del Circolo Auto Moto Storiche La Spezia che ha organizzato l’VIII edizione in sidecar della riedizione del Circuito motociclistico cittadino 1924-1954. Per concludere
le premiazioni degli armi in gara partendo dall’ultimo classificato per arrivare al primo e cominciando dalla categoria femminile. Per tutti cinque medaglie d’argento mentre ai tre primi sono andate cinque medaglie d’oro. Particolarmente felice la borgata del Tellaro per il terzo posto del suo equipaggio senior composto da Matteo Gambirasio, Alfonso Conte, Fabio Scantamburlo, Paolo Da Pozzo, timonati da Lorenzo Da Pozzo, il miglior piazzamento della borgata da 40 anni a questa parte quando, nel 1973, vinse l’unico Palio del suo palmares, successo che avrebbe potuto essere superiore senza il grave lutto capitato a Scantamburlo. Grande rimpianto invece in casa Fezzano dove il secondo posto nel Palio è tutto attribuito ad “un polpo” (in gergo una palata sbagliata) preso da uno dei suoi vogatori centrali a circa 200 metri dall’arrivo che ha poi determinato il ritardo di 63 centesimi impedendo la vittoria alla nuova e splendida barca “Belem” della borgata, vegliata e vigilata a vista nella notte pre palio.
Pierangelo CAIT

Lascia un commento

Torna in alto