«Arsenalotti,non volevamo denigrarvi»

 FRANCO CARASSALE
«IN QUALITÀ di responsabile della sfilata della Borgata Marinara Le Grazie e a nome di tutto il gruppo che ha partecipato alla realizzazione, mi preme fare delle precisazioni in merito alla polemica che RSU dell’Arsenale e Marina Militare hanno scatenato.
Come prima cosa vorrei sottolineare come venga data attenzione ad una scena effettuata da 4 ragazzi all’interno di una sfilata composta da ben 150 persone con un tema completamente diverso e che nei due giorni successivi non ha scandalizzato nessuno degli spezzini.
Ci scusiamo comunque con i lavoratori dell’arsenale se in qualche modo si sono sentiti offesi, non era nella nostra intenzione denigrare nessuno ma nella difficoltà di rappresentare una borgata come il CRDD abbiamo effettuato una scelta che a posteriori potrà anche essere stata discutibile ma che aveva il solo scopo di alleggerire i toni e divertire fotografando un aspetto non inventato da noi ma raccontato ironicamente in città. Detto questo esprimo il mio pensiero su tempi, modi e termini usati: innanzitutto dire che non conosciamo la realtà lavorativa dell’arsenale quando, come dite voi, “abbiamo tutti un papà o un figlio o uno zio che ci lavora” è scorretto (anche chi sfilava in quella scena è figlio di arsenalotto), conosciamo la storia della nostra città e di questa storia gli spezzini non si vergognano né tantomeno si offendono. Trovo pretestuoso e di cattivo gusto, poi, la fine del servizio mostrato dal telegiornale di TLS che addirittura tira in ballo le morti sul lavoro sovrapponendole alle immagini della nostra sfilata: Le Grazie ha pagato, come tutti purtroppo, il prezzo di giovani vite spezzate sul luogo di lavoro e siamo ben consci di cosa questo voglia dire. Sono altresì dispiaciuto che questo attacco verso la nostra borgata venga anche dal comando della Marina Militare che di Le Grazie ha fatto la base operativa e che da tempo è una realtà ben integrata nella vita del paese e che nessuno si è mai sognato di contrastare, come potrebbe sembrare da un articolo apparso sugli organi di stampa. Concludo, sperando di aver fatto chiarezza, con una riflessione da borgataro: visto che a 6 giorni di distanza dalla sfilata non siamo stati ancora messi a conoscenza dei voti dei giurati e a seguito di questa polemica mi auguro che nessuno sia intervenuto facendo pressione (e nessuno abbia accettato) per “ritoccare” i voti modificando l’esito finale della sfilata:sarebbe veramente un fatto grave da condannare duramente».

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