Il Palio del Mediterraneo invita Marola e Canaletto

UN PONTE tra Spezia e Taranto nel segno di una comune passione: il Palio del Golfo. L’armo senior del Marola, vincitore alla Morin nell’agosto 2013, e le ragazze del Canaletto, prima in campo femminile, parteciperanno al “Palio del Mediterraneo” organizzato dalla associazione “Il Palio di Taranto” nell’ambito della “Festa del mare e della mitilicultura jonica”: una rassegna di tre giorni ricca di appuntamenti mondani, culturali e sportivi in programma dal 6 all’8 giugno.
Questa presenza, che rappresenta l’unica partecipazione italiana al di fuori dei confini pugliesi, sarà presente anche la Croazia, apre quindi la strada, come è stato annunciato ieri mattina in Comune, a maggiori collaborazioni in altri campi per valorizzare le rispettive eccellenze nei settori del lavoro, della pesca, dell’enogastronomia, del turismo e della cultura.
A presentare l’iniziativa Massimo Gianello presidente del Comitato delle Borgate, Francesco Simonetti presidente dell’associazione “Il Palio di Taranto”, Fabrizio Nardoni assessore alle risorse agroalimentari della regione Puglia, l’ammiraglio Andrea Toscano comandante in capo del Comando Marittimo Nord, Lorenzo Forcieri presidente dell’Autorità Portuale, il sindaco Massimo Federici ed il sindaco di Portovenere Matteo Cozzani.
“Il Palio del Mediterraneo”, al quale parteciperanno gli equipaggi spezzini, è una evoluzione del “Palio dei rioni” istituito nel 1991 che vede in gara su barchini a due vogatori che remano in piedi dieci equipaggi in rappresentanza dei quartieri storici di Taranto.
“Il Palio del Mediterraneo”, come ci ha spiegato Francesco Simonetti, si correrà invece con due gozzi tarantini a quattro vogatori e timoniere appena fatti costruire che vedranno di volta in volta sfidarsi due
equipaggi in gare cronometrate.
Spezia e Taranto partiranno quindi dalla comune attività della mitilicultura e della recentissima ostricultura per sfidarsi ad una competizione sportiva sotto la comune presenza tutelare della Marina Militare. Durante la rassegna vi sarà anche un cimento culinario tra muscoli di Taranto e cozze spezzine (importate oltre 100 anni fa proprio da Taranto), primo passo per la nascita di un vero e proprio gemellaggio.
PIERANGELO CAITI

Lascia un commento

Torna in alto