Lawrence e Frida, quei nove mesi di amore a Tellaro

ALLA BORGATA del Tellaro, si sa, piace “scavare” nel passato, ricordando gli avvenimenti trascorsi che hanno consentito di far conoscere e apprezzare quel piccolo borgo di mare. Ecco spiegato perché lo scorso anno durante la sfilata per le strade di Spezia, i tellaresi hanno raffigurato, attraverso una coreografia spettacolare, la leggenda del polpo gigante che ha salvato il paese dallo sbarco dei pirati. Quest’anno i borgatari ci riprovano, con una nuova suggestiva rappresentazione: la storia del borgo nel 1913 con l’arrivo del poeta Lawrence che trascorse nove mesi a Fiascherino, con la moglie Frida. Un tuffo nel passato, dunque, riproponendo le scene di vita dei tellaresi dell’epoca, impegnati nella pesca e nella raccolta delle olive. Poi l’arrivo di Lawrence, in barca, con a bordo il suo pianoforte.
E LA RIEVOCAZIONE del matrimonio di Ezzechiele Azzarini con la sua bella Maria, al quale il poeta inglese fece da testimone. Una “nuvola” di invitati inglesi e italiani riempirà le vie e le strade cittadine. Il punto di partenza della scenografia della borgata del Tellaro è proprio il libro “La baia di Lorenzo” di Silvio Vallero, ma anche alcune scene del video di Beppe Mecconi hanno consentito ai borgatari, uomini e donne, di dar vita alla loro sfilata. Che, come detto, si preannuncia davvero intrigante e affascinante. Se il sogno si sta avverando è merito di Maura, Anna (la presidente della borgata), Rosanna, Loredana, Paola, Tiziana, Elisa (che coordina insieme a Maura Novelli, responsabile della sfilata), ma anche Manuela e la giovane Camilla, Angela, Carla ed Enrica. Donne grintose e determinate che da oltre un mese si incontrano, tutti i pomeriggi, nella scuola elementare del paese. Non tanto per cucire, visto che i costumi sono stati “recuperati” dagli anziani del posto, quanto per sistemare il tutto, definire i dettagli e aiutare gli uomini, impegnati nella realizzazione dei carri: uno con il pianoforte di Lawrence, l’altro che trasporterà la barca con la quale il poeta giunse nel borgo. Barca che verrà rivestita di simil legno, grazie al lavoro minuzioso di Federico e di Lauro Cabano — la “mente” che ogni anni propone rappresentazioni caratteristiche e significative che “raccontano” le tradizioni e la storia del borgo — e di molte altre valorose braccia maschili. Gli abiti che verranno indossati dai borgatari sono dunque pronti, «dobbiamo solo abbinarli alle persone» sottolinea Maura. Abiti anche pregiati, dell’epoca, prestati dai vecchi che li hanno conservati con cura nei loro armadi. Molti, poi, i particolari creati con la cartapesta, come i pesci o le cesta piene di oliva, che verranno mostrati durante la sfilata anche dai bambini. Che saranno tantissimi, così come gli adulti: ne sono previsti una sessantina, che tra balli, divertimento e scenografie d’altri tempi, faranno conoscere al pubblico spezzino un periodo storico che per Tellaro è valso il riconoscimento di un borgo apprezzato e stimato anche oltre i confini nazionali, da personaggi di rilievo del panorama poetico e letterario. Lo stesso Lawrence disse di essersi innamorato di quel paese e dei suoi abitanti, con le loro abitudini e i loro tradizionali mestieri: una passione che anche i tellaresi tenteranno di trasmettere agli spezzini nel corso della sfilata, facendo rivivere emozioni e saperi “antichi”. Non mancheranno poi sorprese, come musica incantevole suonata dal pianoforte che inebrierà il centro cittadino, o borgatari vestiti eleganti che parteciperanno al matrimonio. «Ci siamo divertiti tantissimo a preparare questa sfilata» racconta Maura. E l’entusiasmo raccolto in questi giorni certamente riaffiorerà venerdì primo agosto, durante la kermesse serale che ospiterà il folclore di ogni borgo di mare che si affaccia sul Golfo della Spezia.
LAURA PROVITINA

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