Palio del Golfo, vele spiegate «Più fondi per il rilancio»

Palio del Golfo numero novanta è già partito, ancora prima delle formalità organizzative.
Un invito ad uno scatto in avanti della kermesse più amata e più pittoresca dagli spezzini arriva dai quasi trenta cittadini intervistati ieri da La Nazione. Chiedono un sostegno maggiore alla manifestazione soprattutto sotto l’aspetto economico: per darle maggiore visibilità, per diffonderne l’eco fuori dai confini provinciale, per assicurarle più spazio nel corso di un anno, per… Hanno fatto centro le parole di commento, scritte su queste colonne domenica dal collega Corrado Ricci, riferendosi in particolare alla sfilata delle borgate. In sintesi: nella girandola di risorse che vanno a finanziare gli eventi sul territorio i soldi destinati al Palio, vere briciole, sono quelle col migliore rapporto spesa-risultato. E allora sotto con la prossima sfida remiera. Subito dopo le ferie. Non si può aspettare. Partendo da lontano nasce la buona organizzazione.
«Il successo ottenuto dal Palio – osserva Giuseppe Menchelli (Confartigianato) – ci dice che merita lavorare di più su questa manifestazione».
Due i suoi suggerimenti: trovare l’arma per farlo crescere a livello nazionale (chiamando magari a commentarlo una firma del giornalismo), progettare lo svolgimento di eventi e iniziative per fare vivere l’entusiasmo delle borgate per tutto l’anno. Da molto tempo si associa il Palio del golfo allo sviluppo del turismo. E’ su questa lunghezza d’onda Roberto Martini (Confcommercio). «Bisognerebbe pensare – sottolinea – di preparare pacchetti da mettere a disposizione di visitatori attirati dalla bellezza dei nostri posti proprio in concomitanza con la disfida della Morin». Mancano risorse? Martini propone di impiegare il ricavato della tassa di soggiorno per poter promuovere eventi . Per il prossimo anno si deve pensare ad un’edizione che resti nella memoria. Il Palio e le borgate se lo meritano. «Nel 2015 la sfida tra le borgate – commenta Federica Maggiani (Cna) – tocca una tappa importantissima.
Dobbiamo fare in modo di coinvolgere la città al completo. Ne vale la conservazione della nostra tradizione, il suo futuro certo. Aggiungo a proposito che sarebbe determinante puntare sullo sviluppo di una scuola di voga. La nostra associazione, per finire,non si tirerà indietro». Maurizio Viaggi, presidente della Lega canottaggio Uisp, lancia un appello alla Regione. «La voga a sedile fisso è una peculiarità della Liguria – fa notare – è cultura della marineria. Esistono tanti piccoli palii come il nostro. Spezia potrebbe diventare un’eccellenza regionale, un’iniziativa di grande promozione turistica».
Marnico PARMA

Lascia un commento

Torna in alto