La sfilata? È un’incognita Gianello sul rischio-forfait «Dicano addio pure alla gara»

VERSO IL PALIO  

 La sfilata? È un’incognita Gianello sul rischio-forfait «Dicano addio pure alla gara»

Il presidente del Comitato dopo lo ‘strappo’

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[Da La Nazione del 18/07/2018] – «ABBIAMO avuto un incontro con le borgate, molte hanno riconosciuto il nostro lavoro, ma non è cambiato nulla. Il consiglio direttivo non ritorna su suoi passi, anzi conferma le dimissioni».

È categorico Massimo Gianello, presidente del Comitato delle borgate, nel commentare la vera ‘sorpresa’ di questa 93°edizione del Palio del Golfo, con il congedo ‘forzato’ del direttivo a due settimane dall’evento clou dell’estate spezzina. Il divorzio con le borgate nasce, come annunciato ieri sul nostro giornale, da alcune modifiche sul regolamento della disfida remiera per la prossima stagione agonistica.

Modifiche studiate e promosse sia dal consiglio direttivo del Comitato che dalla Lega Canottaggio, presieduta da Jacopo Borniotto, per non ‘privilegiare’ certi equipaggi rispetto ad altri che in futuro potrebbero gettare la spugna perché da anni non vincenti. Secondo indiscrezioni sembrerebbe che la ‘pietra dello scandalo’ sia l’equipaggio del Cadimare, composto da vogatori plurimedagliati, gli stessi che l’anno scorso hanno gareggiato con il Lerici facendo approdare in borgata l’ambito Gonfalone.

Ecco perché, sotto il profilo strettamente tecnico, nel regolamento sarebbe stata introdotta la clausola secondo la quale i vogatori di ogni singolo armo non devono superare complessivamente cinque Palii vinti. Ed ecco perché Consiglio direttivo e Lega avrebbero inoltre avanzato la proposta di piombare i remoergometri, ossia gli attrezzi meccanici che simulano fedelmente il gesto atletico del canottaggio, nelle palestre delle singole borgate, così da non far allenare i vogatori e da cercare di «equilibrare» gli equipaggi.

LE NUOVE disposizioni non sono però state gradite ai dirigenti di alcune borgate che hanno iniziato a insultare il direttivo, tra cui lo stesso Gianello. Il quale oggi rompe il silenzio:

«Ci sono state delle strumentalizzazioni anche perché – sottolinea – certi dirigenti hanno alzato un polverone con i loro vogatori. Per quanto riguarda il fatto che questi possano disertare la sfilata, personalmente non ne so nulla. So solo che i miei vogatori (quelli del Muggiano, ndr) come quelli di molte altre borgate se non si presenteranno alla sfilata cittadina potranno pure non presentarsi la domenica del Palio». Sconcertato per lo scompiglio che si è venuto a creare è anche il presidente della Lega Canottaggio, Borniotto, garante del regolamento, che aggiunge: «Le proposte di modifica dovevano rimanere riservate ma qualcuno ha pensato bene di renderle pubbliche ai vogatori, e così è scoppiato il marasma. La Lega non si dimetterà, anzi porterà avanti quelle modifiche, nelle quali personalmente credo fermamente: il Palio, così com’è oggi, ha difficoltà ad andare avanti, molte borgate svantaggiate si lamentano. Volevamo solamente alzare il livello medio degli equipaggi».

Laura Provitina
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