Il Golfo è rossoblù

OLTRE TREMILA spettatori per la serata conclusiva dell’83ª edizione del Palio del Golfo in una kermesse che ha visto tutte le premiazioni. Sul palco di piazza Europa c’erano tutti i sindaci del Golfo: Massimo Federici della Spezia, Emanuele Fresco di Lerici e Massimo Nardini di Portovenere, con loro l’assessore provinciale al turismo Federico Barli. Presentatore d’eccezione lo speaker del “Picco” Federico Lavalle. Si inizia con la premiazione di cinque pittori che hanno donato le loro opere al Comitato che le metterà all’asta su Ebay: Mirella Raggi, Pietro Corbano, Olimpio Galimberti, Alajsa Gaspar  Gloria Giuliano. La piazza si gremisce nel frattempo con i borgatari, le rappresentanze più numerose quelle di Cadimare e Fezzano sino a quando un ritmare lontano di tamburi preannuncia l’arrivo della borgata vincitrice, quella del Muggiano. I suoi cinque eroi: Batoni, Pindaro, Scantamburlo, Da Pozzo e la  timoniera Lavagnini precedono il corteo ciascuno con in capo una corona regale a bordo di un’auto scoperta d’epoca del Cams, dietro una grande bandiera rossoblù del “Ringressi” e poi i “Batebalengo” a scandire con la loro samba il ballo di tutta la borgata, in  testa il presidente Duilio Ruggieri ed il capoborgata Antonello Canonici ed al seguito tutto il paese. Segue la premiazione del Trofeo Cassa di Risparmio della Spezia con gli armi vincitori dei tre campionasti: femminile, juniores, seniores. La Lega Uisp premia con un mazzo di rose ognuna delle 32 vogatrici del Palio. E’ poi la volta delle moto  storiche abbinate alle borgate, premiate le prime tre, in testa la moto Guzzi Sport 14 del 1930 di Francesco Salvini abbinata alla borgata della Venere Azzurra. Uno dei momenti più simpatici e accattivanti per la continuità  sportiva è quello della premiazione dei timonieri, oltre una trentina. Si entra nel vivo della premiazione della gara del Palio con la categoria femminile, partendo dall’ultimo equipaggio. All’ equipaggio del Crdd primo classificato il presidente della Lega Canottaggio Massimo Terenziani consegna anche uno scudetto. E’ poi la volta degli equipaggi juniores, dal 13°, il Muggiano, al 1°, il Cadimare, e sul palco salgono decine di borgatari bianconeri mentre nell’aria scoppiano petardi caricati a coriandoli. Segue la premiazione delle prime tre borgate classificate nella sfilata storica, nell’ ordine Portovenere, Canaletto e Marola. Come  riconoscimento al lavoro di tutte le borgatare viene premiata una rappresentanza del Fezzano. La  classifica definitiva, dopo le prime tre, vede  nell’ordine San Terenzo, Fossamastra, Fezzano, Muggiano, Crdd, Lerici, Le Grazie, Cadimare, Venere Azzurra, Tellaro. A questo punto viene tributato un doveroso ringraziamento alla Lega Canottaggio Uisp e da tutti i giudici di gara, una quindicina, che con il loro lavoro volontario hanno sancito la regolarità del Campionato e della manifestazione del Palio. Poco dopo il sindaco Massimo Federici consegna al presidente Gianello una coppa offerta dal presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini alla manifestazione nei 60 anni della Costituzione. Mentre si attende l’ultima premiazione, quella più importante, il momento tanto atteso dagli sportivi Spezzini e che solo gli addetti ai lavori aspettavano: l’arrivo di Gabriele Volpi, presidente della pallanuoto Pro Recco e da pochi minuti nuovo presidente dello Spezia Calcio, accompagnato dai consiglieri comunali Paolo Asti, Giacomo Gatti e Giuliano Guerri e da Angelo Molinari. «Dopo una settimana di contatti questo pomeriggio ho incontrato il sindaco Federici ha improvvisato brevemente Volpi nel caos dei battimani per stilare un programma serio per i prossimi cinque anni. Io sono spesso all’ estero pertanto il mio fiduciario sarà Aldo Jacopetti (presente e responsabile del settore giovanile della Sampdoria; ndr), vi promettiamo il nostro massimo impegno e ringraziamo tutti per la fiducia ». Poi la ripresa delle premiazioni con gli equipaggi senior, dal Tellaro tredicesimo al Muggiano vincitore con il tempo di 11’13″57, salito sul palco con tutto il seguito di borgatari in un tripudio senza fine. Al termine viene ammainata la bandiera del Palio e prende il via il previsto spettacolo del “laser show” ma ormai la grande piazza si sta svuotando e tutti i commenti sono rivolti al futuro calcistico. Il Muggiano invece, come Cadimare e Crdd per i relativi successi, festeggerà in borgata. Sabato alle 21 quindi grande festa al “Ringressi”per una serata indimenticabile attesa da 17 anni. Alla manifestazione era presenti anche il vice sindaco della Spezia Maurizio Graziano con gli assessori Salvatore Avena e Paolo Manfredini, il Capo di Stato Maggiore del Dipartimento Michele Cassotta, i dirigenti del Comitato delle Borgate, organizzatore della manifestazione. PIERANGELO CAITI

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Sfilata – Esulta Portovenere

E’ IL PORTOVENERE il vincitore della sfilata storica del Palio 2008 che la borgata aveva già vinto in passato cinque volte. L’annuncio ieri sera in Piazza Europa durante le premiazioni del Palio di fronte a un pubblico delle grandi occasioni se si pensi che tutte le 1.200 seggioline predisposte dagli organizzatori erano occupate e moltissima gente era in piedi. La perfetta ricostruzione delle cave di portoro del Pozzale, le scoperte scientifiche del naturalista spezzino Capellini e la fortezza prigione“ Umberto I ” con il loro contorno di carcerati e carcerieri,  cavernicoli e cavatori ha portato la giuria ad assegnare il punteggio di 521,90 punti alla borgata rossocrociata per le sue ricostruzioni ambientate alla Palmaria, che ha prevalso sul Marola (518,70 punti). Al terzo posto il Canaletto che si è visto interrompere la serie di vittorie che durava da sei anni. A seguire Fezzano, San Terenzo, Le Grazie, Crdd, Fossamastra, Muggiano, Venere Azzurra, Lerici, Cadimare e Tellaro. Grande festa quindi a partire dalle ore 21 per le premiazioni della sfilata delle borgate e a cui ha fatto seguito la premiazione dei motoscafi Riva che nel weekend hanno dato vita a un raduno e a un concorso di eleganza che si è svolto ieri pomeriggio alla Morin. Infine la premiazione degli equipaggi del Palio con coppe per tutte e tredici le borgate ed i 34 equipaggi (8 femminili, 13 junior e 13 senior) che hanno dato vita a settanta giorni di disfide sul mare. Premi particolari ai giovanissimi timonieri. Alle 22,30 ha chiuso le manifestazioni del Palio lo spettacolo “Laser show”. Resterà aperta sino al 18 agosto solo la rassegna «L’arte navale nel Golfo della Spezia La strumentazione di bordo e l’oggettistica navale tra la fine dell’800 ed il 1960” che riunisce eccezionali reperti del Museo Tecnico Navale e della collezione “Roberto Galeazzi”. E’ festa continua per il Muggiano i cui vogatori sono arrivati domenica sera dal mare con il vessillo del palio. I dirigenti hanno improvvisato una spaghettata per quasi duecento tifosi innaffiata da decine di litri di spumante. Poi un carosello verso le borgate amiche: Lerici, Cadimare e Le Grazie. «E’ stata una vittoria fantastica ha raccontato il vice presidente Gianni Maccioni merito anche del nostro allenatore Roberto Mancini che è riuscito a ricomporre un equipaggio a tempo di record». Ma la disfida remiera ha acceso le solite polemiche. «Non voglio palii regalati, ma le dimissioni del presidente della Lega Terenziani tuona il capoborgata del Fezzano, Massimo Tortorelli abbiamo presentato ricorso contro la vittoria juniores del Cadimare non tanto per la barca affondata, quanto per il sistema di pesatura dove non sono stati tolti i cuscini impregnati d’acqua. Nel 2004 i nostri tifosi affondarono la barca degli junior e la pesatura avvenne due ore dopo». Terenziani respinge le accuse: «I sigilli erano a posto, i cuscini erano stati strizzati e la barca pesava 142 chili, addirittura 12 in più di quanto previsto». E sulle modifiche da apportare sulla barca del Fezzano,Terenziani replica: «Abbiamo ordinato una quindicina di modifiche e tutte le borgate le hanno apportate. Solo il Fezzano ha sollevato un polverone». Da una polemica all’altra. Il capovoga del Canaletto Paolo Lavalle non le manda a dire a quarto remo del Muggiano, Paolo Da Pozzo: «A lui ho insegnato a stare in barca e a vincere. I suoi gesti di sfottò a fine gara non mi sono piaciuti. Se vince deve ringraziare il sottoscritto, Pierleoni e Liberatore. E poi ho ancora in memoria sul cellulare il messaggio che mi ha inviato un anno fa, in cui mi scriveva “Rigenerami” dopo che aveva fatto ottenere al Canaletto la peggiore prestazione di sempre». Lavalle chiude: «Da Pozzo non deve dare lezioni al sottoscritto, che ha scritto la storia del Palio». PAOLO ARDITO  >> IL VETERANO ••• CON i suoi 50 anni di età, Andrea Grieco, agente immobiliare, è stato il vogatore più anziano del Palio che si è sistemato sul quarto remo della barca del Tellaro. Il risultato? Beh, lasciamo perdere. A quell’età è già tanto  partecipare. E poi Grieco di palii ne ha vinti tre ai tempi del Cadimare.     >>LA PROMESSA ••• ELISA Saglione, 19enne neo geometra e figlia d’arte (suo papà Massimo è stato tra i migliori 15 cestisti spezzini) aveva promesso: «Se vinco il palio torno a giocare a pallavolo in C con lo Spezia». Ora provate a chiederle di sbarcare.

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PALIO ROSA – Calzetta vince e saluta tutti: «Dopo questa vittoria mi ritiro»

Ma le compagne del Crdd potrebbero far cambiare idea alla loro capovoga. Brugnera:«Confermata la nostra superiorità»    «SIAMO a sei – sottolinea Claudia Calzetta, capovoga del Crdd riferendosi alle sue vittorie nel Palio femminile che ne fa con la Carpena la vogatrice più titolata nella giovane storia del Palio di categoria nato nel 1995 e con questa vittoria mi ritiro»,aggiunge affannata, emozionata e commossa nelle prime battute subito dopo il travolgente arrivo. «Non lo scrivere», aggiunge sorridendo, con la confidenza che deriva da una lunga conoscenza, e ammiccando alle sue giovani colleghe, segno che a lasciare nel pieno del successo  e della forza non ci pensa nemmeno. Ed eccole qui che si abbracciano tra loro ed abbracciano il presidente della borgata le quattro magnifiche ragazze, con Claudia Calzetta, Ilaria Corsini, Caterina Brugnera,Elisa Saglione ed il timoniere dodicenne Agnese Albero, in questa vittoria annunciata ma non per questo motivo meno bella ed esaltante. «Eravamo superiori e lo sapevamo – sottolineano Caterina Brugnera e Ilaria Corsini ci attendevamo la vittoria e non abbiamo dovuto fare alcuno sforzo p articolare ma è stato egualmente un pomeriggio indimenticabile. «Eravamo sicure di fare una bella gara – continua Claudia e avremmo voluto fare il record ma il mare non ce l’ha permesso, pazienza, ci dobbiamo accontentare della bella vittoria. Abbiamo così coronato una eccezionale stagione ed è ancora una volta dimostrato che “le meglio” vincono sempre». E’veramente felice Claudia e nell’entusiasmo del momento si lascia andare mentre riceve i rallegramenti delle sue vecchie compagne di solo due stagioni fa, prima fra tutte la Miccoli con la quale ha condiviso tante vittorie. «Sono ancora più soddisfatta di questo successo alla mia vecchia borgata – riprende proprio perchè mi sono rimessa in gioco e ho guidato al successo un equipaggio nuovo» e ora è giusto dubitare che non voglia riprovare a portarlo al successo anche nella prossima stagione. Intimidita dei baci e degli abbracci, dei saluti e dall’entusiasmo dei borgatari specie la piccola timoniera, ma poi anche lei sprizza entusiasmo e gioia da tutti i pori e quando dalle mani del sindaco di Portovenere Massimo Nardini alle cinque ragazze viene consegnato il Palio femminile. Le ragazze del Crdd avevano dominato l’intera stagione delle prepalio vincendo 8 gare sulle 9 che avevano disputato e non conquistando solo per questo motivo e per pochi punti il Campionato provinciale di voga a sedile fisso Uisp legato al Trofeo Carispe. Il Crdd, in testa sin dalla partenza e poi primo al giro di boa ai 500 metri, tagliava il traguardo ai mille metri della Morin distanziando di due barche l’armo secondo arrivato, quello del Lerici, autore a sua volta di una stagione eccezionale e vincitore del Campionato provinciale. Questi i risultati nell’ordine: Crdd con il tempo di 6’ 07”57, Lerici 6’11”47, Cadimare 6’14”39, Marola 6’17”47, Le Grazie 6’17”47”,Muggiano 6’36”32, Venere A. 6’59”15, Tellaro 7’08”59. Velocità massima dell’armo vincitore 2,72 metri al secondo pari a 9,71 chilometri all’ora e a 5,29 nodi. P.C.

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JUNIORES – Trionfo del Cadimare: «Abbiamo un cuore grande così»

L’eccessivo entusiasmo dei tifosi ha fatto affondare la barca a fine gara rischiando la squalifica.«E’ il nostro temperamento»  «ERAVAMO consapevoli che potevamo perdere solo noi», sono le prime parole pronunciate da Giovanni Vanacore, il capovoga dei giovani del Cadimare dopo il trionfale arrivo. «Siamo partiti con palate lunghe e non più di 34 battute al minuto e solo sul finale abbiamo allungato a 3638, testimonianza di una eccezionale preparazione che dobbiamo al nostro tecnico Angelo Petillo, al quale vogliamo rivolgere un riconoscente ringraziamento ». Finiti gli abbracci, le strette di mano, ancora grondanti dell’acqua che li ha battezzati alla Morin vincitori del Palio Junior 2008, il tredicesimo per la borgata, i quattro giovani: Giovanni Vanacore, Riccardo Muzzi, Damiano Rivi, Riccardo Giacomazzi ed il giovanissimo timoniere Davide Spano, sono quasi attoniti e frastornati accanto al drappo che ha appena consegnato loro il sindaco di lerici Emanuele Fresco. «Questa vittoria è la dimostrazione che le mancate vittorie nelle ultime prepalio dopo i tanti successi sino a metà stagione erano dovuti solamente ad un nostro calo fisico momentaneo – sottolinea il quarto remo Riccardo Giacomazzi ma sapevamo di essere esplosivi ed il risultato finale ci ha dato ragione, non ce n’è stato per nessuno come avevamo sempre pensato nelle settimane scorse». Affondata dall’entusiasmo dei supporters che si sono gettati in acqua a fine gara (del resto imitati da quelli del Fezzano arrivato secondo per pochissimo e che credevano nella vittoria del loro armo) la barca del Cadimare è stata ben presto recuperata dalle decine di commossi sostenitori che non sapevano trattenere le lacrime, a  cominciare dal capoborgata Giorgio Gilli, dal presidente Angelo Perrillo, non certo un uomo dalle lacrime facili, al direttore sportivo Roberto Inserra, ormai scatenato nel suo esplosivo entusiasmo. «Da anni sapevamo di essere forti ma oggi volevamo solo il primo posto – sottolinea Inserra e c’è mancato poco che all’arrivo mi venisse un colpo, ora speriamo di fare il bis (con un chiaro riferimento alla gara senior attesa poco dopo)».«E’ una gioia troppo grande cercata con forza e raggiunta quando qualcuno non ci credeva più – aggiunge Perrillo – il Cadimare ha dimostrato una volta di più di essere ricco di cuore e di sentimento e di basare ancora una volta tutta la sua forza nella tradizione e nelle glorie del passato che sappiamo rinverdire e che sanno caricare a dovere i nostri equipaggi». Una grande vittoria quindi arrivata in un momento in cui erano solo loro, dirigenti e borgatari del Cadimare a crederci, mentre si stavano facendo avanti concorrenti competitivi come Le Grazie ed il Fezzano. Il Cadimare invece partiva bene ed al giro di boa era primo con i due rivali del Ponente del Golfo, poi il forcing e l’arrivo al fotofinish. Primo quindi il Cadimare in 5’47”92, secondo il Fezzano in 5’48”54, terzo Le Grazie in 5’49”13, quarto Canaletto in 5’51”32, quinto Crdd in 5’51”58. a seguire Portovenere in 5’55”23, Venere Azzurra in 5’58”70, Fossamastra in 6’00”08, Marola in 6’00”89, San Terenzo in 6’03”90,Tellaro in 6’ 04”32, Lerici in 6’06”13, Muggiano in 6’18”81. Velocità media del vincitore 2,87 metri al secondo pari a 10,35 chilometri all’ora ed a 5,59 nodi. PIERANGELO CAITI.

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Scintille al Palio del Golfo tra Lavalle e il Muggiano

Il capovoga canarino: «Siete sconosciuti». La replica: «Non vincete più» SOTTO la denominazione di “rivalità per sponda” (sottinteso del Golfo) si potrebbero etichettare le polemiche, a dire il vero non pesanti come talvolta nel passato, che hanno sottolineato le ultime giornate di attesa prima della disputa del Palio, a partire dall’ultima prepalio di domenica scorsa. Dispute verbali, quindi, mai andate al di là dell’invettiva di un momento di rabbia, che hanno coinvolto da una parte Canaletto e Muggiano, dall’altra Cadimare e Fezzano, guarda caso i quattro armi favoriti per la conquista dell’ 83° Palio del Golfo. Se la “ruggine” tra Cadimare e Fezzano risale all’inizio della stagione, quando i tifosi di Cadimare non hanno lesinato cori ingiuriosi all’indirizzo del capovoga del Fezzano reo di aver lasciato la loro borgata dopo una stagione vittoriosa per approdare all’armo dei vicini “verdi”, le rivalità scoppiate improvvise tra Muggiano e Canaletto testimoniano una animosità nata dall’avvicinarsi del momento della verità tra due dei più accreditati favoriti. Per lo stesso motivo esiste una rivalità incrociata tra Muggiano e Fezzano, alimentata in questo caso quasi esclusivamente dal Muggiano mentre il Fezzano si è limitato a lanciare strali alla giuria per penalizzazioni ritenute ingiustificate. Ma veniamo alla polemica scoppiata domenica. «Paolo Lavalle, capovoga del Canaletto, quando ha visto che stavamo andando più forte e dopo aver rotto lo scalmo che avrebbe penalizzato il suo equipaggio, ha cominciato a ingiuriarci e non ha mancato pesanti commenti sui nostri vogatori definiti “degli sconosciuti” e insinuazioni sulla regolarità della barca – dichiara Antonello Canonici capoborgata del Muggiano – nei giorni successivi è entrato nella polemica anche il presidente del Canaletto Paolo Dini ribadendogli stessi concetti e dimenticando i titoli dei nostri vogatori, Paolo Da Pozzo già campione italiano di gozzo nazionale nel 1997 infatti ha vinto proprio con Lavalle due palii e poi un terzo col Fezzano, Pindaro ha vinto due palii juniores con Fossamastra e Fezzano, Batoni e Scantamburlo hanno vinto anche loro due palii juniores proprio con il Canaletto, forse da questo derivano “i bruciori” di Dini e della sua borgata. Dire quindi che il nostro sia un equipaggio scadente è pura pretattica cagionata da una gran paura di perdere. Non nascondiamo certo le glorie passate del Canaletto,ma è una realtà che da anni non fa buoni risultati e gli brucia mentre da 15 anni l’armo del Muggiano, pur non vincendo, non è mai arrivato oltre il quarto posto».Minimizza sulle polemiche della vigilia il presidente del Muggiano Duilio Ruggieri. «Noi non abbiamo nulla con nessuno, è normale che alla vigilia del Palio ci sia elettricità nell’aria tra i favoriti: sarà una bellissima gara e chi sbaglierà meno vincerà infatti ci sono almeno quattro armi in grado di fare risultato. L’unica rivalità è sul mare, lì si vince, le polemiche non servono a nulla e noi siamo sereni e tranquilli». «E’ palio, bisogna un po’ stuzzicare gli avversari come l’hanno sempre fatto negli anni passati nei miei riguardi – spiega Paolo Lavalle – non ce l’ho assolutamente con Da Pozzo che stimo come uomo e come atleta, il mio scatto di domenica scorsa è partito da un momento di stizza per quel malaugurato incidente,ma è tutto passato. Ora il Canaletto pensa solo alla sfida di domani, una ara secca. Il Canaletto ci sarà: chi sta meglio mentalmente e fisicamente si porta a casa il Palio». Lavalle ricorda anche che il suo è un equipaggio molto composito,accanto a lui con un palio junior e 10 palio senior vinti c’è un giovane nato l’anno dopo la sua prima vittoria, nel 1985, ma non per questo meno competitivo. Paolo Lavalle iniziava a vincere il Palio senior nel 1988 (a fianco allora con un’altra icona del Palio: Stefano Rocchetta) proprio con il Canaletto e bissando il successo nel 1990 e nel 1996 con quella borgata ed è tornato “a casa” dopo i successi del 1992 con il Crdd e l’indimenticabile stagione del Marola con le vittorie nel 2000, 2001, 2002, 2003, 2005,2006. «Da 20 anni sono protagonista con 10 successi – aggiunge Lavalle – nonostante infortuni e strappi non ho mai mollato, un po’ di polemica non guasta». E con quel curriculum, sembra sottintendere, ha tutto il diritto di farla. Non è la prima volta poi degli attacchi alle barche: fanno parte della normale guerra verbale che precede il Palio. Negli anni passati, quando il Marola non aveva rivali, anche la sua barca era accusata di chissà quali “trucchi” per migliorarne la galleggiabilità anche se poi regolarmente le operazioni di stazzatura e punzonatura effettuate al vigilia del Palio non facevano riscontrare alcuna irregolarità. Dicevamo degli altri protagonisti. Il Fezzano si presenta in eccezionali condizioni di forma pronto a ripetere l’exploit del 2004 quando si impose sul favorito Marola, ed allora come oggi capovoga è Gambirasio. Sarà invece “notte bianca” a Marola per una festa di borgata della vigilia che non manca mai e il sogno della “Regina del Palio” resta intatto. PIERANGELO CAITI

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Venere Azzurra punta sul rosa con l’arrivo di Tania Marone

DOPO il rilancio societario e agonistico dello scorso anno, con la borgata gestita da un gruppo giovane e pieno di voglia di fare, intenzionato a rimettere in auge le attività marinare, la borgata della Venere Azzurra ha preparato la stagione costituendo per tempo gli equipaggi anche se è stato giocoforza rinnovare il 75% dell’equipaggio senior tenendo di quello dello scorso anno solo Marco Venturini ed Jacopo Dani come riserva ai quali si sono aggiunti Francesco Paoloni, Christian Biagioni e specialmente il capovoga Matthias Reynier, già in passato alla borgata e considerato un importante “recupero”. « L’equipaggio maggiore si sta comportando dignitosamente anche se ha dovuto superare non pochi problemi – sottolinea il presidente Mirco Gianfaldoni – poi un poco alla volta ha preso morale con i primi risultati e ora punta a un piazzamento onorevole al Palio. I giovani invece hanno cominciato tardi ad allenarsi perchè l’equipaggio è cambiato per metà. A Cecchettini e Giacopello abbiamo affiancato Ferrari e Borrini che hanno sostituito Zangani e Celavro. Le ragazze sono quelle che ci stanno regalando le maggiori soddisfazioni, sono certo che al  Palio, una gara unica dove tutto può accadere, sapranno conquistarsi un buon piazzamento. L’equipaggio femminile è per tre quarti quello degli ultimi due anni: al posto di Giorgia Peroncini è arrivata dal Canaletto Tania Morone». Lo scorso anno la borgata marinara si era scissa dal circolo Arci di cui era espressione e pur restandone nell’ambito opera ormai da due anni come entità autonoma. L’obiettivo, che era quello della costituzione di tutti e tre gli armi è stato ancora raggiunto e così la ricostruzione dell’immagine della borgata, che negli anni precedenti aveva avuto molti problemi, è ormai cosa fatta. «Siamo riusciti anche a realizzare una palestra prendendo in gestione da amici un fondo – conclude Gianfaldoni  – mancano ancora gli spazi amare per le barche ma non disperiamo che con l’aiuto del Comune di Lerici un poco alla volta anche questo problema venga risolto». Presidente onorario Giuseppe Caminoldi, presidente Mirco Gianfaldoni, capoborgata Riccardo Bruni, allenatori Francesco Cecchettini e Marco Chella Equipaggi. Senior: Matthias Reynier, Marco Venturini, Francesco Paoloni, Christian Biagioni, (riserva Jacopo Dani), timoniere Giorgio Rho. Junior: Matteo Cecchettini, Francesco Giacopello, Pietro Ferrari, Jacopo Borrini, timoniere Mattia Dani. Femminile: Virginia Cattoi, Erika Albani, Tania Morone, Chiara Celada, timoniere Alice Pata.

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Sfilata per trentamila

Il corteo delle borgate seduce gli spezzini. Stasera la notte bianca con 60 artisti SFILA il popolo delle borgate marinare, sfilano precedute da una lunga teoria di auto e sidecar d’epoca le barche che domani si daranno battaglia per conquistare il Palio del Golfo e la città tracima lungo le vie percorse dai carri allegorici:  trentamila gli spezzini che hanno seguito la manifestazione che ha aperto i “giochi” dell’83esima disfida remiera. Per la prima volta, tra le borgate anche le coloratissime rappresentanze delle comunità dei migranti: dai giovani atleti della rappresentativa di baseball dominicana agli albanesi in costume tradizionale. Uno striscione sui 60 anni della  costituzione ha preceduto il corteo delle borgate che ha marciato al ritmo delle bande musicali, quella della Marina militare ha preceduto le bandiere bianconere di Cadimare, detentrice del Palio che ha presentato una scenografia auto celebrativa: “Cadimare la regina del Palio”, con i ragazzi della borgata impegnati a sfilare lanciando la barca in aria per 24 volte, numero magico dei trofei conquistati dall’armo numero quattro. Subito dopo il Muggiano che ha ispirato il proprio corteo al tema della fatica e del lavoro necessario per trionfare sulla Morin. Applausi a scena aperta per i borgatari di Marola che hanno sviluppato il tema “Gli Dei ci guardano ancora”: simpatica rievocazione dei passati, ma recenti, successi dell’armo arancio granata. Zeus e Bacco sono stati generosi anche con il pubblico al quale hanno offerto libagioni. Lo sport e i giovani, un ricordo delle vecchie sezioni sportive del Dopolavoro dell’Arsenale, ha caratterizzato la sfilata del Crdd che ha portato in corteo decine di figuranti che hanno sfidato l’afa della sera di mezza estate indossando inappuntabili vestiti d’epoca. Riflettori e occhi puntati sulla “Venere” rinascimentale, la giovanissima Simonetta Cattaneo, protagonista della sfilata del Fezzano cui facevano corona i borgatari che hanno riproposto antichi mestieri ed una bella osteria del Quattrocento. Per Fossamastra il tema della sfilata storica è stato “La storia delle barche nell’antichità”, sviluppato con modelli di imbarcazioni perfettamente ricostruiti: zattera, barca di papiro, tronco scavato, barca lacuale, gondola, motoscafo Riva e canoa indiana. San Terenzo ha interpretato in quattro scene il tema “L’ulivo una coltura ed una cultura antichi”, un omaggio alla tipica pianta mediterranea delle nostre colline, raffigurata con un plastico del borgo e degli uliveti sovrastanti, la raccolta, la frangitura ed il prodotto finale, il tutto con decine di figuranti in costume. Le Grazie ha dedicato la sua sfilata alle vele latine portando su dei rimorchi due “signore del mare ”: il “Barmaleo” del 1948 ed il  Rossocolore” del 1970. Per la Venere Azzurra un fatto di cronaca degli anni ’60 con lo spiaggiamento alla Venere Azzurra di un’orca ed il tentativo, poi abortito, di recuperarla con un peschereccio. Il cetaceo venne infine fatto a pezzi e solo in quel modo recuperato. Per il Tellaro solo dirigenti e barca da palio, come era stato annunciato. Ricordo delle “Vele latine” anche per Lerici in omaggio alla tappa lericina del circuito internazionale delle vele latine con la dimostrazione del diverso impiego di quelle imbarcazione in una ampia carrellata. La rievocazione storica del Portovenere era dedicata all’isola Palmaria con tre scene: la fortezza del mare, le scoperte di Giovanni Capellini e le cave del Pozzale. Perfetta la raffigurazione di queste ultime con un blocco di granito ed i cavi per il taglio e attorno armigeri,prigionieri, cavernicoli e cavatori. Ultimo il Canaletto con “Le stagioni e la borgata” una rassegna delle attività stagionali per preparare il nuovo Palio. Particolarmente bella l’ultima scena con la rappresentazione delle “Frecce Tricolori” ed il carro con le mani che sollevano la barca in segno di vittoria mentre viene ritirato dalle mani del sindaco l’agognato Palio. Questo pomeriggio dalle ore 18 alla banchina Revel i pescatori spezzini allestiranno una friggitoria e contano di servire gratuitamente, in cambio di una offerta per il Comitato Assistenza Malati oltre due tonnellate di pesce fresco. La sera alle 20 la “cena delle borgate” con una tavolata lungo l’intero Corso Cavour. Finito il dolce, partirà la “notte del Palio”, evento di chiusura del Popeye Festival che impegnerà su cinque palchi circa 60 musicisti. La Monday big band sarà sulla passeggiata Morin, gli allievi del Conservatorio si esibiranno in piazza del Bastione, la Kokani Orchestra in piazza Mentana, la Sprugolean Jazz Band in piazza Garibaldi, la Med in May in piazza Cavour. I musei resteranno aperti.

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Muggiano vola sul Palio

Cadimare, Fezzano e Canaletto cedono solo allo sprint. In ventimila sulla Morin QUESTA volta ce l’ha fatta, vivaddio. L’anno scorso dovette masticare amaro e chiudere al secondo posto dopo aver ceduto di pochi centimetri al serravoga del Cadimare ma, all’83° Palio del Golfo, il Muggiano ha centrato il bingo. E che bingo ! Diciassette anni dopo l’unico alloro nei seniores alla Morin, conquistato nel 1991 dall’attuale allenatore e allora capovoga, Roberto Mancini, i rossoblù del Ringressi hanno coronato l’intera stagione alla stregua dei grandi armi: il Palio dopo il trofeo provinciale Cassa di Risparmio, classifica a punti delle prepalio. Gabriele Batoni, Davide Pindaro, Fabio Scantamburlo, Paolo Da Pozzo, timonati da Francesca Lavagnini, hanno vinto grazie agli ultimi 500 metri, coperti in maniera perfetta, e a un serravoga forsennato.  Ma non hanno dominato perché, di fronte, avevano avversari fortissimi e motivati, prima tra tutti il Fezzano, il Cadimare e lo stesso Canaletto, finito al quarto posto. E’ stato un Palio strenuamente combattuto come non se ne vedevano da anni, gli ultimi caratterizzati dallo strapotere del Marola e dalle gemme di Fezzano e Cadimare. Ai giri di boa è stata dura stabilire con certezza l’armo che è passato per primo. Ai 500 metri ha girato un grande Fezzano, seguito da Cadimare e e Muggiano; ai mille è entrato in boa per primo il Fezzano ma,all’uscita, il Muggiano lo aveva appaiato. Ed è a questo punto che è cominciata la parte di gara decisiva per i rossoblù, bravi a tenere il passo degli  avversari e superbi nel giocarsi il tutto per tutto negli entusiasmanti 500metri finali che resteranno nella storia della manifestazione remiera. Nell’ordine, come detto, dietro agli 11’03”57 del Muggiano, Fezzano (11’17”03), Cadimare (11’17”80) e Canaletto (11’18”91), poi tutti gli altri: Lerici, Crdd, Marola, San Terenzo, Venere azzurra, Le Grazie, Fossamastra, Porto Venere e Tellaro. Per il Muggiano, secondo Palio senior della sua storia, giusto per festeggiare l’ottantesimo compleanno del suo presidente storico, Duilio Ruggieri, e per far battere un record tutto particolare all’allenatore, Roberto Mancini, l’unico, negli annali del Palio ad aver vinto come  timoniere negli juniores nel 1983, come vogatore nel 1991 nei seniores e ieri come allenatore. Un vittoria, epilogo di una stagione da protagonisti, che la borgata ha inteso dedicare al compianto Alberto Mancini, allenatore federale di canottaggio, cognato di Ruggieri e papà di Roberto, scomparso qualche anno fa e fautore della vittoria del 1991.Allafine, tutti in acqua a festeggiare i vogatori, tra cui il presidente del Comitato delle borgate, Massimo Gianello, muggianese verace. Ma il Palio numero 83 ha  registrato altre due performances degne di nota, quella del Cadimare negli juniores e del Crdd, ormai abbonato alla vittoria nella categoria femminile. I giovani del Cadimare,  sorretti da un tifo indiavolato, hanno battuto al fotofinish un  irriducibile Fezzano che, peraltro, ha annunciato la presentazione di un ricorso alla giuria. Al termine della gara, infatti, i tifosi cadamoti, tuffatisi in mare per festeggiare, hanno capovolto la barca quasi affondandola e i fezzanesi reclamano l’applicazione del regolamento che, in questi casi, prevede la squalifica degli “affondatori”. Dietro al Cadimare (5’ 47’’92) hanno tagliato il traguardo dei mille metri,Fezzano(5’48”54), Le Grazie (5’49” 13), Canaletto, Crdd, Porto Venere, Venere Azzurra,  Fossamastra, Marola, San Terenzo, Tellaro, Lerici, Muggiano. Nella categoria femminile, primo il Crdd in 6’07”57, seguito da Lerici (6’11”47),Cadimare (6’14”.39),Marola, Le Grazie, Muggiano, Venere Azzurra,Tellaro.

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Palio, conto alla rovescia:stasera sfilano le borgate

Partenza da piazza Brin.Molti negozi hanno preparato addobbi a tema LE BORGATE del Palio sfilano, questa sera alle 21. E l’evento si annuncia di eccezionale valore storico ed estetico, tanto che molti negozi hanno predisposto specifici addobbi. L’ordine di sfilata la partenza per tradizione è da piazza Brin è quello del piazzamento dello scorso anno, quindi aprirà la sfilata il Cadimare in una fantasmagoria auto celebrativa sul tema: “Cadimare la regina del Palio” con una scenografia spettacolare alla Cecil De Mille, con la “regina” collocata su un carro e seguita dal suo popolo festante in un tripudio di colori e di musiche. Il tema scelto dal Canaletto è quello delle “stagioni della borgata” in quattro quadri storici. L’obiettivo è la ricerca della migliore scenografia per una sfilata di altissimo livello, sperando nel settimo successo consecutivo. Per il Crdd quest’anno il tema è l’attività sportiva del Circolo, dalle vecchie sezioni del Crdm alle Olimpiadi, nel nome dello sport coi giovani e con la presenza di un carro grande, di uno piccolo e di una sessantina di figuranti. Il Fezzano ha scelto un tema squisitamente di casa, in una ricostruzione della “Venere del Botticelli” che era una splendida ragazza dai capelli rossi del Fezzano: Simonetta Cattaneo. L’immortale opera, datata 1485 e realizzata per Lorenzo di Pierfrancesco de’Medici è un inno alla borgata della quale sottolinea anche la linea di costa. Accanto alla nuova Simonetta, alla conchiglia, al paesaggio, vi sarà anche l’ingrandimento della moneta da 10 cent che la ricorda ed attorno 120 figuranti. Per Fossamastra la sfilata storica avrà come tema “La storia delle barche nell’antichità” con modelli perfettamente ricostruiti con materiale leggero:zattera, barca di papiro ,tronco scavato, barca lacuale, gondola e canoa indiana. I costumi come sempre sono realizzati da Susanna, Vanda, Marisa e pochi altri degli “Amatori del mare”. La borgata delle Grazie ha preparato con estrema cura la sfilata storica che sarà dedicata quest’anno alle vele latine in quanto ormai Le Grazie universalmente riconosciuto come “il borgo delle vele latine”. Anche per Lerici la sfilata sarà impostata sul tema “le vele latine” in ricordo della tappa lericina del circuito internazionale. Come sempre la coreografia vedrà il coinvolgimento dei ragazzi dell’ Azione Cattolica della Parrocchia di San Francesco e delle elementari, preparati dai loro genitori e, come di consueto, dalle sorelle Olga e Silvia Tartarini, da Elena Morganti e Gianluca De Biasi. Grande spazio viene dedicato anche dal Marola alla cura della sfilata storica, che la borgata ha già vinto due volte nel 1997 e nel 1998, ed ha sviluppato il tema “Gli Dei ci guardano ancora”, in una rievocazione mitologica evocativa dei passati successi, coordinata da Sergio Faticcioni e Giuseppe Signorini. Il Muggiano ha preparato una sfilata che avrà come tema “la Vittoria del Palio”, in una rievocazione bene augurale carica di autoironia. Interessante la rievocazione storica del Portovenere, vincitore in passato 5 volte, preparata sotto la guida di Barbara Pazzi e Michele Bosco, dedicata all’isola Palmaria con tre scene: la fortezza del mare, le scoperte di Giovanni Capellini e le cave del Pozzale ed un contorno di armigeri, prigionieri, cavernicoli e cavatori. Per il San Terenzo la sfilata ha come tema “L’ulivo una coltura ed una cultura antichi”, un omaggio alla tipica pianta raffigurata in una serie di quadri dalla coltivazione, alla raccolta, alla frangitura, con decine di figuranti in costume. Poco più che simbolica la partecipazione del Tellaro con barca, atleti, dirigenti e colori sociali. La Venere Azzurraavrà una sfilata, curata da Cristina Pagni e Malita Bianchini, che rievocherà l’arenamento di un’orca, un anotizia di cronaca degli anni ’60 che vide il cetaceo spiaggiato alla Venere Azzurra. A fare da contorno molti figuranti con abiti d’epoca, in una raffigurazione goliardica con due scolaresche di “ripetenti”.

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I fantastici quattro del Palio pronti per la grande sfida

Muggiano, Fezzano, Cadimare e Canaletto sono i favoriti alla vittoria ULTIMI intensi allenamenti per i 34 equipaggi delle 13 borgate che domenica alla passeggiata Morin daranno vita all’eccezionale spettacolo della disputa della 83a edizione del Palio del Golfo. La disfida remiera preparata tra terra e mare per 11mesi si brucia tutta nei 6 e negli 11minuti di una gara a seconda che si tratti di equipaggi femminili e juniores o seniores. Se infatti per i primi la distanza da percorrere è di soli mille metri con un giro di boa, per gli equipaggi maggiori occorre percorrere duemila metri e tre giri di boa in un tifo da stadio perfettamente percepito dai vogatori che si impegnano allo spasimo in quello che è per tutti il “momento della verità”, in quello spettacolo “più bello del mondo” di cui l’esibizione delle “Frecce Tricolori” è stato l’adeguata premessa ed il giusto richiamo. Anche se i Palii femminile e juniores figurano a giusta ragione nell’albo d’oro delle borgate nessuno si nasconde che sono visti come vittorie di seconda categoria, infatti il Palio del Golfo è uno solo, è quello senior ed a quello ogni borgata si riferisce quando parla di Palio . Già archiviato il risultato del “Trofeo Carispe” legato al campionato provinciale di voga a sedile fisso Uisp 2008, che solo per un infortunio del Canaletto nell’ultima gara è andato al Muggiano (sino ad allora terzo in classifica), quest’ultimo armo è favorito per la conquista del Palio dopo aver vinto le tre ultime prepalio e aver dimostrato, come ha sempre sostenuto il suo capoborgata Antonello Canonici, di avere impostato tutta la preparazione stagionale per arrivare alla giornata del Palio nel massimo della forma. Stesso discorso anche da parte di Massimo Tortorelli, capoborgata del Fezzano, con un equipaggio favorito almeno sulla carta sin da inizio stagione, e gli ultimi risultati gli danno ragione. Ma questi due armi si devono guardare da un Cadimare che, partito in quarta ha avuto un calo progressivo di forma ma ecco all’orizzonte il “Quinto Remo” e l’entusiasmo travolgente e trascinante degli ultras della borgata, i magnifici “Squatters 99” che potrebbero essere determinanti per infondere nell’equipaggio bianconero la forza necessaria a ripetere l’impresa dello scorso anno quando i “cadamoti” vinsero sì per pochi centimetri, ma dopo aver “preso un polpo” a poche centinaia di metri dall’arrivo quando conducevano per due barche, come non si stanca mai di ricordare il capoborgata Giorgio Gilli. Del resto l’impegno di tutti è stato enorme e la borgata vuole ringraziare particolarmente per  il loro impegno Andrea Tarabella e Luca Bandini a cui si deve molto dei successi degli armi “cadamoti”. Resta anche l’incognita Canaletto con il suo equipaggio in assoluto più titolato, quello che alla Morin potrebbe essere il quarto incomodo, visti i risultati ottenuti e che nell’ultima prepalio per colmo di sfortuna ha rotto uno scalmo e si è giocato la vittoria nel campionato provinciale. Nel settore femminile netto il dominio del Crdd, il cui equipaggio ha vinto 8 delle 9 gare disputate, e quindi quasi certa per loro la vittoria anche se Venere Azzurra, Lerici (vincitore del Campionato provinciale di categoria), Marola e Cadimare daranno battaglia sino in fondo. Molto aperta la sfida trai giovani che sino a poche domeniche fa vedeva il dominio incontrastato del Cadimare, vincitore di 7 gare e del titolo provinciale, poi un calo di forma o una crescita degli armi rivali: Fezzano, Le Grazie, Canaletto. Ecco le classifiche del Trofeo Carispe. Senior: Muggiano 149, Cadimare e Canaletto 148, Marola 123, Lerici 113, Fezzano 112, Fossamastra e Crdd 104, San Terenzo 80, Venere A. 67, Le Grazie 55, Portovenere 43, Tellaro 38. Junior: Cadimare 168, Fezzano 158, Canaletto 149, Le Grazie 143, Crdd 115, Portovenere 110,Marola 103, Fossamastra 94, Tellaro 65, Lerici 57, Venere A. 56, S. Terenzo 54, Muggiano 29. Femminile: Lerici 155, Marola 150, Crdd 149, Venere A. 144, Cadimare 104, Tellaro 92,Muggiano 83, Le Grazie 66.

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