Il Fezzano affila i remi e tenta una splendida doppietta

 DUE equipaggi fortissimi che saranno al massimo della forma per la giornata del Palio. Sono queste le certezze del Fezzano per i due armi espresse dal capo borgata Massimo Tortorelli, da anni trascinatore entusiasta del tifo locale e appassionato combattente, portabandiera dei “verdi”. «Già nell’agosto scorso avevamo già pronto l’attuale equipaggio – spiega Tortorelli – con Mattia Danubio, in passato anche nel Cadimare, abbiamo inserito tre grandi campioni: Matteo Gambirasio,  detentore del Palio 2007 e già vincitore nel 2004 con noi, Fausto Sassi e Alfredo Tacci prelevati dal Muggiano. Un equipaggio forte che non può nascondersi». Quasi identico discorso per l’armo giovanile. «Abbiamo confermato Giordano Tortorelli e Luca Roccioletti, ragazzi di casa e gli abbiamo affiancato Mattia Grieco,  figlio d’arte del Muggiano e Marco Mazzolini, un forte vogatore della Velocior specializzato nel sedile mobile e per la prima volta vogatore a sedile fisso. Sono certo che ce la metteranno tutta e la vittoria del Palio è nelle loro possibilità anche se non mancano rivali molto accreditati come Cadimare e Le Grazie. Già lo scorso anno il nostro equipaggio giovanile era tra i favoriti e solo un errore negli ultimi cento metri (il classico “polpo”) ha compromesso la vittoria. ». Borgata d’avanguardia, forte di soluzioni tecniche innovative introdotte negli anni passati, delle metodologie di allenamento, della serietà e preparazione dei dirigenti e dei tecnici (basti pensare all’allenatore Flavio Taraborrelli dal 1983 responsabile tecnico di tutti gli equipaggi e oggi coadiuvato da Gianni Del Soldato), il Fezzano ha tutte le carte in regola per dare le massime soddisfazioni sia ai borgatari che ai dirigenti dell’ Unione Sportiva il cui settore canottaggio è affidato da anni alla guida di Ugo Vanelo assistito da un ristretto gruppo dirigente costituito da Francesco Di Santo e Gianni Del Soldato. Per la sfilata di stasera il tema è squisitamente di casa, in una ricostruzione della “Venere del Botticelli” che era una splendida ragazza dai capelli rossi del Fezzano: Simonetta Cattaneo. L’immortale opera del Botticelli, datata 1485 e realizzata per Lorenzo di Pierfrancesco de’Medici è un inno al Fezzano del quale sottolinea anche la linea di costa. Presidente settore voga Ugo Vanelo, capo borgata Massimo Tortorelli, consiglieri Francesco Di Santo e Gianni Del Soldato, allenatori Flavio Taraborrelli (S, J) e Gianni Del Soldato.  Equipaggi. Senior: Matteo Gambirasio, Alfredo Tacci,Mattia Danubio, Fausto Sassi, timoniere Francesca Di Santo. Junior: Marco Mazzolini, Giordano  Tortorelli, Mattia Grieco, Luca Roccioletti, timoniere Nicola Danubio.

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Fossamastra tra remi e sfilata vola sulle ali di un gabbiano

UN EQUIPAGGIO senior interamente rinnovato quello del Fossamastra, la “Cenerentola del Golfo” tra le borgate come la definisce il suo presidente Sauro Biava riferendosi al modesto numero di abitanti e alla ingombrante presenza del porto. L’armo è costituito da Oldoini e Pietra, in passato già buoni vogatori con la borgata, ai quali si sono aggiunti Grillo e Fiondella. «La nostra borgata accetta qualsiasi risultato senza esercitare pressioni sui vogatori,ma valutando solo l’impegno e la volontà – sottolinea Biava –  e su questi punti non abbiamo nulla da obiettare ai nostri ragazzi». L’equipaggio juniores è stato modificato per tre quarti: è rimasto solo Bertini, gli altri sono tre giovani al primo anno di voga che, partiti in sordina e dalle ultime posizioni, stanno scalando la classifica. «I ragazzi sono migliorati di gara in gara e ci stanno regalando le prime soddisfazioni. Non pretendiamo la vittoria, ma sono certo di un loro buon piazzamento. In quanto all’armo femminile per ora non siamo in grado di costituirlo in quanto ci manca una terza barca». Intanto a guidare la borgata sono sempre gli stessi dirigenti, quasi tutti “fossamastrini Doc”, eredi dello spirito del Gruppo Sportivo “Olympia” che identifica la borgata marinara: Sauro Biava, presidente da oltre 9 anni dopo esserne stato per 10 il vice presidente, Giorgio Oddi l’attuale vice presidente, Luigi Gazzarri il segretario (nella borgata da 30 anni), Giovanni Arduini diesse, il decano della società nel Palio dal 1979, Federico Arrigoni il responsabile sportivo, Susanna Oddi il capo borgata, Dante Martinelli, Ivano Bertagni, Anile Righetti, Oscar Barilli, Paolo Bertini,Marco Boccolini, Armando Mazzoni, Martina Saccomani, coadiuvati da pochi altri. La borgata di Fossamastra è nata all’ombra della società Olimpia con il simbolo del gabbiano e ha vissuto il periodo d’oro tra il ‘93 e il ‘95 quando vinse tre palii di fila e il titolo italiano con il gozzo  nazionale. In barca i campioni di sempre: Luca Cavallini (poi sostituito da Massimo Terenziani), Alessandro Manfrone, Fausto Artiaco, Marco Perfetti, timoniere Arianna Picate. Domani sera la sfilata avrà come tema “La storia delle barche nell’antichità” con modelli perfettamente ricostruiti con materiale leggero: zattera, barca di papiro, tronco scavato, barca lacuale, gondola e canoa indiana. I costumi come sempre sono realizzati da Susanna, Vanda, Marisa e pochi altri degli “Amatori del mare”. Questi invece i protagonisti che scenderanno in mare domenica. Allenatori: Marcello Barolat (S), Federico Arrigoni e Alessandro Arduini (J). Equipaggi. Senior: Cesare Oldoini, Lorenzo Grillo, Francesco Fiondella, Silvio Pietra, timoniere Temi Carassale. Junior: Alessio Bertolucci, Claudio Maggiani, Mirko Bertini, Diego D’Imporzano, timoniere Francesca De Simone. PIERANGELO CAITI

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Cadimare fa festa al varo di “Quinto remo”

La borgata ha realizzato uno splendido veliero nato dalla chiglia di un vecchio lancione. Giovedì la barca sarà in passeggiata Morin UN VARO emozionante e coinvolgente come pochi, quello a cui abbiamo assistito assieme a diverse centinaia di persone a Cadimare. A scendere in mare lungo uno scalo improvvisato, ma non per questo meno costruito a regola d’arte da un piccolo gruppo di sommozzatori, il veliero di 13metri, nato dalla chiglia di un vecchio lancione di 6,50, realizzato in riva al mare dalle menti geniali e dalle mani capaci di un gruppo di personaggi che sono così entrati nella recente storia della borgata. Abili mani quindi di Fabio Castiglia, ex arsenalotto ed attrezzatore navale, al quale hanno dato una mano o semplici consigli ex maestri d’ascia, carpentieri, meccanici, resinatori, motoristi navali (tra i tanti abbiamo visto anche il maestro d’ascia delle Grazie Pietro Ricci) mentre ancora una volta la storica “baracca Faggioni” è stata al centro della progettazione per quella che è diventata una trasformazione da manuale. Cadimare aveva l’aspetto di un set cinematografico per il varo di un veliero completo di ogni attrezzatura, dalle vele, agli alberi, ai pennoni, al timone, al motore e non mancavano i tanti tiranti del sartiame e le spingarde da fiancata a farne una vera nave dei pirati imbandierata a festa, con il gran pavese innalzato ed al vento la bandiera italiana ed una piccola bandiera nera dei pirati. Massima l’emozione quando dal piccolo palco delle autorità, la madrina Barbara Matteucci, con la tradizionale accetta, ha tagliato la cima che assicurava la bottiglia di spumante che ha battezzato la nave (dopo la benedizione ufficiale impartita dal parroco di Cadimare) e che si infrangeva regolarmente e bene augurante contro l’ancorotto del “Quinto remo”. Questo infatti il nome del veliero che ha per polena un delfino, è impreziosito da sirene turrite dipinte sulla prua da Giorgio Palla, famoso “aerografista”, ed è stato realizzato per dare una “spinta” (“Quinto remo” appunto), con un tifo particolarmente vivace e folcloristico, all’armo  “cadamoto” durante l’83° edizione del Palio del Golfo. Dicevamo dell’emozione degli spettatori al varo che se non fosse stato per le decine di telecamere e macchine digitali brandite e per l’abbigliamento, avrebbero dato vita all’immagine di un vecchio dagherro tipo per uno di quei vari di una volta. Lo scalo infatti, perfettamente livellato dai sub,non era mai stato collaudato e si poteva anche temere non reggesse. Tutto invece è andato alla perfezione a riprova delle eccezionali capacità di tutti gli attori e del coraggio dei sei-sette “cadamoti” che  avevano costituito il primo equipaggio ed erano già a bordo. Dopo un blocco iniziate, il cavo a paranco lanciava lungo lo scalo spalmato di sego il veliero che entrava in mare tra una lunghissima ovazione di tutti i presenti, in maniera perfetta, liberandosi subito dall’avanscalo e mettendo in moto il suo piccolo motore da 18 cavalli e dimostrando perfette qualità nautiche. Da una lancia in disarmo si è così arrivati ad un galeone pontato utilizzando molto materiale sbarcato a suo tempo da nave “Vespucci” (della quale sono state riprese forma e colorazione) e fornito dalla Marina Militare. Per tutti i presenti, borgatari di Cadimare e dei borghi vicini, turisti e spettatori, un’emozione infinita, raramente provata prima e testimoniata da entusiastici commenti. Per i realizzatori dell’opera un legittimo orgoglio in un tributo alla vocazione marinara del borgo ed alle capacità dei suoi abitanti. Giovedì il “Quinto remo” sarà alla passeggiata Morin al raduno delle barche d’epoca a vela latina dove potrà essere ammirato da tutta la popolazione spezzina.

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IL CAPOBORGATA LENCIONI RIPRENDE I REMI E TORNA A VOGARE PER TRASCINARE L’ARMO

LE ATTIVITÀ marinare erano ripartite alla grande dalla passata stagione alla borgata marinara di San Terenzo dopo due anni di crisi organizzativa, che ne aveva messo in discussione la sopravvivenza paventandone la scomparsa o l’accorpamento con altra borgata. Ora, nonostante perduranti difficoltà per la mancanza di una base amare e di una idonea palestra, le attività marinare sono tornate ad essere un interesse primario anche se, come più volte negli anni passati, arrivare alla costituzione degli equipaggi non è stata indolore. «Eravamo partiti bene con quattro validi elementi per l’armo senior ma poi abbiamo perso per strada Elia Calevro che ha dovuto lasciarci per motivi di salute – spiega il dottor Francesco Pardini, dal 2000 presidente dell’Unione Sportiva Santerenzina dopo esserne stato dirigente dal 1989, titolare della borgata marinara –  e così per completare l’equipaggio si è rimesso al remo Giorgio Lencioni, il nostro capo borgata, che da tempo aveva abbandonato l’attività agonistica. Nonostante il nostro armo si piazzi mediamente attorno all’ottavo, nono posto siamo a pochissimi secondi da un quinto sesto che per noi sarebbe un ottimo risultato. E’ questo l’unico rammarico,ma può darsi che al Palio il risultato ottimale venga raggiunto,ma se così non fosse siamo perfettamente soddisfatti dell’impegno e del lavoro di tutti». «L’armo junior, che lo scorso anno non avevamo, è costituito da quattro giovanissimi al primo anno di voga – prosegue Pardini stanno imparando impegnandosi bene sotto la guida dell’allenatore Lencioni, consideriamo l’attuale un anno di apprendistato, si stanno preparando per riuscire bene nei prossimi anni e sono certo che al termine della formazione i frutti sicuramente verranno. L’ambiente della borgata è sereno, i ragazzi con noi si trovano bene e sono consci di dover guardare al futuro. E’ un  peccato la mancanza di strutture, siamo sempre a Falconara come palestra in una struttura di fortuna, avevamo una base appoggio al Muggiano che dovremo lasciare per scadenza contratto e non siamo in grado di affittare altri locali, speriamo vivamente in un intervento risolutore del Comune di Lerici». La borgata quest’anno conta ancora di più su Giorgio Lencioni, “l’uomo amare” come lo aveva definito lo scorso anno Pardini, ex vogatore di Muggiano e Canaletto (con il quale da capovoga ha vinto il Palio Junior del 1988) che quest’anno ha ripreso in mano anche il remo, caso unico di capo borgata e vogatore nello stesso tempo anche se si comporta allo stesso modo,ma solo in casi estremi, Marco Greco capo borgata del Lerici. Ma parliamo un poco della borgata. L ’Unione Sportiva Santerenzina è tra le più antiche società sportive e calcistiche della provincia nata nel 1922 e sul mare la presenza di un equipaggio santerenzino è provata sin dalla disputa del Palio del 1932, quando i ragazzi del posto gareggiarono con una barca di nome “Armida” che chiuse in ultima posizione. Negli anni ’60 la borgata è trascinata dalla figura carismatica di Dismo Mencacci, per anni alfiere del canottaggio locale. Due i successi della borgata, quello del 1945 (il primo Palio del dopoguerra, l’unico non disputato alla Passeggiata Morin ma proprio nello specchio d’acqua di San Terenzo di fronte al Castello per l’inagibilità della Morin distrutta dagli eventi bellici) e quello del 1964 con la vittoria cercata fortemente dall’armatore Bibolini (equipaggio Gianni Casali, Antonio Coppa, Giacomo Strata, Nicolino Biagioni, timoniere Centi), mentre per la sfilata storica, sempre preparata con accuratezza dalla borgata, l’anno del successo è quello del 1994 con la rievocazione dello scoppio di Falconara del 1922 .Quest’anno la sfilata ha   come tema  “L’ulivo una coltura ed una cultura antichi”, un omaggio alla tipica pianta mediterranea delle nostre colline, raffigurata in una serie di quadri dalla coltivazione, alla raccolta, alla frangitura, con  decine di figuranti in costume. Presidente Francesco Pardini, segretario Stefano Bonomi, capoborgata e allenatore Giorgio Lencioni, consiglieri Federico Pardini e Antonio Rossellini, responsabile vogatori Andrea Barbieri. Equipaggi. Senior: Alessandro Fornoni, Giorgio Lencioni, Tiziano Illiano, Simone Giacomazzi, timoniere Luca Bertoccini. Junior: Nicola Fago, Nicola Simeoli, Roberto Castelnuovo, Damiano Bertolini, timoniere Vasco Bertini. P.C.

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Frecce tricolori sul Golfo

Dopo le verifiche, oggi l’esibizione. Traffico e parcheggi rivoluzionati in centro I NOVE aerei MB339 della Pattuglia Acrobatica Nazionale delle “Frecce Tricolori” saranno sul cielo spezzino alle 17,45 in punto ed alle 18 l’esibizione sarà finita. Lo ha spiegato ieri pomeriggio il comandante della formazione Maggiore Massimo Tammaro durante l’incontro in Comune con il sindaco Massimo Federici, alla presenza dell’assessore “al Palio” Paolo Manfredini e del presidente del Comitato delle borgate Massimo Gianello. “Voglio ringraziare lei ed i suoi piloti molto sentitamente a nome di tutta la città per la graditissima partecipazione ai festeggiamenti dell’83° edizione del Palio del Golfo legato quest’anno al 60° anniversario della Costituzione –ha sottolineato Federici – ed ancora di più perchè sappiamo che la particolarissima orografia della nostra città ha cagionato qualche problema in più al vostro non facile compito”. Federici ha anche ricordato l’impegno dell’allora sottosegretario alla Difesa Forcieri per portare alla Spezia la “Pan” ed ha ringraziato anche l’ Aeronautica Militare presente alla Spezia per essersi adoperata anch’essa in tal senso. “Per noi è sempre un piacere esibirsi in Italia e specialmente in Liguria visto che anch’io sono ligure (di Savona per la cronaca) e specialmente in una città così vicina alle Forze Armate – gli ha risposto Tammaro – mi dispiace solo che per una scelta legata esclusivamente a motivi di sicurezza siamo costretti ad effettuare un programma ridotto e non a più bassa quota, come facciamo ormai in zone molto abitate. Certamente sarà una esibizione visivamente inferiore a quella del 1997 ma non per questo meno spettacolare ed emozionante. Ci sarà tutto il passaggio finale con l’accompagnamento della Turandot cantata da Pavarotti e da solo dovrebbe essere uno spettacolo indimenticabile con la scia tricolore sul vostro splendido Golfo”. Venerdì i primi passaggi per le verifiche tecniche sono stati così discreti da passare quasi sottosilenzio, ieri pomeriggio alle 16,40 un secondo passaggio, questa volta con un solo aereo con a bordo i due principali elementi della “Pattuglia”: il capo formazione Maggiore Pilota Marco Lant (Pony 1) ed il primo  fanalino Capitano Pilota Simone Pagliani (Pony 6) che guida il “rombo” dei quattro aerei finali della formazione di nove. Ieri sera i piloti sono stati ospiti del Comitato delle Borgate e del Parco delle Cinque Terre al ristorante “Monasteroli” della Litoranea. Il commento che si sentirà uscire dagli altoparlanti installati dalla passeggiata Morin al Molo Italia sarà dello speaker ufficiale Capitano Andrea Saia. L’air show di questo pomeriggio vedrà la Pan alla Spezia per la terza volta dopo le esibizioni della prima domenica d’agosto del 1981 e del 31 agosto 1997,ma sarà la prima volta nel contesto di un vero e proprio “air show”. I voli inizieranno come previsto alle ore 16 e si esibiranno per periodi di 8 o 12 minuti due pattuglie acrobatiche (una di 4 ultraleggeri biposto e l’altra di due moto alianti), quattro aerei singoli: Fiat G59, Cap 231, Yak 52, Cap10( che fra tutti sono tre volte campioni del mondo di acrobazia aerea) e due elicotteri: HH3F dell’ Ami ed AB412 della Guardia Costiera. In occasione della manifestazione il comando della Polizia Municipale comunica che, dalle 15 alle 19, viale Italia nel tratto che va da via San Cipriano a Piazza Chiodo verrà chiuso al traffico. Nello stesso tempo, essendo interdetta alla navigazione una vasta area del Golfo i pullman che dovessero  attendere  turisti partiti in mattinata ed in rientro con i battelli in orario successivo, saranno fatti stazionare in Viale Fieschi e poi fatti arrivare sino in Via Persio dove potranno raccogliere i passeggeri per il rientro alle rispettive destinazioni. Sempre per la giornata odierna predisposte anche misure di primo soccorso. Visto infatti il prevedibile afflusso di decine di migliaia di spettatori, sono stati predisposti adeguati servizi ed il 118, in un incontro con le associazioni di volontariato che prestano servizio di primo soccorso in città, ha predisposto un piano operativo durante che vedrà la Croce Rossa Italiana impegnata con 30 volontari specializzati nell’assistenza sia in mare che a terra. Saranno infatti dislocati nelle acque antistanti il Molo Italia mezzi con equipaggi formati da 8 volontari Opsa (Operatori Polivalenti Specializzati nel salvataggio in acqua) mentre verrà allestito, a fianco delle tribune sulla passeggiata Morin, un posto medico avanzato, consistente in una tenda di Primo soccorso dove personale infermieristico volontario (tre Infermiere volontarie e due Volontari del soccorso) provvederà a prestare le cure del caso. Due ambulanze composte da equipaggi di quattro persone ognuna, saranno posizionate in Viale Italia e personale volontario a piedi: tre gruppi con tre volontari ciascuno, presteranno assistenza. Si tratta della prima verifica del sistema di assistenza sanitaria che la Cri  allestirà sino alla manifestazione del Palio . PIERANGELO CAITI

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Il Muggiano accarezza il sogno del Palio

Alla barca rossoblù l’ultima prePalio e il titolo provinciale Uisp. Bene Crdd (donne) e Fezzano (juniores) E’ RIENTRATO al suo approdo tra gli applausi dei borgatari in festa l’armo del Muggiano che nell’ultima prepalio di ieri mattina faceva sua la gara nelle acque di casa e nel pieno della festa del “Ringressi” legata al “Luglio Muggianese” e si aggiudicava anche, per un solo punto, il campionato provinciale, strappandolo ad un rovinoso Canaletto, sino a ieri primo in classifica, che chiudeva la stagione al terzo posto dopo il Cadimare. Netta vittoria del Crdd nella gara femminile e meritato successo del Fezzano in quella juniores, questi gli altri risultati dell’undicesima ed ultima prepalio del campionato provinciale di voga a sedile fisso Uisp 2008, che si è svolta nello specchio d’acqua del Muggiano. La gara femminile vedeva quindi la netta vittoria del Crdd (equipaggio: Claudia Calzetta, Ilaria Corsini, Caterina Brugnera, Elisa Saglione, timoniere Agnese Albero) nel tempo di 5’43”98, seconda la Venere Azzurra in 5’47”36, terza Lerici in 5’51”89, quarto Marola in 5’52”50, quinto Cadimare in 5’54”26, sesto Le Grazie in 6’05”62, settimo Muggiano in 6’06”65. Assente il Tellaro per l’indisposizione di una vogatrice. Velocità media dell’armo vincitore ,90 metri al secondo pari a 10,47 chilometri orari o 5,65 nodi. Al termine della gara un malore di una vogatrice del Marola ne consigliava il trasporto al pronto soccorso (ma per fortuna dimessa poco dopo senza conseguenze) con l’ambulanza della Cri di servizio ed era giocoforza attendere l’arrivo di una nuova ambulanza prima della partenza della gara junior. Tra i giovani dominava il  Fezzano (equipaggio Marco Mazzolini, Giordano Tortorelli, Mattia Grieco, Luca Roccioletti, timoniere Nicola Danubio), primo con il tempo di 5’31”72, al secondo posto il Canaletto in 5’32”31, terzo Le Grazie in 5’33”38, quarto Cadimare in5’ 33”80, quinto Portovenere (ormai una bella realtà) in 5’34”45, sesto Crdd in 5’35”07, settimo Marola in 5’36”98. Sette equipaggi quindi in cinque secondi, un risultato che lascia aperta ogni previsione sul vincitore di categoria al Palio di domenica prossima. Ottavo il Fossamastra in 5’38”47, a seguire Venere Azzurra in 5’40”03, Lerici in 5’42”55, Tellaro in 5’45”30, San Terenzo in 5’47”46, Muggiano in 5’58”08. Velocità media del vincitore 3,01 metri al secondo pari a 10,85 chilometri all’ora o 5,86 nodi. Attesa da tutti come ultimo test prima del Palio la gara senior prendeva il via alle 11,47 e per il Muggiano era una cavalcata trionfale che si concludeva con oltre sei secondi di distacco inflitti al Fezzano secondo arrivato. Il Muggiano (equipaggio Gabriele Batoni, Davide Pindaro, Fabio Scantamburlo, Paolo Da Pozzo, timoniere Francesca Lavagnini), sempre in testa sin dalla partenza ed avanti ad ogni giro di boa, mentre nella seconda posizione si alternavano Canaletto e Fezzano, arrivava al traguardo con il tempo di 11’05”57. Secondo Fezzano in 11’11”66, terzo Cadimare in 11’16”40, quarto Crdd in 11’19”46, quinto Le Grazie in 11’20”80, sesto Venere Azzurra in11’ 25”59, settimo San Terenzo in 11’26”94,  ottavo Marola in 11’27”83, nono Fossamastra in 11’30”58, decimo Canaletto (che ai 1.600 metri aveva perso un remo quando si trovava in seconda terza posizione) in 11’37”87, undicesimo Le Grazie in 11’38”86, dodicesimo Portovenere in 11’47”22. Assente Tellaro. Velocità del vincitore 3 metri al secondo pari a 10,82 chilometri orari e 5,84 nodi. Alle 12,30 le premiazioni da parte del sindaco di Lerici Emanuele Fresco e di Duilio Ruggieri presidente del Muggiano. Oltre alle coppe ed alle medaglie per i primi tre armi classificati nelle prime tre categorie il premio per il primo posto nella combinata (Trofeo Francesca Cusimano), andava al Crdd,  mentre al Cadimare andava il secondo premio Coppa Navalmare. Il Trofeo “Alberto Mancini”, messo in palio per l’equipaggio senior del comune di Lerici meglio piazzato, andava ovviamente al Muggiano come il 44° Trofeo “Guido Ringressi” riservato all’armo senior. Il trofeo “Bernardo Viti” andava al Fezzano junior e la  Coppa “Lois Fico” al Crdd femminile. PIERANGELO CAITI

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Incantati dalle Frecce

Migliaia di persone e qualche truffatore hanno assistito alle evoluzioni degli assi IN DODICI minuti di esibizioni sul Golfo dei Poeti, con il grande cuore bianco tratteggiato sul mare, la pattuglia acrobatica nazionale delle “Frecce Tricolori” è entrata nel cuore degli spezzini strappando applausi scroscianti a scena aperta come solo gli spettacoli indimenticabili riescono a fare. Incalcolabile il numero di quanti, dal lungomare alle colline di tutto l’arco del Golfo, dai tetti alle terrazze, dai giardini ai balconi, spezzini e forestieri, italiani e stranieri hanno seguito quei dodici interminabili minuti mozzafiato, dalle 18,02 alle 18,14, scanditi dalle acrobazie aeree dei nove velivoli MB339A Pan delle “Frecce Tricolori” pilotati dal Maggiore Marco Lant, dai Capitani Jan Slangen, Simone Pagliani, Mirco Caffelli, Fabio Martin, Dario Paoli e dai Tenenti Piercarlo Ciacchi, Fabio Capodanno, Marco Zoppitelli. Iniziata e conclusa con l’emissione di un grande tricolore di fumogeni, l’esibizione, impostata su quattro-cinque figure e predisposta ad hoc per il nostro stretto Golfo, ridotta a poco più di un terzo rispetto alle normali esibizioni sulle base aeree e sulle zone meno popolate dove dura trenta minuti, sottolineata nel finale dalla voce del grande Pavarotti, ha tuttavia incantato e commosso in una esaltazione dello spirito di italianità che accomuna piloti e macchine, espressione del genio e della fantasia nostrana che ne ha fatto la più ammirata pattuglia aerea acrobatica del mondo. Prima di essa si erano esibite pattuglie ed aerei acrobatici solisti civili oltre ad aeromobili militari. Dopo i perfetti intrecci sul mare dei due motoalianti del “BlueVoltage” un primo saggio di quella che sarebbe stata l’esibizione di una vera pattuglia acrobatica lo hanno dato i quattro velivoli biposto ultraleggeri della Alpi Aviation di Pordenone appartenenti al “Pioneer Team” formato da aerei Pioneer 300 e pilotati da Corrado Rusalen, Claudio Fogli, Franc Borin e Marco Gioria, in grado di volare anche ad una velocità bassissima che si sono presentati in una stretta formazione a diamante, mutuata dalle “Frecce Tricolori” dai cui ex piloti il team è stato addestrato. Molto ammirate anche le esibizioni, commentate da Andrea Toni,  dei velivoli acrobatici Cap 10, Cap 231 e Yak 52. E’ stata poi la volta del gigantesco elicottero da soccorso HH3F della Aeronautica Militare seguito da un AB412 del 1° Nucleo Elicotteri della Guardia Costiera di base a Sarzana che ha effettuato una dimostrazione di soccorso rilasciando e recuperando un  aero soccorritore. Eccezionale anche l’esibizione del caccia Fiat G59,ultima evoluzione dei caccia italiani della Seconda Guerra Mondiale, ultimo velivolo al mondo di questo tipo in grado di volare e compiere acrobazie che si è esibito in un vasto repertorio di acrobazie da aereo da caccia tipiche dei combattimenti aerei. Poi i lunghi minuti di attesa prima dell’arrivo della Pan, commentati dal Capitano Andrea Saia, speaker ufficiale delle Frecce che ha ricordato l’impegno dei piloti a favore dell’ Admo Associazione donatori di midollo osseo di cui è testimonial in tutta Italia. Oltre alla giornata aerea, di grande interesse per il pubblico il grande padiglione innalzato dalla Marina Militare di fronte  alla Capitaneria di Porto, un padiglione promozionale ricco di oltre una ventina di modelli di unità navali di oggi tra cui quelli della “Cavour” e del caccia “Mimbelli”, quest’ultimo contenuto dentro una grande vasca ed in grado di far muovere artiglierie ed elettronica. In mare, interdetto alla navigazione per motivi di sicurezza per tutta la durata della manifestazione aerea,i mezzi navali di Vigili del Fuoco,  Polizia, Carabinieri, Guardia Costiera, Guardia di Finanza e Croce Rossa Italiana. Per la Polizia di Stato, che aveva un grande stand a terra, a fianco a quello dell’ Ami, era l’occasione per presentare i nuovi mezzi in dotazione, dalle biciclette del “Poliziotto di quartiere”, ad un nuovo modernissimo pullman, alla nuova motovedette veloce PS 1007, appartenente ad una nuova classe di recente acquisizione, affiancata da un nuovo battello pneumatico e da una moto d’acqua. Peccato che in questa vera e propria festa di tutta la città ci abbia sguazzato qualche truffatore: alcune persone con la stessa, uguale divisa in dotazione agli operatori del 118 hanno percorso la passeggiata Morin alla ricerca di sovvenzioni. Che, purtroppo non sono finite nelle casse di “Speziasoccorso” ma nelle loro. Tornando agli appuntamenti prepalio, questa sera è in programma il concerto sul mare di Goran Bregovic. PIERANGELO CAITI

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Stamane al Muggiano la gara verità prima della disfida di agosto

Primo starter alle 9 e 30. Si corre al mattino per fare spazio alle Frecce Tricolori. Ultimo test per Muggiano e Cadimare . QUESTA mattina al Muggiano (starter alle 9,30) si corrono le ultime prepalio. La leggenda vuole che l’armo vincente risulti poi quello che porta in borgata il Palio. E’ accaduto anche l’ultima volta con il Cadimare. Il Muggiano, grande favorito e dominatore della stagione, fallì proprio l’ultima prova finendo per pochi secondi dietro ai bianconeri. Alla Morin la domenica successiva il risultato fu confermato: il Cadimare precedeva di pochi centimetri il Muggiano e portava a casa il 24esimo Palio. I due armi sono anche quest’anno attesi protagonisti della disfida remiera. Tra i due, spunta il Fezzano che sta raggiungendo la massima forma in questi giorni ma il consueto occhio di riguardo deve essere  riservato al Canaletto che per storia ed esperienza ha uno degli equipaggi più titolati della storia del Palio non vorrà certo fare da spettatore. Giochi aperti dunque sino all’ultimo da questa mattina a domenica prossima. Al Muggiano dopo la gara femminile in programma alle 9,30, alle 10,15 si terrà quella juniores  ed alle 11 quella seniores. Alle 11,45 la premiazione. La gara si svolge al mattino. Tradizione vuole, invece, che le prepalio impegnino gli equipaggi più o meno alla stessa ora nella quale poi si correrà alla Morin. Questa  circostanza potrebbe in una certa misura alterare la valenza del test. D’altra parte la scelta di vogare subito dopo la prima colazione era necessaria per consentire anche ai borgatari di assistere nel pomeriggio allo spettacolo delle “Frecce Tricolori” e dello show aereo acrobatico che inizierà alle 16. E vediamo ora le classifiche del Trofeo Cassa di Risparmio della Spezia legato al campionato provinciale, più che mai indicative (eccetto che per la quella femminile) dei valori in campo dopo dieci gare disputate.   Senior: 1° Canaletto con 142 punti, 2° Cadimare con 135, 3° Muggiano con 132 (le prime tre borgate hanno vinto tre prepalio ciascun  a), 4° Marola con 115, 5° Lerici con 102, 6° Fezzano con 97,  7° Fossamastra con 97, 8° Crdd/Borgata Centro con 92, 9° San Terenzo con 71, 10° Venere Azzurra con 57, 11° Le Grazie con 50, 12° Portovenere con 39, 13° Tellaro con 37. Nella categoria juniores: 1° Cadimare con 156 punti (e sette gare vinte su 10), 2° Fezzano con 141, 3° Canaletto con 134, 4° Le Grazie con 130, 5° Crdd con 105, 6° Portovenere con 99, 7° Marola con 94, 8° Fossamastra con 86, 9° Tellaro con 60,  10° Lerici con 51, 11° San Terenzo con 50, 12° Venere Azzurra con 49, 13° Muggiano con 26. Nella categoria femminile il Lerici conduce con 142 punti, 2° Marola con 138 punti, 3° Crdd con 132 (che ha disputato solo otto gare su dieci  vincendone sette), 4° Venere Azzurra con 129, 5° Cadimare con 93, 6° Tellaro con 92, 7° Muggiano con 74, 8° Le Grazie con 56. PIERANGELO CAITI

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Il Crdd mette in frigo lo spumante: le sue ragazze terribili sono pronte per la grande impresa

La borgata si presenta con tre equipaggi e un una sfilata con sessanta figuranti che rievocano la storia sportiva del circolo.  RITORNATA grande con l’armo femminile, la borgata “spezzina”, il Crdd, si prepara a disputare l’83a edizione del Palio del Golfo con l’obiettivo di conquistare qualche importante alloro emettere in ogni caso il massimo impegno in tutte e tre le gare, secondo lo stile e le potenzialità messe in campo dalla perfetta organizzazione della borgata che oltre al centro cittadino rappresenta la Marina Militare. «L’equipaggio senior, che era poi il nostro precedente equipaggio junior cresciuto“ in casa”, è rimasto quasi immutato – spiega il capoborgata Giulio Cozzani – abbiamo sostituito solo Paolo Rossi con Francesco Paoloni, un tempo al Marola, del resto il nostro era un equipaggio che lo scorso anno al Palio è arrivato quarto a sorpresa dopo aver dimostrato una costante crescita, e siamo certi che anche domenica otterranno un buon piazzamento alla Morin. Timoniere dell’armo è Cristina Celada, veterana del ruolo, ormai alla sua ultima stagione». L’equipaggio junior è stato invece rinnovato per metà. Del vecchio equipaggio sono rimasti Andrea Forfori e Matteo Busoni ai quali si sono aggiunti prima Marcello Spina, che poi abbandonava, Andrea Lestingi, cresciuto in casa e Luca Venditti, già giocatore di pallanuoto e alla voga per la prima volta. Un equipaggio quindi in formazione che potrà essere considerato competitivo nella prossima stagione. «Sui ragazzi contiamo per un piazzamento decoroso – aggiunge Cozzani – ma li vogliamo alle prove concrete il prossimo anno». L’equipaggio femminile, vincitore di sette prepalio su otto disputate, è favorito per la vittoria finale ed è pronto a rinverdire i successi del 2002, 2003, 2004 e 2006. Alla borgata è tornato infatti il capovoga Claudia Calzetta, detentrice di cinque titoli (seconda nell’albo d’oro dei plurivincitori del Palio solo ad Elisa Carpena detentrice di sei titoli) che lo scorso anno aveva optato per il Fezzano e che ha sostituito Margherita Bregante passata capovoga al Muggiano. Invariato il resto dell’equipaggio con Caterina Brugnera, Elisa Saglione e Ilaria Corsini: la seconda proveniente dalla pallavolo e al remo per la prima volta la scorsa stagione, le altre due già vogatrici del sedile mobile alla Velocior. «Con loro la vittoria dovrebbe essere certezza ma al Palio accade poi di tutto – commenta con prudenza Cozzani – e non si può avere nessuna certezza sino all’arrivo. Posso solo dire che tutto il Crdd ci conta e ci spera, ma facciamo i debiti scongiuri». Il comandante Patrese, comandante di Maribase e per tradizione presidente del Circolo Ricreativo Dipendenti Difesa ed il suo vice Pupillo (tra l’altro padre di una delle più giovani timoniere) seguono con grande interesse le sorti della borgata sovraintendendo all’organizzazione per la quale non vengono lesinati impegno e dedizione. Sono sei i successi della borgata, nata come Regio Arsenale nel 1936, due Palio senior, nel 1962 (come Ddm, quando l’allenatore Francesco Faggioni utilizzò un eccezionale equipaggio di “cadamoti”: Benedetto Pindaro, Attilio Mori, Giuseppe Illiano, Raffaele Conte, timoniere Gennaro Flautone) e nel 1992 (come Crdd, equipaggio Paolo Lavalle allora alla sua terza vittoria del Palio, Massimiliano Curletto, Elio Borio, Cesare Ruffini, timoniere Francesco Morello) e quattro in quello femminile: 2002, 2003, 2004 e 2006 (in barca di volta in volta, attorno a Claudia Calzetta e Monica Miccoli, Deborah Zannoni, Francesca Micheli, Elisa Carpena, Valentina Zuccarello). Il circolo, diventava borgata marinara nel 1987,partecipando alla sfilata del Palio in cui conquistava il primo posto nel 1990 e nel 2001. Grande il coinvolgimento della Commissione e dei soci, specialmente quelli della sezione pattinaggio, che collaborano alla realizzazione della sfilata sotto la guida di Anna Ammirati e Massimo Baruzzo. Quest’anno il tema è l’attività sportiva del circolo, dalle vecchie sezioni del Crdm alle prossime Olimpiadi, nel nome dello sport coi giovani e con la presenza di un carro grande, di uno piccolo e di una sessantina di figuranti. Presidente Capitano di Vascello Cristiano Patrese, capoborgata Giulio Cozzani, consiglieri Roberto Forfori, Elio Di Grazia, Elisa Luminiello, addetto stampa Giuseppe Cocco, allenatori Marco Perfetti (S), Claudio Ricco (J e F). Equipaggi. Senior: Luca Cinelli, Alessandro Aluisini, Francesco Paoloni, Andrea Di Grazia, timoniere Caterina Celada. Junior: Andrea Forfori, Luca Venditti, Matteo Busoni, Federico Lestingi, timoniere Fabiola Pupillo. Femminile: Claudia Calzetta, Ilaria Corsini, Caterina Brugnera, Elisa Saglione, timoniere Agnese Albero. PIERANGELO CAITI

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Domani nel cielo sopra il Golfo arrivano le Frecce Tricolori

IL PROGRAMMA DELL’ AIR SHOW DALLE 16 Domani nel cielo sopra il Golfo arrivano le Frecce Tricolori SARÀ un vero e proprio “air show” quello che domani alle 18 sarà chiuso dall’esibizione delle “Frecce Tricolori”. Prima delle pattuglia acrobatica dell’Aeronautica militare, infatti, uno “sciame” di aerei a partire dalle 16 sorvolerà il Golfo dei Poeti. I primi a presentarsi saranno quattro ultraleggeri ad elica della Alpi Aviation di Pordenone che si esibiranno in figure acrobatiche per dodici minuti. Dopo di loro si esibirà la pattuglia di due moto alianti del team “Blue Voltige”  che terranno il pubblico col fiato sospeso per altri dodici minuti. Seguirà l’esibizione di un vecchio G59 Fiat, un caccia, l’unico esemplare ancora volante, pilotato da Pino Valenti. Quindi sarà la volta di un’ esercitazione di elisoccorso. Seguirà l’esibizione di un velivolo Cap231 pilotato da Andrea Fossi e le esibizioni di un aereo Cap10 pilotato da Paolo Zoppi al quale faranno seguito le evoluzioni dello Zlin50 pilotato da Guido Racciopoli, sette volte campione del mondo nel volo acrobatico di categoria. Anche per questo aereo evoluzioni della durata di otto minuti. Chiuderà la prima parte del programma un AB412 del 1° Nucleo Elicotteri della Guardia Costiera di base a Sarzana con una dimostrazione di soccorso a mare di un naufrago. Alle 18 in punto l’arrivo spettacolare della pattuglia acrobatica più bella del mondo, già ammirata da centinaia di migliaia di persone alla Spezia nel 1981, che eseguirà uno spettacolo della durata di 12-14 minuti impostato su 10-11 figure acrobatiche in una esibizione un poco ristretta per motivi di sicurezza con la presenza dei soli nove velivoli standard, assente il solista. L’ Aeronautica Militare, con il suo 1° Reparto Tecnico Comunicazioni di Milano Linate ha predisposto per la lunghezza di circa un chilometro, lungo la Passeggiata Morin ed il Molo Italia, un impianto di altoparlanti attraverso i quali sarà possibile seguire la musica di accompagnamento e le parole dello speaker che illustrerà le diverse figure acrobatiche delle pattuglie e dei singoli aerei acrobatici. PIERANGELO CAITI

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