Morin blindata, non passa nemmeno uno spillo

ALLARME TERRORISMO      Morin blindata, non passa nemmeno uno spillo Controlli capillari alle auto che transitavano dai varchi d’accesso Il questore Grillo: «Ha vinto il Marola, ma abbiamo vinto tutti» [Da Il Secolo XIX del 08/08/16]  – «HA VINTO il Marola, ma abbiamo vinto tutti». Il questore Vittorino Grillo fa il bilancio del suo Palio del golfo, quello dell’ordine pubblico. «Abbiamo deciso di gestire una presenza concreta e massiccia, ma nello stesso tempo discreta perché si deve fare in modo che le persone possano divertirsi e fare festa. Oggi le forze dell’ordine erano presenti e hanno garantito sicurezza in modo da evitare ogni tipo di rischio, con un atteggiamento elastico, ma con l’applicazione delle norme che quest’anno avevamo disposto. Avevamo personale specializzato e tanti operatori in borghese. Tutto è andato bene e tutti si sono goduti la festa senza dover cambiare i programmi. Abbiamo vinto anche noi, ma hanno vinto i tifosi che hanno capito l’importanza di remare tutti nella stessa direzione». La situazione internazionale, lo si dice a denti stretti, ma è così, cambia le regole e gli standard di vita, ed anche il Palio del Golfo si deve adattare alle necessità di garantire sicurezza per tutti. A girare per la città, nella zona della “Festa del mare“ il dispiegamento del questore di vede eccome, però non vi sono interventi particolari tanto che gli agenti hanno modo di scambiare qualche commento con i borgatari. Due ragazzine chiedono informazioni su come funziona il concorso in polizia e se lo possono fare anche senza aver fatto un periodo di ferma nelle forze armate, mentre una nonnina racconta ai carabinieri che anche il nipote è nell’Arma, ma nei paracadutisti. Anche la viabilità non registrata grosse crisi. A cogliere un po’ gli umori di chi non è concentrato sulle gare il dispositivo di sicurezza fa anche piacere. «Si sente di tutto in questi giorni _ commentano due ragazzi davanti a un furgone dell’ordine pubblico lungo viale Italia – oggi qui c’è un controllo che in questo periodo serve, mio padre è in Marina ed è via con la nave, questa è una base militare, fanno bene controllare. Poi hanno mandato pure dei mezzi nuovi, questo blindato devono averlo appena preso». Ovviamente oltre a quello che si vede c’è pure quello che non si vede. Ordine pubblico e antiterrorismo, dagli artificieri, agli uomini sui tetti, a personale quasi invisibile mischiato tra i tanti presenti sul molo. Ma per fortuna alla fine non si registrano interventi da rilievo. Insomma il pensiero stacca un attimo da concetti come terrorismo e minaccia, magari si concentra di più su di una ciabatta che vola e colpisce, accidentalmente il presidente delle borgate, Massimo Gianello. Ma siamo in uno dei momenti di festa per una vittoria, la gente balla e lancia in aria bicchieri, cappelli, magliette ….e ciabatte! Il fatto è veramente accidentale, ci scherzano pure gli altri dirigenti: «Se ti volevano colpire non ti beccavano in mezzo a questo marasma». E infatti, a discapito di qualche tensione che si era avuta nella stagione, ieri tutto è scorso liscio,qualche fumogeni e qualche petardo, giusto il tempo di un richiamo, un po’ di cori e sfottò, ma nulla di più. Anzi i complimenti, anche tra rivali, sono stati una costante. Del resto il Palio del Golfo è anche, soprattutto, questo:una festa dove si può essere rivali, ma quando si tratta di “cose importanti” i colori non sono un ostacolo. Lo racconta Gianello, presidente delle borgate, ma in primis del Muggiano: «Oggi (ieri, ndr) un nostro allenatore, Stefano Giacomazzi, ha avuto un incidente stradale, in mattinata, mi hanno detto che era vestito già per il palio, all’ospedale c’era il padre vestito coni colori del Cadimare dove è dirigente, un’amica con quelli del Fezzano e un altro ancora, mentre tra chi lo ha soccorso c’erano persone con magliette di altre borgate…e chi mi ha avvisato è di un’altra borgata ancora. Il ragazzo sta bene, infatti se pur dolorante è stato qui a guidare gli junior sino alla fine, ma questo fa capire cos’è lo spirito positivo del palio». Uno spirito che diventa passione, quasi incontenibile come se dentro le vene dei borgatari scorresse un sangue diverso. Ecco allora il primo cittadino di Porto Venere, Matteo Cozzani, già vincitore di un palio junior a 19 anni con il Fezzano, lasciare la postazione sul palco delle autorità per isolarsi, come un tifoso qualunque, alla gara juniores. I ragazzi del Porto Venere erano trai favoriti e il pronostico è stato azzeccato e a bordo, al timone, c’era il suo cuginetto Cristopher Mammi. Al traguardo l’istituzione “presidente delle borgate”, Massimo Gianello, e l’istituzione sindaco, Matteo Cozzani, restano in silenzio e si guardano, i “loro” armi sono quasi pari, poi Cozzani inizia a saltare e ballare con i tifosi bianco rossi…ha vinto il suo armo e il sindaco diventa inevitabilmente tifoso. MARIANO ALBERTO VIGNALI Scarica PDF Comitato:160808 – Morin blindata, non passa nemmeno uno spillo- Secolo Scarica PDF Giornale:Articolo 160808 secolo 1

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Palio, Marola suona la nona sinfonia. Nove i successi nell’albo d’oro

ALLA BORGATA ARANCIO-GRANATA LA 91^ EDIZIONE DELLA GARA REMIERA      Palio, Marola suona la nona sinfonia. Nove i successi nell’albo d’oro Porto Venere e Cadimare primi negli juniores e nelle donne [Da Il Secolo XIX del 08/08/16] –   L’ENPLEIN è sfumato ma l’ultimo Palio da sindaco di Massimo Federici è stato pur sempre positivo. Spezia ha vinto col Cadimare nelle donne e col Marola nei seniores. Ride il sindaco di Porto Venere, Matteo Cozzani, che ha visto prevalere la sua borgata negli juniores, mentre è rimasto a bocca asciutta quello di Lerici, Leonardo Paoletti. Il centrosinistra, perlomeno in fatto di voga, mantiene ancora la maggioranza nel golfo. Merito soprattutto del Marola, guidato dal capoborgata Gianni Cargiolli, che di mestiere fa il sindacalista della Cgil alla Camera del lavoro e che ieri alla Morin ha sofferto più che nel condurre una vertenza con la pubblica amministrazione (lui segue il settore dei ministeri). L’equipaggio, arancio-granata, del resto, era il favorito della vigilia dopo aver ben figurato nelle prepalio stagionali con tre successi, al pari del Fossamastra. A quota una vittoria il Cadimare. Gianni Carrara, Nicholas Vischio, Marco Mazzolini, Claudio Gori e il timoniere Davide Bardi hanno vinto bene, non in scioltezza ma abbastanza nettamente. Hanno trovato nel Fezzano e nel Fossamastra due irriducibili avversari che hanno tallonato l’armo numero 13 fin dalle prime palate. Carrara e i suoi, tuttavia, hanno virato per primi ai tre giri di boa, dei 500, dei 1.000 e dei 1.500 metri, dimostrando di avere in mano la situazione. Questo il verdetto della blindatissima edizione del Palio del golfo numero 91: primo Marola, secondo Fezzano, terzo Fossamastra. Quindi tutti gli altri, compresi i nobili decaduti, Canaletto (quarto) e Cadimare (sesto). Per la borgata arancio-granata si tratta del nono successo nell’albo d’oro dopo quelli del 1940, 2000-01-02- 03-04-06 e 2013. L’equipaggio allenato da Sergio Silvi è partito a razzo come nelle previsioni e, conquistata la testa, non l’ha più mollata, pur tallonato da Fezzano e Fossamastra. Questi tre gli equipaggi che, nell’ordine hanno girato per primi alle tre boe, inseguiti da Cadimare e Muggiano che poi hanno mollato. Da menzionare la buona prova del Tellaro che ha concluso in quinta posizione. A seguire l’ordine d’arrivo e i tempi dei seniores. Marola 11’01”40; Fezzano 11’06”02; Fossamastra 11’06”36; Canaletto 11’11”85;  Tellaro 11’15218; Cadimare 11’16”76; Porto Venere 11’18297; Muggiano 11’23”13; Crdd 11”24’72, Le Grazie 11’30”83; San Terenzo 11’35”59; Venere Azzurra 11’37”65; Lerici 11’38”65. Negli juniores, come detto, successo di Porto Venere davanti a Muggiano e Cadimare. Nella categoria femminile, primo Cadimare, secondo Lerici,terzo Fossamastra. AMERIGO LUALDI Scarica PDF Comitato:160808 – Palio Marola suona la nona sinfonia- Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 160808

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Riti,scaramanzie e vermentino a fiumi scaldano la lunga attesa perla gara

VIAGGIO NELLA“NOTTE BLU”    Riti,scaramanzie e vermentino a fiumi scaldano la lunga attesa perla gara Gli  unici a digiunare sono proprio i vogatori:tutti hanno disertato la cena Le moto storiche sfrecciano in centro fra dame vestite come negli anni ‘30 [Da Il Secolo XIX del 07/08/16]  – C’E’ ANCHE un bersagliere motociclista con vistosi galloni rossi sulle maniche che sfila per il circuito di via Chiodo. Ha la divisa color kaki e sfreccia a bordo di una moto color sabbia. E’ una riproduzione? «E’ vera. E’ originale. E’ una Sertum Mcm 500 che ha fatto la guerra in Africa Settentrionale. I nostri soldati di stanza in Libia l’avevano d’ordinanza», dice con orgoglio sulla sua moto storica il moto bersagliere Lido Colassieve. E’ solo uno dei gioielli della sfilata dei sidecar del Palio del golfo. Perché questo binomio? Lo spiega Paolo Pero, veterinario e presidente dell’Asi, l’Associazione moto storiche della Spezia mentre cena tra i tavoli con le borgate marinare. «La Spezia ha avuto dal ’25 al ’54 un gara con circuito cittadino e collinare proprio per le moto. Poi è stato abolito per motivi di sicurezza come è accaduto a tanti altri ma fa parte della nostra storia. Qui abbiamo dei gioielli come una Ducati Desmo del ’65 e vogliamo rievocare quegli anni perché non vadano nel dimenticatoio», dice mentre per rispolverare il clima anni ’30 al tavolo dei sidecaristi la signora Clara Guidotti, che viene da Lucca, si è vestita come chiedeva la moda di quell’epoca. E’ solo una delle chicche della Notte blu del Palio del Golfo con la cena delle Borgate e il mix di concerti in giro per la città. Tra i tavoli si smorza l’attesa. Le borgatare delle Grazie hanno i cerchietti luminosi tra i capelli. Quelli del Fezzano auspicano «una buona dormita rigenerante per le fatiche di domani (oggi per chi legge ,ndr) » mentre dalle parti del Muggiano fanno la danza dei calciatori dell’Islanda come rito propiziatorio su invito di Marisa Mazzi. «Porta bene», dice. Al tavolo del Comitato delle Borgate?. «Qui va solo il vermentino, abbiamo abolito il cibo. Andiamo solo con il vino», scherza Gianni De Giorgi. Scaramanzia? Il Tellaro fa affidamento sui gatti del paese che sono stati protagonisti della sfilata spiega Luigi Elis Stakaj, capo borgata, mentre Andrea Tarabella del Cadimare è più pragmatico.«I vogatori sanno quello che devono fare»,dice. «Non ci affidiamo né ad amuleti né ad altro», sottolinea Gianni Cargioli del Marola. Giovanni Medusei del San Terenzo spera in una bella gara e Gianni Casali del Canaletto sottolinea «che la festa ha vinto la paura degli attentati e del terrorismo. Pensavo che ci fosse poca gente quest’anno ma è andata bene». Tra i banchi tutti negano i portafortuna e pensano a sdrammatizzare con le pietanze dello Spezzino. «I portafortuna ce li hanno i vogatori che stasera stanno leggeri di stomaco», scherzano tra i tavoli sapendo che tutte le speranze sono nella forza e nella concentrazione di chi va in barca. E la festa va avanti. In piazza del  mercato il mix tra il rock di Riccardo Borghetti e le acciughe fritte di Monterosso fa il pieno come dice Alessandro D’Ippolito ai fornelli. La festa coinvolge tutta la città: c’è la band tutta femminile delle Girlesque che gira per il centro insieme a un altro team tutto rosa come le Archimossi e poi spazio anche al trio chitarra, fisarmonica e organetto degli Stornelli scordati. A condire il tutto il gran galà della musica di piazza Beverini Marco TORACCA Scarica PDF Comitato:160807 – Riti scaramanzie e vermentino- Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 160807 secolo

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Marola e Fossamastra i due armi da battere nella disfida del Palio

Oggi alla Morin    Marola e Fossamastra i due armi da battere nella disfida del Palio I baby pirati di Cadimare sono favoriti tra gli juniores. Le cadamote in pole, insidiate dalle ragazze del Crdd [Da Il Secolo XIX del 07/08/16]  – FARE i bilanci è piuttosto semplice, indovinare chi vince un po’ meno. I risultati ottenuti durante le pre palio parlano chiaro, ma la storia insegna come ogni stagione sia diversa dall’altra. Ci sono edizioni in cui il pronostico viene rispettato senza sorprese, altre annate, per certi versi più entusiasmanti, in cui le previsioni vengono completamente ribaltate. Nonostante questo i conoscitori di Palio sembrano avere le idee piuttosto chiare sugli equipaggi che scriveranno la storia di questa novantunesima edizione. Alla domanda su chi sarà a strappare la vittoria, ognuno risponde in modo certo, senza pensarci troppo. Partiamo dal parere dell’imperatore Paolo Lavalle, vincitore di ben undici edizioni del Palio, un traguardo senza eguali e al momento inavvicinabile: «Tra i senior credo vinca il Marola. Al secondo posto il Fossamastra. Sul podio penso ci sia spazio per un equipaggio tra Cadimare e Fezzano. Negli junior il Cadimare, seguito dal Porto Venere. Tra le donne credo sia sempre il Cadimare ad avere qualcosa in più, ma il Lerici potrebbe fare una bella sorpresa». E per rimanere in tema di pluridecorati, vediamo cosa ne pensa invece Claudia Calzetta, la donna ad aver vinto di più, attualmente capovoga del Crdd: «Negli junior vedo nell’ordine Marola, Fossamastra e Fezzano. Nei senior sono indecisa tra Marola e Fossamastra. Chi meno sbaglia vince, non credo ci sia un equipaggio più forte dell’altro». «Credo che il Cadimare vincerà sia nelle donne che negli junior – lo ha detto Giorgio Lencioni, ex vogatore – Nei senior se la giocheranno in tre, ma secondo me Gabriele Batoni del Fossamastra ha qualcosa in più, me lo sento». Arrigo Vanacore, vincitore di quattro palii in una carriera di soli sei anni non ha dubbi sulla categoria femminile e juniores: «Tra le donne è sicuro vinca il Cadimare. Sul podio anche Fossamastra e Lerici. Anche tra i giovani credo che a vincere sarà il Cadimare, con Marola e Porto Venere subito dopo. Nei senior da cadamoto direi Cadimare, ma scommetterei più sul Fossamastra, anche se ho caricato molto mio figlio, a bordo del Tellaro». Anche il campione in carica Giacomo Mori, che ha seguito il Palio dall’Australia, ha detto la sua: «Sarà una gara a due dai mille metri in poi: se la giocano Marola e Fossamastra, ma sarà un palio più lento». Claudio Ricco, allenatore del Crdd, prova a indovinare i vincitori: «Tra i senior dico Marola, è l’equipaggio che mi dà più fiducia perché è tanto che vogano insieme, anche se il quarto remo si è aggiunto solo quest’anno. Negli junior non ho dubbi, Cadimare. Tra le donne dico Crdd, ovviamente». «Fossamastra davanti al Marola – lo ha detto l’ex vogatore Nicola Zanoni –Attenzione al Cadimare, so che l’altro ieri in allenamento hanno volato. Nelle donne e junior pochi dubbi: Cadimare». E non potevamo non interpellare un uomo di Palio come Gianni Casali, capo borgata del Canaletto ed ex vogatore pluridecorato. «Nei senior il primo posto se lo contendono in due. Non credo ci sia spazio per il terzo in comodo. Fossamastra o Marola. Se la giocano ad armi pari. Il terzo potrebbe essere Cadimare o Fezzano. Subito dopo credo ci possa essere una possibilità anche per noi. Tra le donne non penso sia così scontato che il Palio lo vinca il Cadimare – ha proseguito Casali – La Calzetta, a bordo del Crdd, credo abbia ancora diversi colpi in canna. È un animale da Palio e potrebbe chiudere in bellezza». I tifosi si sono invece espressi su facebook, all’interno del gruppo ‘Verso il Palio’. Circa il 40 per cento dei votanti assegna la vittoria al Marola senior. Il 37 per cento crede sia il Fossamastra a vincere. Il 20 per cento punta sul Cadimare. Gli altri voti si spargono in modo abbastanza equo tra le altre dieci borgate. Serene RICCO Scarica PDF Comitato:160807 – Marola e Fossamastra i due armi da battere- Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 160807 secolo 1

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Sfila la fantasia delle borgate 40mila fanno ala

VERSO  LA NOVANTUNESIMA DISFIDA REMIERA   Sfila la fantasia delle borgate 40mila fanno ala Passa il messaggio del popolo del Palio «Non dobbiamo piegarci alla paura» [Da Il Secolo XIX del 06/08/16]  – SI E’ messo il cappellino da marinaio. Il signor Salvatore Bossi, una vita sul mare, saluta così la banda della Marina militare e si gode l’apertura della sfilata seduto su un muretto di piazza Brin. «Ho fatto il nocchiere sulla Vittorio Veneto il mio cuore è con tutti quelli che amano il mare e questa festa gli rende onore», dice mentre vicino a lui la signora Maria aspetta il via. Ieri sera alla Spezia, come lui, sono almeno 40 mila le persone colorate e in festa che attendono uno dietro l’altro i carri delle borgate marinare che sfilano con i temi scelti per divertire la città. Come previsto manca solo il Lerici. La Perla del golfo non ha messo in posa alcun figurante e si presenta solo con l’armo, in polemica con il Comune rivierasco, per chiedere «spazi per le nostre attività all’amministrazione», dice Marco Greco, capo borgata. Ma non c’è tempo per il mugugno. La sfilata è festa e vince anche la paura degli attentati che serpeggia per il Paese. La signora Emilia De Angelis si è addirittura presa uno sgabello e l’ha piazzato all’incrocio tra viale Garibaldi e corso Cavour. «Ho cenato in pizzeria e mi sono messa qui. La sfilata è una delle poche cose che abbiamo alla Spezia, godiamocela», osserva insieme all’amica Loredana Carro, giunta da Biassa e Piera Venturini. In strada tra le transenne non sta un minuto fermo Massimo Gianello, presidente del Comitato delle borgate che non smette un attimo di fare avanti e indietro. «Questo appuntamento è quasi più sentito della sfida remiera. Abbiamo anche cambiato il sistema di votazione per liberarlo da ogni possibile polemica», dice mentre il via del Fezzano, vincitore dello scorso anno è  il colpo di cannone che fa partire i carri. La borgata detentrice del vessillo del Palio del golfo non ha mai trionfato nella sfilata e quest’anno ci prova mentre passa tra due ali di folla festante. «Non c’è la paura degli attentati – riprende Gianello – oggi si pensa alla festa. Si vede». Dai dehors dei bar intanto si fa la fa conta dei passanti. «Siamo felici. Dentro siamo pieni. L’ambiente fuori è bello fluido», osserva Roberta Zampaglione del Caffè Cantieri. E via via una borgata dietro l’altra. C’è il Fossamastra con gli acchiappa borgate, versione 2016 del film che spopolò tanti anni fa. «E’ una bella idea che ci fa divertire», commenta Paolo Da Pozzo, tecnico della squadra femminile. E poi Marola, arancione e rossa e Canaletto tutta gialla con la sua inesauribile torcida che anima le vie della vecchia Spezia. Tellaro punta sui gatti. «Noi impersoniamo i gatti di quartiere che una volta abitavano a Tellaro. Li rivogliamo. Siamo contente di sfilare alla Spezia perché questa è la vera capitale del nostro golfo», dicono Camilla Cortesi con la sorella Carolina. E mentre passa Canaletto Paolo Dini, dirigente, promette che «qualunque cosa succeda in futuro la borgata rimarrà sul mare. Una volta avevamo le spiagge questa città ha pagato un tributo altissimo a tante scelte fatte nel corso degli anni ma per quanto riguarda Canaletto, come borgata, il mare rimane un punto fermo»,osserva. Appoggiati a una transenna Vilma Del Santo e Mauro Vesigna che tifano proprio per Canaletto aspettano il carro tutto giallo. «Facciamo il tifo e la festa del nostro mare va vissuta fino in fondo», dicono. La festa non si ferma. I carri sfilano. C’è Porto Venere che punta sulla traversata verso la Palmaria e poi Cadimare che dichiara il suo amore per il palio del Golfo. Attira applausi e voglia di giocare il carro del Crdd, il Circolo ricreativo dei dipendenti della difesa che punta tutto su uno scintillante luna park anni Settanta che trova subito la simpatia e l’apprezzamento dei bambini. Sono loro, del resto, i più piccoli a perdere gli occhi dietro ai carri e ai figuranti chiedendo i palloncini di Masha e Orso il cartone che va alla grande in televisione. Un venditore ambulante confessa che siano i più richiesti di tutti seguiti solo da quelli più tradizionali con gli altri animali. C’è anche chi vorrebbe, un giorno, un pezzo di spiaggia in città da qualche parte. «Questa sera non importa se non c’è e il mare è solo a Lerici o Porto Venere. Oggi la capitale del golfo è La Spezia», dice il signor Fulvio si gode la sfilata del Palio del Golfo da un paracarro di piazza Brin punto di partenza della sfilata del Palio introdotta dalla banda della Marina militare. Marco ROCCA Scarica PDF Comitato:160806 – Sfila la fantasia- Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 160806 secolo 1 Articolo 160806 secolo 2

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Chi vuole vincere alla Morin deve fare i conti con il Cadimare

VIAGGIO VERSO IL PALIO   I pirati hanno vinto 25 edizioni della gara. Manca solo il successo fra le donne [Da Il Secolo XIX del 05/08/16] –  CON 25 edizioni del Palio vinte, la borgata del Cadimare si è ritagliata una grossa fetta di storia della manifestazione. La regina del Palio è sempre stata la culla dei vogatori più forti del Golfo. E anche quest’anno il Cadimare della presidentessa Miria Mori e del capoborgata Andrea Tarabella si presenterà alla Morin con tre equipaggi, uno più competitivo dell’altro. «Ringrazio tutti e tre gli equipaggi per l’impegno e la serietà dimostrata – dice Andrea Tarabella – A loro va l’augurio più sincero per domenica». A bordo dell’armo senior il giovane capovoga Filippo Oleggini, insieme agli esperti Alfonso Conte, Mattia Danubio e Fausto Sassi, timonati da Giorgia Stella. Doveroso citare anche Davide Barabino, preziosa riserva dell’equipaggio e Francesca Marchi, la riserva dei timonieri. I ragazzi sono allenati da Samuel Ferragina e Fabio Franceschetti e si presenteranno alla Morin tra gli equipaggi più temuti. Stagione da incorniciare quella juniores. Purtroppo il capovoga Elia Grieco ha subito un infortunio ed è stato sostituito dalla riserva Leonardo Richiusa. Nonostante l’imprevisto i ragazzi hanno continuato ad ottenere importanti vittorie nelle prepalio. A bordo anche Jordan Cambi, Marco Bufano, Gianmaria Cristina, timonati da Alessia De Martino. Gli allenatori sono due: Sergio Mori e Giuseppe Grieco. «Un grande in bocca al lupo ad Elia Grieco – dice Tarabella –lo aspettiamo a braccia aperte. Ringrazio Richiusa per la disponibilità che ci ha dato». Nonostante la storia del Cadimare parli da sola, alla borgata manca ancora un alloro nella categoria femminile. Mai come quest’anno la borgata è riuscita ad allestire un equipaggio rosa così competitivo. A bordo Elisa Saglione, Caterina Brugnera, Sara Drovandi e Beatrice Nuzzello, con Alessia Borgetti al timone. Anche in questo caso sono sentiti  i ringraziamenti nei confronti della riserva Francesca Bellettini, che nei momenti di necessità c’è sempre stata. Ad allenare le ragazze la coppia composta da Francesca Vitucci e Sara Cargiolli. SELENE RICCO Scarica PDF Comitato:160805 – Chi vuol vincere alla Morin deve fare i conti con il Cadimare – Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 160805 Cadimare

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Paura terrorismo, Palio “blindato”

IL QUESTORE: «INNALZATO  IL LIVELLO DI SICUREZZA». IMPEGNATI CENTINAIA DI UOMINI DELLE FORZE DELL’ORDINE Paura terrorismo, Palio “blindato” Viale Italia chiuso al traffico da barriere fisse, vietati fumogeni e petardi. Droni in volo [Da Il Secolo XIX del 05/08/16] –  «LO scenario internazionale impone un innalzamento del livello di sicurezza per il Palio del golfo».Il questore Vittorino Grillo va dritto al punto. Gli attentati commessi da seguaci dell’Isis in Europa e nel resto del mondo fanno sì che occorra un protocollo più rigido. Da stasera e fino a domenica la città sarà invasa da migliaia di persone che assisteranno o parteciperanno attivamente alla kermesse che prevede una sfilata di carri allegorici in attesa dell’evento clou, la sfida tra borgate davanti alla passeggiata Morin. Non si può rischiare o farsi trovare impreparati. «Va precisato che non abbiamo ricevuto alcun segnale preoccupante dall’intelligence, non intendiamo creare allarmismi ma per eventi simili la direttive ministeriali ormai sono chiare», spiega il questore. E così le forze dell’ordine hanno messo a punto un piano per garantire un grado di sicurezza soddisfacente. Il provvedimento principale riguarderà viale Italia che, dalle 14 di domenica alle 2 di notte, verrà sbarrato con transenne e barriere new jersey da largo Fiorillo fino al circolo ufficiali. «Verranno predisposti due ingressi laterali, controllati da polizia, vigili, carabinieri e guardia di finanza, dove potranno transitare soltanto i venditori ambulanti e i soccorritori – continua Grillo –, abbiamo chiesto rinforzi da Genova. Saranno presenti molti agenti in borghese. Avremo sul campo anche gli uomini della scientifica e gli artificieri». Da quanto emerge, il questore ha deciso che venga predisposta anche una serie di «controlli dall’alto». Ovvero, saranno create postazioni con «una vista privilegiata» dove saranno appostati poliziotti e carabinieri. Ufficialmente nessuno conferma la circostanza, ma i provvedimenti, decisi durante una riunione in prefettura, sembrano voler scongiurare un attentato sulla falsariga di quello commesso il 14 luglio a Nizza. Quel giorno il terrorista Mohamd Lahouaiej Bouhlel si era messo alla guida un camion e aveva cominciato a investire la folla che, lungo promenade des Anglais, stava assistendo ai fuochi d’artificio per la ricorrenza della presa della Bastiglia. E’ probabile che la corsa di Bouhlel sarebbe stata arrestata per tempo se anche la polizia francese avesse posizionato barriere agli estremi della zona pedonale. Il dispositivo per garantire la sicurezza durante il Palio 2016, approvato anche dai rappresentanti delle borgate, prevede un divieto, sempre per domenica, di vendita bottiglie in vetro e lattine. L’Ente nazionale per l’aviazione civile ha accordato l’utilizzo di droni. Non potranno essere accesi invece fumogeni e petardi. Gli unici fuochi d’artificio saranno quelli “istituzionali” di domenica sera in occasione di cui sarà interdetto il passaggio sul ponte Revel. TIZIANO IVANI Scarica PDF Comitato:160805 – Paura terrorismo Palio Blindato- Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 160805 secolo

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Conto alla rovescia perla sfilata delle borgate

IL WEEKEND DEL PALIO DE LGOLFO E DELLA FESTA DEL  MARE Conto alla rovescia perla sfilata delle borgate Venerdì sera la kermesse da piazza Brin a piazza Europa. Lerici rinuncia,Greco attacca il sindaco: «Nessun supporto» [Da Il Secolo XIX del 04/08/16] –  CONTO alla rovescia per il Palio del Golfo 2016.L’attesa per la disfida remiera cresce ogni giorno di più e anche quella per tutti gli eventi cornice. A partire dalla sfilata. La kermesse che permette alle borgate di dare sfogo alla fantasia allestendo carri allegorici e coreografie che tengono banco nel centro storico in attesa che gli armi si diano battaglia davanti alla passeggiata Morin. La sfilata 2016 è stata presentata ieri mattina nella sede della Fondazione Carispezia con un incontro pubblico cui hanno preso parte oltre al presidente dell’ente di via Chiodo, Matteo Melley anche i sindaci della Spezia (Massimo Federici) e Portovenere (Matteo Cozzani) oltre all’assessore ai Lavori pubblici di Lerici Marco Russo e ovviamente il presidente del Comitato delle borgate Massimo Gianello. «La sfilata parte alle 21 di venerdì – ha spiegato Melley  – da piazza Brin per proseguire lungo via Chiodo, Piazza Verdi e terminare in piazza Europa dove si terrà la riconsegna degli stendardi al Comune insieme al trofeo della sfilata». Gli uomini e le donne delle tredici borgate sfileranno per le vie cittadine al seguito degli armi, degli equipaggi e dei carri allegorici allestiti dal lavoro volontario di decine di persone. Lerici sarà presente solo con l’armo e gli equipaggi. Marco Greco, presidente dell’Arci borgata marinara Lerici ha polemizzato con il sindaco Leonardo Paoletti, non presente, chiedendo «spazi adeguati per riuscire ad  allestire le coreografie per sfilare». Federici ha sottolineato l’importanza dell’evento e del fatto che quest’anno tornerà in piazza Europa. «Il mio intento e quello del Comune – ha detto – è quello di trovare un posto fisico per il palio e fare in modo che il Villaggio sia sempre più caratterizzato». Melley ha evidenziato l’impegno della Fondazione sul fronte della festa del mare «aspetto importante della nostra comunità». La premiazione della sfilata è fissata per lunedì 8 agosto alle 21 sempre in piazza Europa con la consegna del Palio realizzato da Francesco Vaccarone. L’opera raffigura quattro vogatori e il timoniere di poppa e come vuole la tradizione sarà conservato per un anno nella sede della borgata vincitrice. «Cambia la composizione della giuria che giudicherà la borgata che ha sfilato meglio – ha concluso Gianello  – : sarà formata da tredici persone, una per borgata oltre a un rappresentante del Comitato». Per quanto riguarda la viabilità cittadina la sfilata determinerà alcuni cambiamenti nel traffico. Dalle 9 del mattino scatta il divieto di fermata con rimozione delle auto in contravvenzione nelle vie Corridoni, Castelfidardo e Cavour tra viale Ferrari e via Dei Mille. Alle 12 altro divieto in vigore in via Chiodo e via Rosselli. Le auto in sosta nelle vie Roma e Rosselli non potranno circolare tra le 21 e le 23 mentre durante la sfilata il traffico sarà deviato lungo la variante Aurelia, la galleria Spallanzani e il tratto viale Italia e Amendola. MARCO TORACCA Scarica PDF Comitato:160804 – Conto alla rovescia per la sfilata – Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 160804 secolo

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Fezzano per difendere il titolo ed entrare nella storia

  IL  VIAGGIO NELLE TREDICI BORGATE MARINARE Fezzano per difendere il titolo ed entrare nella storia I verdi non partono con i favori del pronostico, ma la disfida li galvanizza. Attesa per la prova degli junior [Da Il Secolo XIX del 04/08/16] –  UN TITOLO da difendere per riuscire in quella che sarebbe una vera e propria impresa nella storia del Palio.L’equipaggio campione del 2016 si è sciolto al termine della scorsa stagione e nonostante i nuovi verdi non siano tra gli equipaggi favoriti, non è da escludere la possibilità di fare il ‘colpaccio’ proprio alla Morin. Il capovoga è Daniele Zampieri, l’unico tra i quattro protagonisti della novantesima edizione, il quale partito come riserva, ha sostituito Michele Cozzani Di Maggio infortunato. A bordo anche i giovani Paolo Parrella, Thomas Morando e Flavio Moscon. Al timone Alice Marcantoni. Hanno sicuramente maggiori possibilità i giovani della categoria juniores, per due volte arrivati secondi nel corso della stagione. L’armo è composto da Marco Freudiani, Vito Leone, Kevin Terenzoni e Luca Bertoccini. La timoniera è Carolina Marcantoni. Ma oltre ai risultati in mare c’è di più, a partire dalla costituzione ufficiale dell’ASD Borgata Marinara Fezzano. «A giugno del 2015, dopo una riunione con il paese, abbiamo costituito ufficialmente l’ASD – dice il presidente e capo borgata Andrea Grieco –Abbiamo creato uno statuto, un consiglio direttivo e un organigramma ben definito. È stato un momento molto importante,perché eravamo tra i pochi a non avere ancora questa ufficializzazione. Il nostro sponsor è comunque sempre lo stesso, l’us Fezzanese di Arnaldo Stradini». La società ha così deciso di affidare ogni settore a un team diverso di persone. Andrea Grieco si occupa della parte tecnico amministrativa e organizzativa. La dirigente Laura Scotto coordina la cucina, oltre alla sfilata, Roberto Amenta è il segretario, mentre Francesco Di Santo, Paolo Bertolini e Francesco Pistoleri si occupano della manutenzione alle barche e alle attrezzature. «La borgata, negli ultimi anni, si è completamente rinnovata e il paese sta partecipando a questo consolidamento – dice Grieco – Abbiamo una palestra nuova e attrezzatura tecnica di alto livello, otto remergometri e dodici coppie di remi nuovi di zecca. Abbiamo inoltre costruito due nuove barche in cinque anni. La cosiddetta ‘Belen’ con la quale è stato vinto lo scorso Palio e la ‘Nena’ utilizzata dagli junior. È inoltre già pronta la terza barca e da settembre vogliamo fare l’equipaggio femminile». SELENE RICCO Scarica PDF Comitato:160804 – Fezzano per difendere – Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 160804 Fezzano

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Il Canaletto punta sulla sfilata

 VERSO LA NOVANTUNESIMA EDIZIONE DEL PALIO DEL GOLFO Il Canaletto punta sulla sfilata Tanti volontari al lavoro per allestire carri e coreografie: «Tutto fatto a mano» [Da Il Secolo XIX del 03/08/16] –  Il Canaletto è rappresentato da uomini e donne onorati e fieri di rappresentare la borgata e di farne parte. Una passione sportiva e un affetto che nasce da legami che molto spesso risalgono alla storia della vita delle famiglie di tanti borgatari. La Borgata è infatti storica nella geografia e nell’economia del Golfo in quanto sul fronte a mare della Borgata erano allocate, sino a quando dovettero essere sacrificate per lasciare spazio alle attività del porto mercantile, la maggior parte delle costruzioni su palafitta che erano le basi operative dalle quali quotidianamente muovevano le imbarcazioni e le persone il cui faticoso lavoro consisteva nella cura dei vivai dei muscoli. Furono inoltre le stesse persone che fornirono inizialmente la maggior parte dei vogatori che armavano gli scafi da Palio e che nell’ambito delle edizioni del Palio del Golfo si cimentarono, ancora per diversi anni nel dopoguerra, in gare remiere disputate con le grandi e pesantissime barche usate per il lavoro. «Si pensa spesso che gli attori principali siano gli atleti – dichiara il presidente Paolo Dini – ma spesso ci si dimentica dell’importanza di chi lavora ‘dietro le quinte’, di chi attraverso l’impegno e il volontariato, manda avanti le borgate. Credo che questo aspetto vada sottolineato maggiormente». Il Canaletto, del capoborgata Gianni Casali, deve anche molto ai tantissimi giovani che si stanno avvicinando alla borgata dando un contributo non indifferente. «Attualmente c’è un bel gruppo di ragazzi tra i venti e trent’anni che si stanno dando davvero tanto da fare – dice ancora Dini – Di recente hanno anche organizzato una festa del quartiere, al di fuori di quelle organizzate come Borgata Marinara. Hanno fatto tutto da soli, dimostrando la loro buona volontà. Ce la stanno mettendo davvero tutta per il bene della borgata». Canaletto ha vinto, nell’ultimo decennio, il maggior numero di sfilate e anche quest’anno l’impegno è ai massimi livelli. «C’è un grande gruppo di persone che da oltre sei mesi stanno lavorando intensamente. Loro si meritano davvero tutto il nostro paluso. Ci tengo a precisare che non noleggiamo niente. Tutto ciò che vedremo per le vie cittadine è stato fatto a mano, dalla a alla zeta. SELENE RICCO Scarica PDF Comitato:160803 – Il Canaletto punta sulla sfilata – Secolo Scarica PDF giornale:Articolo 160803 Canaletto

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