Lavalle, la dinasty spezzina

Non sta nella pelle e si tuffa subito in mare. Poi sale sulla barca vincente e abbraccia tutti. Senza sosta.
Senza interruzione mentre la torcida del Lerici infiamma la passeggiata Morin. Quando arriva a terra Paolo La Valle, allenatore dei rossoverdi vincitori del Palio del Golfo 2012, si stringe al figlio Francesco, timoniere del Lerici, e suo successore tra gli armi che si sfidano a colpi di sudore, bracciate e vigore.
«L’ho visto subito che aveva stoffa –dice Paolo La Valle – quando io vincevo i pali del passato lui non era ancora nato. Oggi io sono qui a vedere lui vincere allenando la squadra del Lerici. Che cosa posso dire è una soddisfazione impagabile per un papà. Questa vittoria ha un sapore speciale emi riempie di gioia». Cuore di papà e muscoli d’acciaio quelli di La Valle che ha riportato, da trainer, la borgata delle Perla del Golfo al successo dopo tanti anni di astinenza.
L’ultimo alloro lericino nella categoria dei Senior, ovviamente la più ambita, risale all’86, roba da secolo scorso e da pagine ingiallite degli almanacchi. Ieri invece Lerici ha voltato pagina riscrivendo la storia.
Così per i rossoverdi sostenuti da un pubblico infaticabile che ha sfidato il sole di passeggiata Morin il tabù è rotto. «Pensare che questa borgata sia rimasta senza il Palio per così tanti anni non è pensabile –spiega Giuseppe Liberatore, uno dei vogatori del Lerici – adesso abbiamo riportato la vittoria in paese e siamo felici che questa sera la gente di Lerici possa essere orgogliosa di noi e di quello che abbiamo fatto in questa sfida che ti tiene sempre con il fiato sospeso». Insomma basta aspettare. Fine della rabbia di non vincere. Il 2012 è del Lerici e la festa sotto il palco della autorità è senza fine. Il palio dell’anno clou dell’austerity finisce a levante del Golfo e ad abbracciare i suoi c’è il sindaco Massimo Caluri ma si vede anche l’ex primo cittadino Emanuele Fresco che non trattiene l’emozione per il successo lericino.
E’ il palio senza il lancio degli incursori e con qualche vuoto in più rispetto al passato soprattutto al Molo Italia dove il tutto esaurito degli anni scorsi non c’è, almeno fino all’ultimo minuto. Qualche buco anche nella tribuna vip ma va bene così. Elettrizzato dal successo anche Fausto Sassi. «E’ la vittoria della fatica e della volontà – spiega il vogatore rossoverde – questo successo ci ripaga di tutte le sofferenze e le fatiche fatte in questi mesi». La dedica? «Alla famiglia che mi ha sostenuto in queste settimana di fatiche e prove che non finiscono mai. Vincere un palio prevede tanta tantissima preparazione non si affronta così e questo determina grandi sacrifici. Ci vuole qualcuno che ti sostiene anche nei momenti più difficili che ci sono ma vengono poi ripagati dalla vittoria». Insomma Lerici torna a sorridere. E il team completato da Alessandro Aluisini e Fabio Scantamburlo ha restituito il vessillo più ambito del golfo dei Poeti a una borgata che per troppi anni aveva visto sorridere solo gli altri.

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