Gianello ottiene la fiducia dalle borgate e resta in plancia

NUOVI SCENARI sul mondo del Palio del Golfo. Quando le borgate e la macchina organizzativa scaldavano i motori per la regina delle kermesse nel mare spezzino, il presidente del Comitato delle borgate, Massimo Gianello, aveva deciso di gettare la spugna e insieme a lui tutto il direttivo, non per contrasti con le borgate ma per la contestazione sulla location delle premiazioni, poi avvenuta a Largo Fiorillo. Lunedì nella sede del Comitato delle borgate, allo Stadio Picco, l’epilogo della vicenda. Si sono infatti riuniti i rappresentanti delle tredici borgate.
All’ordine del giorno le dimissioni presentate poco prima dell’ 88esimo Palio del Golfo e sospese per garantire il regolare svolgimento della Festa del Mare e delle gare che hanno animato lo specchio acqueo antistante passeggiata Morin. Le borgate hanno respinto all’unanimità le dimissioni e ribadito la piena fiducia a Comitato, riconoscendone l’ottimo lavoro e la disponibilità dimostrata anche in quest’ultima edizione.
E così il presidente Gianello, ringraziando le borgate, ha sottolineato la necessità di lavorare in un clima sereno e di confronto costruttivo con le autorità, le istituzioni e l’intera città.
«Siamo sempre aperti a raccogliere suggerimenti e proposte – sottolinea – ma decisi a mantenere sempre la nostra autonomia nel prendere decisioni e soprattutto lontani da strumentalizzazioni politiche che non ci appartengono e non ci interessano. Il nostro obiettivo è quello di lavorare per il Palio, al quale tutti noi dedichiamo tempo e passione ».
Mentre gli atleti, i dirigenti delle borgate, gli allenatori e i preparatori stanno riprendendo le loro attività in vista della nuova stagione remiera, il Comitato guarda oltre… all’89esimo Palio del Golfo con uno sguardo verso l’orizzonte, o meglio verso la novantesima edizione che si preannuncia ricca di sorprese.
Laura Provitina

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