Non si deve mai dare per morti i vecchi Pirati

A CADIMARE si sa solo vincere. Questa è gente che pretende tanto, forse più degli altri, ma ti sa anche restituire qualcosa che non tutti sanno dare. Miria Mori, la presidente, Andrea Tarabella, il capo borgata e Roberto Inserra, responsabile del settore canottaggio, hanno provato a mettere in mare un armo , senior competitivo, ma le cose non sono andate come speravano.
I risultati non sono arrivati e alla fine, di comune accordo con i vogatori precedenti, è stato allestito un nuovo equipaggio, allenato da Salvatore Maniscalco.
Confermata solo la timoniera, Marilena Cerliani. A bordo nomi importanti, su tutti quello del terzo remo Matteo Gambirasio, vincitore di tre pali, di cui due in maglia bianconera; il record di 11’04”15 è infatti ancora suo.
Il capovoga è Gabriele Pindaro, dietro di lui Riccardo Muzzi e sulla prua Cristian Biagioni. Quattro vogatori di indubbia esperienza ma a cui purtroppo manca tutta la preparazione, e non solo quella invernale.
«Ci hanno chiamati tre giorni prima della gara di Lerici e siamo andati a dare una mano volentieri – dichiara Muzzi – ma non abbiamo obiettivi troppo ambiziosi, perché ci alleniamo da meno di un mese. Comunque ci metteremo tutto l’impegno possibile per finire la stagione nel migliore dei modi».
L’equipaggio junior rimane quasi identico rispetto allo scorso anno. Confermati Simone Viaggi, Riccardo Ferdani e Leonardo Inserra. Sulla prua Jacopo Oreggia che, dopo un anno al Canaletto, torna a vogare per il proprio paese. L’armo è timonato da Luca Manganelli e allenato da Samuel Ferragina. I ragazzi si giocano il terzo posto con il Marola in classifica Carispe, e sono senz’altro tra i più competitivi, subito dopo Canaletto e Porto Venere. «Sin dall’inizio dell’anno – dice Oreggia – l’obiettivo era quello di vincere il palio, e sappiamo di avere tutte le carte in regola per poterci riuscire. Il Canaletto ha dimostrato di essere più forte però anche lo scorso anno partiva da favorito e alla fine ha perso, anzi, abbiamo perso. Ci aspettavamo più podi, ma le ultime due gare sono andate bene e adesso siamo più ottimisti».
L’armo femminile arriva invece quasi totalmente dal San Terenzo. Valeria Cardia e Sara Pagliaro sono infatti nate a bordo della barca bianco verde, e con loro è arrivata anche Serena Maestrini. Loro tre vogano insieme già da due anni, mentre sulla prua c’è Stefania Paveto, ex Fezzano. Al timone la piccola Giorgia Stella.
«A Cadimare ci troviamo bene – dice Sara Pagliaro – ma purtroppo, dal punto di vista dei risultati, ci aspettavamo qualcosa di più. Abbiamo cambiato diverse barche e allenatori, ma siamo pronte per dare il nostro meglio».
Ad allenarle ora c’è Silvio Pietra. «Da quando le alleno – dice – le vedo serene. Al palio faranno una bella gara, e non è escluso che ci potremmo portare a casa la vittoria».
Domenica alla Venere, le ragazze non sono riuscite a gareggiare a causa della rottura del timone, ma si dicono soddisfatte per aver vinto il ricorso. «Avevamo voglia di gareggiare – dice ancora Sara – ci siamo rimaste male, però siamo felici che almeno ci siano stati ridati i dieci punti per il campionato provinciale».
PIERANGELO CAITI

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