Gli assi del Palio del Golfo conquistano un altro oro

IMPORTANTI successi nelle gare di gozzo nazionale per la società “Ringressi” Muggiano. Dopo il secondo posto nella gara del 28 agosto scorso a Genova Prà, presente anche l’equipaggio femminile composto da Martina Bucellato, Aurora Maurizio, Ilaria Corsini, Elisa Saglione, timoriere Fabiola Pupillo, già secondo classificata nel Palio del Golfo 2011 con i colori della borgata Crdd, allenato da Claudio Ricco e giunto anch’esso secondo, l’equipaggio senior, composto da Matteo Gambirasio, Fausto Sassi, Fabio Scantamburlo e Luca Savi, timoniere Francesca Marchi (in pratica all’ottanta per cento l’equipaggio che ha vinto per il Muggiano l’ottantaseiesima edizione del Palio del Golfo con Matteo Gambirasio che ha sostituito Gabriele Batoni), si è imposto, vincendo anche la batteria di qualificazione, nelle regate svoltasi a Moneglia domenica scorsa davanti all’ armo del Livorno. La gara, che si è svolta su una distanza di 1.500 metri con tre giri di boa, rappresenta un successo importante per l’avvicinamento ai Campionati Italiani, in considerazione che erano presenti ben 14 equipaggi. Grande soddisfazione per il presidente Massimo Gianello, il capo borgata Antonello Canonici e l’allenatore Giorgio Lencioni. Dopo il secondo posto agli assoluti di Portofino del 2010, quest’anno, con la barca nuova, quindi più competitiva, sono grandi le aspettative della società Ringressi, che segue con trepidazione ed entusiasmo, rinverdito dalla vittoria del Palio del Golfo e che vede dietro alla borgata tutta la gente di Muggiano. Non a caso, per seguire i Campionati Italiani, in borgata è stato organizzato un pullman, che è stato riempito dai tifosi, arrivati a Moneglia per sostenere gli equipaggi femminile e senior portabandiera dei colori rossoblù del paese e dell’intera voga spezzina che cerca una nuova affermazione in seno alla Federazione Italiana Canottaggio a sedile fisso, a cui si stanno iscrivendo sempre nuove borgate che desiderano porsi in competizione anche in campo nazionale. PIERANGELO CAITI

Gli assi del Palio del Golfo conquistano un altro oro Leggi tutto »

Il Lerici adesso fa sul serio Lavalle chiama Liberatore

IL LERICI ci ha preso gusto. Dopo la sorprendente vittoria al Palio del Golfo conquistata dallo splendido equipaggio femminile, ora la borgata vuole allargarsi e si è decisa a potenziare anche l’equipaggio maschile per inseguire una vittoria (l’unica nella storia) che in borgata manca addirittura dal 1986. C’è voluto lo sbarco in calata di Paolo Lavalle per rinvigorire l’orgoglio e le ambizioni di un paese che per troppi anni ha guardato al Palio distrattamente. E c’è voluto anche il sacrificio del capo borgata Marco Grieco, il quale, mattone dopo mattone, è riuscito a ricreare entusiasmo soprattutto tra i più giovani. Così l’allenatore Lavalle ha allestito un equipaggio che non mancherà di suscitare curiosità. Innanzitutto ha convinto il suo ex compagno Giuseppe Liberatore, 40 anni, fermo dal 2007, a riprendere in mano il remo. Liberatore, attualmente eccellente ciclista amatore, farà da chioccia a un equipaggio giovanissimo, ma di sicuro affidamento. Lavalle infatti a puntato sui due centrali Giacomo Morri e Alessio Pilia, entrambi appena sbarcati dallo scafo juniores del Fossamastra e al riconfermato pruista Alessandro Aluisini. Naturalmente il timoniere sarà Francesco Lavalle, figlio dell’Imperatore, già vincitore alla guida dell’equipaggio femminile. «Sono certo di aver allestito un armo fortissimo – commenta Paolo Lavalle – ho mixato l’esperienza di Liberatore con l’agonismo, la forza e la tecnica dei due giovani del Fossamastra e la certezza di Aluisini. La borgata è in crescita e per certi versi colgo tante similitudini con Marola quando agli inizi del Duemila riuscimmo ad aprire un ciclo». Poi Lavalle, che sarà coadiuvato nella direzione degli allenamenti da Marco Zoccali, lancia una frecciata alle borgate più blasonate: «Continuano a commettere l’errore di puntare su nomi già affermati senza mai concedere alcun credito ai giovani emergenti. Evidentemente la lezione dell’ultimo Palio non è servita visto che i presunti big hanno fallito. Io invece ai validi giovani ho sempre creduto come feci tanti anni fa proprio con Liberatore e con Pierleoni». E a proposito delle società maggiori, Canaletto e Cadimare stanno disputando una partita a scacchi che potrebbe portare allo scambio dei vogatori. Alfonso Conte e Paolo Da Pozzo potrebbero sbarcare nella costa dei pirati e Alfredo Tacci e Mauro Dini compiere il percorso al contrario. Ma il Canaletto vorrebbe tentare anche l’assalto al capovoga Matteo Gambirasio, il quale cerca nuovi stimoli che potrebbe trovare proprio con Conte, con il quale vinse il Palio datato 2007. Il Muggiano, fresco vincitore in passeggiata Morin, dovrebbe riconfermare in blocco l’equipaggio: l’unico dubbio riguarda Fabio Scantamburlo, che potrebbe interrompere l’attività per motivi personali. Il Fezzano sembra orientato a riconfermare in blocco la squadra che è recentemente salita sul podio così come il Marola, che pare deciso a trascorrere una stagione di transizione in attesa di puntare poi tutto, dall’anno prossimo, sull’eccellente equipaggio giovanile. Fermo anche il Fossamastra che, dopo il sorprendente secondo posto conquistato nell’ultimo Palio, non vuole smembrare un team che ha dimostrato di essere ben assortito e con ottime prospettive.  PAOLO ARDITO

Il Lerici adesso fa sul serio Lavalle chiama Liberatore Leggi tutto »

Palio, si scatena il voga-mercato

NON c’è solo il Canaletto a leccarsi le ferite per un successo al Palio che è evaporato sotto i colpi di remo del Muggiano. Tra le grandi deluse ci sono anche Marola e soprattutto Cadimare, detentore dell’edizione 2010. Sarà quindi attorno a queste borgate, costrette a rivedere i piani tecnici se vorranno recitare ancora un ruolo da protagonisti, che ruoterà il voga mercato. Innanzitutto la recente gara della Morin ha evidenziato la caduta degli dei, ovvero di quei vogatori pluridecorati che forse hanno oramai imboccato la via del tramonto. Sono le forze fresche ad aver stupito al Palio del Golfo. Su tutti lo splendido equipaggio del Fossamastra, ma anche quello del Fezzano. E poi anche l’armo vincitore del Muggiano, Sassi a parte, gode di un’età media che promette ancora lunga vita. Quindi i primi movimenti tra i vogatori dovrebbero riguardare proprio le regine del Golfo, ovvero Cadimare e Canaletto. I pirati dovrebbero rivoluzionare il proprio equipaggio, dovendo fare i conti con il probabile addio di Matteo Gambirasio e Mauro Dini. La società bianconera potrebbe tentare i vogatori del Canaletto Alfonso Conte e MircoLubrano e il capovoga del Fezzano Alessio Nardini; quindi resta un’incognita anche il futuro dei centrali Alfredo Tacci e Nicola Zanoni. L’intenzione, a parole, del Canaletto è quella di riconfermare in blocco l’equipaggio giunto al quarto posto alla Morin. Ma Daniele Zampieri è già avanti con l’età e domenica, durante la gara,ha rimediato uno stiramento alla schiena. Qualora il capovoga dovesse sbarcare, la società canarina farà un tentativo per Gabriele Batoni anche se il Muggiano difficilmente si lascerà scappare i vogatori che gli hanno regalato il terzo alloro della loro storia. In alternativa ci sarebbe l’emergente Gianmaria Marletti, già capovoga con gli juniores e domenica primo attore sulla barca del Fossamastra. Ma l’equipaggio biancoceleste farà di tutto per confermare i quattro fantastici ragazzi che hanno sorpreso tutti chiudendo dietro solo il Muggiano. Così come lo stesso tenterà di fare il Fezzano dopo l’ottimo terzo posto,ma ogni discorso è rimandato dopo l’incontro tecnico tra la società e l’allenatore Salvatore Maniscalco. Chi non starà a guardare sarà sicuramente il Lerici dopo il successo storico nel femminile. L’allenatore Paolo Lavalle vuole allestire un equipaggio da prima fascia. Potrebbe richiamare i suoi vecchi compagni come Giuseppe Liberatore e Corrado Viviani e magari tendere una mano a Patrizio Pierleoni, oppure sondare il terreno con Fausto Sassi e MauroDini. Il Marola invece è a un bivio: potrebbe perdere Pierleoni, al quale piacerebbe anche diventare capoborgata e Marco Tamberi, mentre potrebbero restare Pietro Campigli e Gabriele Pindaro. Si tratterebbe di trascorrere un anno di transizione in attesa di far crescere l’eccellente equipaggio juniores. Programmi in alto mare a Santerenzo dopo le dimissioni del presidente Francesco Pardini e pure al Crdd dove dovrebbe lasciare l’allenatore Marco Perfetti, oltre ai vogatori Venturini, Basso e Virgilio Tamberi. La ricostruzione ruoterà attorno a Michele Nardini. Le donne con le stellette volevano gettare la spugna, ma decideranno il loro futuro solo dopo i campionati italiani. Infine il Portovenere ha chiesto al Crdd il giovane Zapparata. Polemiche infine ieri sera nel corso della premiazione. Il presidente della Lega Canottaggio Maurizio Viaggi aveva giustamente chiamato sul palco i giudici per assegnare loro un riconoscimento dopo il lavoro svolto a titolo gratuito, ma siccome la loro passerella non era stata programmata, il Comitato delle Borgate li ha respinti. Mah,….

Palio, si scatena il voga-mercato Leggi tutto »

La lunga notte dei trionfatori

IN TRIPUDIO di coriandoli e stelle filanti, sulle note di “We are the Champion”, per rendere omaggio al vincitore dell’86° Palio del Golfo: il Muggiano. La piattaforma che giusto due mesi fa accolse il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, illuminata a giorno dai fumogeni accesi dai tifosi, lunedì sera si è trasformata in un palcoscenico variopinto, per la cerimonia di premiazione della disfida remiera della Morin che domenica ha entusiasmato migliaia di spezzini e non. Smaltite le fatiche dei giorni scorsi l’altra sera è stata la volta dei festeggiamenti, con i campioni rossoblu scatenati più che mai: a partire dal presidente Gianello, e poi l’allenatore Giorgio Lencioni e il capo borgata Antonello Canonici. Per non parlare degli atleti, Gabriele Batoni, Luca Savi, Fabio Scantamburlo e Fabio Sassi, timonati da Francesca Marchi, che per l’occasione si sono presentati in camicia rossa e cravatta blu contornata di pailettes; non da meno, i cappelli dorati. Abbigliamento sportivo per i secondi classificati (anche negli juniores), i ragazzi del Fossamastra che hanno ritirato la coppa indossando una t-shirt con la scritta allegorica “Da un fuoco di paglia è divampato un incendio”. Semplici casacche verdi per il Fezzano, terzo classificato. Simboliche anche le magliette delle lericine, vincitrici del Palio femminile, con su scritto il nuovo record della gara: 5’57’’03. In completo arancione i vogatori marolini, saliti sul primo gradino del podio nella categoria juniores. Presenti le maggiori autorità, con i tre Sindaci del Golfo oltre a quello di Bayreuth Michael Hohl, in una serata da batticuore: ad essere premiati anche i vincitori del “Trofeo Carispezia”, quindi l’omaggio floreale, offerto dalla Uisp, agli 8 equipaggi femminili, e il riconoscimento ai piccoli timonieri delle 13 borgate. E così il 2011 passa agli annali, pronto a rinnovare le emozioni con la 87esima edizione. Laura Provitina

La lunga notte dei trionfatori Leggi tutto »

Palio, i timonieri hanno fatto la differenza. E si è avverata la “profezia” di Paolo La Valle

LA PROFEZIA di Paolo La Valle, allenatore del Lerici, nell’insolita veste di indovino, alla fine si è avverata… Lui che durante la sfilata di venerdì sera aveva pronosticato Muggiano vincitore, ignaro del fatto che proprio l’armo numero 8 avrebbe anche sfiorato il record del Cadimare. Gareggiando proprio nella corsia 8, otto quante sono le braccia di Gabriele Batoni, Luca Savi, Fabio Scantamburlo e Fausto Sassi, che timonati da Francesca Marchi hanno lasciato con l’amaro in bocca le favorite Cadimare (che comunque si è aggiudicato la medaglia di bronzo nella categoria femminile), Canaletto e Marola. «E 8 tagliato a metà diventa 3, come i Palii che custodiamo in cassaforte», proclama l’euforico residente Massimo Gianello. Lasciando da parte i numeri, l’86esima edizione è stata una sorta di Palio delle meraviglie: basti pensare al primo oro, per di più da record, dell’equipaggio “rosa” del Lerici (Chiara Lazzoni, Sara Pintus, Federica Marano, Sara Galletti e Francesco La Valle al timone), oppure al Gonfalone juniores che quest’anno si tinge di arancione grazie all’impresa dei marolini Gianni Carrara, Nicolas Vischio, Antonio Moscon e Diego Maddaluno, con Alessio Di Vittorio al timone. Ecco appunto, a fare la differenza in questa edizione 2011 del Palio sembrano essere stati proprio i timonieri: Francesco La Valle e Alessio Di Vittorio, entrambi figli d’arte. Il primo del re del Palio, Paolo, per ben 11 volte campione del Golfo, il secondo dell’ex vogatore Giovanni (che nell’82 nella veste anch’egli di timoniere condusse il Canaletto alla vittoria) e di mamma Barbara Pedretti che nel ’98 vinse il Palio femminile nelle fila del Marola. E se il vento domenica ha spazzato via quasi tutti i pronostici, nella memoria rimarranno quegli armi che ieri sera sono saliti sul gradino più alto del podio, ognuno per la sua categoria, ritagliandosi ciascuno una fetta di storia. Giungendo dal mare il Muggiano (con un vaporetto) e il Lerici (con il peschereccio “Imperatore” – non a caso – di La Valle) sono approdati in passeggiata Morin per raggiungere quella piattaforma delle premiazioni che venerdì sera era stata la location della riconsegna dei Gonfaloni. I marolini sono invece arrivati a destinazione a bordo di 5 spider cabriolet d’epoca. Una festa con la «f» maiuscola, come quella del Muggiano, allenato da Giorgio Lencioni, i cui sostenitori domenica a notte fonda si sono lanciati in un rumoroso carosello tra le borgate rivali. Sabato prossimo poi ancora festeggiamenti, come a Fossamastra, per le medaglie d’argento conquistate nei senior e negli junior. Laura Provitina

Palio, i timonieri hanno fatto la differenza. E si è avverata la “profezia” di Paolo La Valle Leggi tutto »

Un vaporetto rossoblù illumina la Morin

UNO spettacolo da “Mille e una notte” con una serata luminosa coronata da una luna crescente che si prepara a diventare piena, ha salutato alla passeggiata Morin, quest’anno sede delle premiazioni del Palio del Golfo, gli atleti di tutte le borgate ed i borgatari arrivati sulla grande chiatta che il 10 giugno scorso, durante la Festa della Marina Militare, ha accolto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. I vincitori del’86° edizione del Palio del Golfo, i senior del Muggiano, sono arrivati via mare a bordo di un traghetto seguiti da un centinaio di supporter, tra lanci di bengala e fumogeni in una scenografia hollywoodiana. Sbarcati al pontile hanno raggiunto la chiatta in un rumoroso corteo festoso. Nel 2008, in occasione della precedente vittoria erano arrivati come eroi incoronati. Questa volta avevano solo un sobrio cappellino di paglia dorato per l’occasione, ma la felicità sprizzava dai sorrisi e dai pori della pelle. Con loro il presidente della borgata Massimo Gianello che domenica dopo la vittoria nella duplice veste anche di presidente del Comitato delle Borgate, aveva dovuto mostrare una soddisfazione contenuta. Gabriele Batoni, Luca Savi, Fabio Scantamburlo, Fausto Sassi, timoniere Francesca Marchi, alcuni di loro ormai noti anche in ambito nazionale per la partecipazione e il successo in competizioni federali, hanno portato la borgata marinara “Ringressi” del Muggiano sul tetto del Golfo tenendo fede al detto “chi vince al Muggiano (ultima prepalio) vince il Palio”. Batoni e Scantamburlo facevano parte dell’equipaggio del Muggiano anche nel 2008, quindi hanno bissato il successo anche con nuovi compagni di viaggio, ma non certo da poco visto che Fausto Sassi è a sua volta vincitore di quattro palii conquistati nel 1997 col Fezzano e nel 2001, 2005 e 2006 con il Marola. Oggi come nel 2008 capoborgata è Antonello Canonici cui si deve dare atto di saper portare i propri equipaggi nello stato di forma migliore: gran parte del merito della vittoria va anche a lui, oltre che all’allenatore Giorgio Lencioni. Ancora più bella e gioiosa la gioia di tutti i borgatari di Lerici, finalmente dopo tanti anni vera “borgata marinara”, tutti dipinti, subito dopo la vittoria alla Morin, coni segni di guerra, come gli indiani della nuova tribù rosso-verde che da questo 86° Palio del Golfo, il 17° per la compagine femminile, è nato. Artefici del primo successo assoluto lericino nella categoria e loro primo Palio personale: Chiara Lazzoni, Sara Pintus, Federica Marano e Sara Galletti, con timoniere il piccolo Francesco Lavalle. Ieri sera la partecipazione è stata molto più sobria, anche se sono arrivati anch’essi, con una quarantina di supporter, via mare con il traghetto “Imperatore”. Festa grande anche per il Marola del presidente Gianni Cargiolli che con la conquista del 48° Palio Junior raggiunge quota tre vittorie dopo quelle del 1975 e del 2005. I giovani campioncini, cresciuti nel vivaio del Crdd e poi ripartiti alla volta di casa, sono Gianni Carrara, Nicolas Vischio, Antonio Moscon e Diego Maddaluno, timonati da Alessio Di Vittorio, che riportano a Marola, nell’anno del 48° Palio Junior, il trofeo già conquistato nel 1975 e nel 2005. Sul palco delle premiazioni i tre sindaci: di Lerici, La Spezia e Portovenere Emanuele Fresco, Massimo Federici e Massimo Nardini, il prefetto Giuseppe Forlani, il sindaco della città gemellata di Bayreuth, il capo di Stato maggiore del Dipartimento Michele Cassotta, l’assessore al Progetto Palio Paolo Manfredini, Flavia Palmieri per Carispezia, il presidente della lega Canottaggio Uisp Maurizio Viaggi, il Comitato delle borgate al gran completo. A dirigere la premiazione Gianluca Tinfena che non ha fatto rimpiangere la voce storica del Palio Umberto Bordino. Per primi sono stati premiati i vincitori del Trofeo Carispezia con Crdd, Cadimare e Lerici ai primi tre posti nella categoria femminile, Fossamastra, Portovenere e Canaletto ai primi tre posti in quella junior, Marola, Canaletto e Muggiano ai primi tre posti in quella senior. Fiori dalla Uisp per tutte le 32 vogatrici che hanno partecipato alla 17° edizione del Palio di categoria. Medaglie d’argento della Uisp per tutti i venti timonieri che si sono avvicendati sui 31 armi in gara. Quadro ricordo del Palio al presidente del Cams-Circolo Auto Moto Storiche che ha organizzato la VI edizione della riedizione del Circuito motociclistico cittadino. Per concludere le premiazioni dei 31 armi in gara partendo dall’ultimo classificato per arrivare al primo e cominciando dalla categoria femminile. Per tutti cinque medaglie d’argento mentre ai tre primi sono andate cinque medaglie d’oro. Pierangelo CAITI

Un vaporetto rossoblù illumina la Morin Leggi tutto »

FOSSAMASTRA E LERICI SORRIDONO: «IL FUTURO È NOSTRO»

LA GIOIA, la soddisfazione, la delusione mista all’orgoglio. Il Palio del golfo è soprattutto stati d’animo e sentimenti: quelli del Fossamastra, arrivato secondo nei Seniores e negli Juniores; del Lerici che ha vinto la gara femminile; del Marola che ha fatto centro nei giovani ma ha clamorosamente toppato l’appuntamento clou dell’anno. Cominciamo proprio dal Marola e dalla disamina del suo presidente, Gianni Cargiolli, che, smaltita la rabbia della Morin, il giorno dopo non manca di tirare le orecchie ai suoi. «C’è tanta amarezza, non tanto per la sconfitta quanto per il settimo posto che dimostra come i nostri vogatori abbiano mollato senza lottare fino in fondo». Per gli juniores, invece, soltanto complimenti. «Una grande e gradita sorpresa in una gara da definire semplicemente perfetta – continua Cargiolli – Sapevamo delle potenzialità dei nostri ragazzi ma non ci aspettavamo questo exploit». Tornando alle dolenti note, la disamina tecnica del dirigente marolino sull’edizione numero 86 del Palio parte da un presupposto «La nostra è stata una stagione indecifrabile come, del resto, quella delle altre big. Al Palio le borgate più titolate hanno steccato mentre sono venuti fuori i cosiddetti outsider. Fossamastra e Fezzano hanno disputato una grande gara e il loro è un segnale di rinnovamento da non sottovalutare per il futuro. Per quanto riguarda il Marola, teniamoci le cose belle e archiviamo le delusioni. Da domenica seria si voltato pagina». Chi parla di «gioia immensa» è il capoborgata del Lerici, Marco Greco, che ha allenato le ragazze vincitrici del Palio rosa. «Sono anni che lavoriamo sulle vogatrici e finalmente abbiamo raccolto – spiega – Colgo l’occasione per ringraziare lo staff tecnico composto, oltre che da me, da Matteo Arfanotti e Mario Casassa. Poi, ovviamente, c’è la grande riconoscenza nei confronti delle ragazze e del timoniere». Ma per il Lerici domenica c’è stato anche il terzo posto negli Juniores. «Un’altra grande soddisfazione – continua Greco – Ragazzi di sedici anni, con appena un anno di voga alle spalle, hanno messo in pratica gli insegnamenti dell’allenatore, Marco Venturini ». Per i seniores, invece, a sentire il capoborgata, ci sono stati problemi lavorativi che non hanno di fatto consentito loro allenamenti regolari. E di questo si è avuto conferma al Palio. «Nonostante le difficoltà, crediamo nel nostro allenatore, Paolo Lavalle, che ha promesso di centrare il colpo grosso nel giro di due-tre stagioni – conclude Greco – Lerici ormai è una realtà perché stanno arrivando i risultati. L’organizzazione societaria c’è, l’entusiasmo non manca. Credo che il nostro progetto andrà in porto». Seconda nei Seniores, seconda negli Juniores, dopo il Muggiano vincitore del Palio numero 86 , Fossamastra è stata la grande protagonista . «Dire che siamo felici è poco – confessa la capoborgata, Susanna Oddi – Meglio di così non potevamo fare e per noi è come aver vinto, tanto che domenica sera volevamo portare la barca a piedi in borgata insegno di giubilo. I nostri programmi futuri proseguono anche se il prossimo anno dovremo rifare di sana pianta l’equipaggio juniores che andrà fuoriquota. I nostri giovani passeranno nei senior e se la grande tradizione remiera di Fossamastra sarà riconfermata. Intanto, sabato prossimo abbiamo organizzato una grande festa con una tavolata lungo viale San Bartolomeo. I nostri vogatori e i nostri tifosi meritano questo e altro». AMERIGO LUALDI

FOSSAMASTRA E LERICI SORRIDONO: «IL FUTURO È NOSTRO» Leggi tutto »

Il Palio del Golfo è del Muggiano

 “CUCÙ cucù, il Palio è rossoblù”. Lo cantavano i tifosi del Muggiano quando il Palio lo acchiapparono per la prima volta nella storia della gloriosa società Ringressi. Era il 1991, giusto vent’anni fa. E, ieri, lo staff dello storico patron Duilio Ruggieri ha fatto il tris. Sì, perché tra il primo e l’ultimo successo, il Muggiano ha trionfato anche tre anni fa, nell’edizione 2008. Un triplete in qualche modo annunciato ché l’armo guidato da Gabriele Batoni era tra i favoriti insieme al Marola, al Fezzano, al Canaletto. I soliti, tanto per gradire, con il Fossamastra nel ruolo di outsider. E, infatti, i biancocelesti sono arrivati secondi dopo aver dato del filo da torcere fino all’ultimo a Gabriele Batoni, Luca Savi, Fabio Scantamburlo, Fausto Sassi timonati da Francesca Marchi. Tutte vecchie volpi del remo che hanno praticamente dominato dall’inizio alla fine l’86^ edizione del Palio del golfo col tempo non trascendentale di 11’09’’98. Primi al giro di boa dei 500, sempre primi a 1.000 e ai 1.500. Praticamente un monologo che ha denotato una straripante forma fisica e una tenuta psicologica a prova di bomba. Dietro ai rossoblù, Fossamastra, Fezzano, Canaletto, Cadimare, Le Grazie, Marola, Lerici, Porto Venere, Crdd, Tellaro. Squalificata la Venere Azzurra per aver saltato una boa. Su una Morin al solito straripante di folla e di colori, Lerici tra le donne (con Francesco, figlio di “Mister Palio” Paolo Lavalle come timoniere) e Marola negli juniores hanno degnamente aperto la passerella finale, appannaggio del Muggiano. Nella lunga attesa, intervallata dal lancio dei parà di Comsubin, con un intrigante venticello di libeccio a sostituire l’appiccicosa sciroccata del primo pomeriggio, oltre ai cori e agli sfottò dei tifosi avversari, a vestire i panni di protagonista è stata ovviamente la tribuna riservata alle autorità. E al presidente dell’Autorità portuale (non al sindaco Federici) è toccato l’onore di leggere il testo della disfida remiera. In impeccabile tenuta da yachtman, con camicia candida sbottonata e giacca blu con bottoni dorati, Lorenzo Forcieri, inciampando per la verità su qualche doppia, ha chiamato le borgate alla gara con i remi. Nell’esclusivo parterre, i tre sindaci di Spezia, Lerici e Porto Venere; il presidente dell’Autorità portuale di Genova, Luigi Merlo, e signora (o, se preferite, l’assessore regionale Raffaella Paita e marito); il presidente della Provincia, Marino Fiasella, il direttore di Carispezia, sponsor principe della manifestazione. Eppoi, una sfilza di assessori, consiglieri, rappresentanti delle istituzioni, guidati da prefetto e questore, militari, raccomandati e amici degli amici. Tanti posti ad eccezione di quelli riservati ai mezzi di comunicazione i cui rappresentanti sono stati costretti a d arrabattarsi come al solito. Evidentemente nell’efficiente(?) organizzazione del Comune continua a mancare la volontà di costituire uno spazio-stampa da cristiani. Tra bandiere sventolanti, fumogeni spacca polmoni e botti a sorpresa cinicamente mirati a far prendere degli scossoni agli astanti, l’ 86°Palio è scivolato come l’olio recitando il canovaccio dignitosamente illustrato dal tuttofare Maurizio Viaggi – oltreché presidente della Lega canottaggio della Uisp, è anche addetto alle pubbliche relazioni della Cna, consigliere comunale e segretario regionale del Psi – in veste di speaker ufficiale. Alle 19,30, come da copione, lo sparo dello starter per la gara principale della giornata, attesa per un anno intero dalle dodici borgate del golfo (ha disertato per protesta il San Terenzo). Una gara, come detto, senza storia. Il Muggiano ha subito dato l’impressione di controllare la situazione a piacimento. E pensare che nelle prepalio non aveva strabiliato, al contrario del Marola che ha fatto manbassa di vittorie. Ma, un paio d’ore prima dell’inizio, il presidentissimo, Gianni Cargiolli, pur confermando il suo grande ottimismo, ce lo aveva sussurrato in un orecchio: «Attenzione a Muggiano e Fossamastra». Detto fatto, Muggiano primo e Fossamastra secondo. Ma il buon Gianni non aveva preconizzato il deludentissimo settimo posto dei suoi. Murati vivi, sì, ma dal ciclone rossoblù e da quasi tutti gli altri . AMERIGO LUALDI

Il Palio del Golfo è del Muggiano Leggi tutto »

Canti e slogan, il Golfo è rossoblù

LA MAGLIETTA celebrativa dell’ultimo palio vinto non è neppure stinta, né slabbrata. La indossa una tifosa del Muggiano e risale appena a tre anni fa quando Gabriele Batoni eccitava la folla rossoblù dalla passeggiata Morin, alzando al cielo lo stendardo più ambito del Golfo. Oggi quella maglietta sembra diventata demodé. Bisogna cambiare data e pure un paio di nomi. Non ci sono più gli eroi Pindaro e Da Pozzo, ma restano Gabriele Batoni e Fabio Scantamburlo, due vogatori che hanno bevuto l’acqua del Dorgia (si fa per dire),ma che con il Canaletto non hanno più nulla da dividere, né condividere. «Chi non salta è un canarino » gridano i muggianesi portando in trionfo la barca. Ma come, canta anche Batoni? «Beh, lo sfottò sportivo ci sta tutto – sorride il capovoga, che ha appena baciato lo stendardo – e poi da sette anni vogo per il Muggiano e questa borgata mi è entrata nel cuore ». Ma Batoni non è tipo da tenere rancore e far polemica. E anche nel momento del trionfo mantiene i toni bassi: «Ci prendiamo una vittoria che per troppe volte ci è sfuggita di mano in malo modo. Oggi siamo stati perfetti». Chi invece ha voglia di togliersi più di un sassolino dalla scarpa è Luca Savi, al suo primo trionfo in carriera. «I maligni sostenevano che al Palio me la facevo sotto e oggi ho vinto anche per i detrattori. Grazie a loro ho tirato fuori tutta la rabbia che avevo accumulato in questi ultimi due anni». Anche lui cresciuto altrove (Fezzano) e ha trovato fortuna lontano da casa. «Dedico la vittoria alla gente di Muggiano che ti fa sentire davvero importante » conclude Savi, mentre si allontana per sottoporsi al test dell’antidoping. Fausto Sassi è il veterano del gruppo con cinque allori in tasca e con tanta voglia di vincere ancora: «Adesso puntiamo dritti ai campionati italiano – promette Sassi – questo equipaggio ha i mezzi per vincere il titolo tricolore». Sassi racconta la splendida gara del Muggiano: «Siamo partiti fortissimi: irresistibili sul lungo e perfetti ai giri di boa». Eppure il Muggiano aveva vinto soltanto l’ultima pre palio. «Questa volta non siamo caduti nella trappola e ci siamo preparati ad hoc per la sfida più importante. Avevamo studiato gli avversari a tavolino e non abbiamo sbagliato». Poi la chiusa: «Dedico il successo a Matteo Marchetti, il giovane rimasto vittima in un incidente motociclistico ». I volti più belli di questa vittoria restano quelli della timoniera Francesca Marchi, 12 anni e il “bisononno” Duilio Ruggieri che di anni ne deve compiere 84. «Un’emozione indescrivibile – descrive il presidente onorario della Ringressi -. Dopo l’ultima prepalio avevo buone sensazioni e adesso vado a festeggiare con spaghetti al pesto, fritelle di baccalà e spumante a fiumi». Buon appetito, stasera si stravizia. PAOLO ARDITO

Canti e slogan, il Golfo è rossoblù Leggi tutto »

Le regine della disfida timonate dall’erede dell’Imperatore

CHIARA Lazzoni, Sara Pintus, Federica Marano e Sara Galletti volano sulle onde che increspano il campo di gara, conquistano il Palio femminile e registrano il nuovo crono record della competizione in rosa. Le lancette dei cronometri si fermano dopo 5’59”58: un istante dopo la torcida lericina impazzisce per le quattro regine del Golfo . Ma un altro brivido attraversa la Morin: il piccolo Francesco Lavalle – figlio di Paolo il vogatore più vincente della storia del Palio – timonava l’armo lericino che ha “divorato” i mille metri quasi avesse un appuntamento con la vittoria. Quello stesso appuntamento che le ragazze del Crdd avevano prenotato vogando da stelle di prima grandezza per tutta la stagione superlativa. Ma questo è il Palio. Il capo borgata Marco Greco che con una costanza ed una dedizione eccezionali, fatta di tantissimo impegno ed entusiasmo personale, è riuscito a riaccostare al mare una borgata che sembrava interessarsi ad altro. Così è stato travolto dall’emozione e dalla gioia anche il sindaco di Lerici Emanuele Fresco per una vittoria non annunciata anche se erano in molti i lericini a crederci. Il Palio Femminile, tra le mani di Sara Pintus, ha preso così la strada di Lerici su un pullman dell’ Atc “riservato” che era stato noleggiato per portare alla Morin i borgatari dai colori rosso-verde. In ogni modo la giornata era iniziata benissimo con una “festa del mare” che si è presentata sin dall’inizio affollatissima come non mai negli ultimi anni, ricca dei colori sgargianti di almeno 30 mila spettatori, moltissimi, come ha ribadito lo speaker e presidente della lega Canottaggio Uisp Maurizio Viaggi. Altra piacevole sorpresa il risultato della gara junior con la bella vittoria del Marola, primo nel tempo di 5’32”59, che ha inflitto al favorito Fossamastra un distacco di tre secondo e mezzo, pari a quasi due imbarcazioni. Così Gianni Carrara, Nicolas Vischio, Antonio Moscon e Diego Maddaluno, timonati da Alessio Di Vittorio, riportano a Marola il Palio Junior che la borgata aveva conquistato nel 1975 e poi nel 2005 conquistando allora, con il tempo di 5’34”02, il record della gara, anche se questa volta non sono riusciti a superare il tempo record di 5’32”46, fatto registrare lo scorso anno dal Fossamastra. I giovani del Marola vanno in paradiso con una vittoria arrivata inattesa, ma non nel paese che – sotto sotto – sapeva di potere meritare il primo posto. PIERANGELO CAITI

Le regine della disfida timonate dall’erede dell’Imperatore Leggi tutto »

Torna in alto