Il Palio del Golfo fa il giro dei negozi

IL PALIO del Golfo conquistato l’agosto scorso dalle ragazze della borgata di Lerici sta girando di negozio in negozio, di associazione in associazione: un’idea nata per far sentire l’appartenenza di tutta la comunità. «Il prezioso stendardo continua il suo pellegrinare per il paese – racconta, entusiasta il capo borgata Marco Greco – dopo essere stato per due settimane nell’atrio del palazzo comunale di Lerici, accompagnato da una piccola mostra fotografica, è giunto nell’officina di Riccardo Fosella in via Poggi. E’ rimasto in compagnia del meccanico e tifoso per una quindicina di giorni. In questi giorni è ospitato da Paolo Iacopelli un nostro sostenitore, socio della nostra associazione da sempre, all’interno del suo nuovo negozio di idraulica e servizi, Goccia, in via Gerini. Dopo sarà la volta del circolo Arca Auser e così via..». Il drappo piace, e a giusta ragione: non è davvero facile conquistarlo, e per Lerici è stata una grande soddisfazione. E’ stato subito immortalato in Piazza Garibaldi da Marco Battistini, che ha lanciato la fotografia attraverso il suo gruppo “Lerici tutto l’anno”, ed ha voluto come testimonial Chiara Lazzoni, la capo voga delle fortissime ragazze lericine del Palio del golfo. «Non che stiamo con le mani in mano a goderci la vittoria – sottolinea Greco – la borgata sta portando avanti gli allenamenti e le manutenzioni alle barche, per essere pronta a dar battaglia per la nuova stagione. L’impegno è quello di sempre e l’intenzione è quella di regalare al nostro paese altri successi remieri. Nel frattempo si sta organizzando anche la consueta presentazione degli equipaggi che si terrà in aprile, con la benedizione e la festa in piazza Garibaldi». Inventata dal giovane capo borgata, la cerimonia di presentazione è diventata già una tradizione: è una festa affollata, alla quale partecipano volentieri anche i turisti, che in primavera sono già numerosi. Fra le attrazioni, il fritto di mare dei pescatori. S.C.

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Il Comune si scusa, pace fatta con le borgate

UNA STRETTA di mano che sancisce la volontà di proseguire quel cammino comune, in un nuovo spirito costruttivo. Ergo, il Palio del Golfo si disputerà nel tradizionale campo di gara di passeggiata Morin. Dopo giorni passati col fiato sospeso, l’altra sera – nel corso di un incontro al Muggiano – è arrivata la virata decisiva: da una parte l’assessore Paolo Manfredini ha riconosciuto la disattenzione da parte del Comune capoluogo nella presentazione del convegno “La Spezia: città, mare, futuro” (proposte unicamente la Barcolana di Trieste e la nostra Festa della Marineria, ma non il Palio del Golfo quale storica e simbolica manifestazione che lega la città e il suo mare) – disattenzione alla quale, dai corridoi di Palazzo civico, sembra trapelare l’intenzione di porvi rimedio. Sull’altra sponda il presidente del Comitato Massimo Gianello, ha dato atto all’amministrazione comunale del sostegno ricevuto negli anni, ribadendo la piena. Non resta che attendere l’incontro del 10 marzo con i sindaci di Spezia, Lerici e Porto Venere che verterà sulle questioni economiche: «Non possiamo chiedere a ciascun ente – dice Gianello – un contributo diretto, viste le difficoltà finanziarie, ma auspichiamo un aiuto affinché il Palio continui a crescere e a rafforzarsi». Laura Provitina

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Le borgate in «sciopero bianco»

DAGLI spezzini è la «disfida delle disfide» nelle acque della Morin, un appuntamento da non perdere la prima domenica di agosto. Un tripudio di colore e folklore in grado di attirare ogni anno migliaia di appassionati. Peccato però che a poco più di 5 mesi dall’inizio della manifestazione, sul Palio del Golfo targato 2012 aleggi un punto interrogativo. Da ieri il Comitato delle borgate ha dato vita a un simbolico ‘sciopero bianco’, con lo stop delle attività in ciascuna borgata fino al 10 marzo, giorno in cui è fissato l’incontro con i sindaci di Spezia, Lerici e Porto Venere. Insomma, i borgatari incrociano le braccia, in attesa di parole chiarificatrici, proprio per voler simbolicamente rimarcare la valenza storica delle kermesse. LA DECISIONE è maturata l’altra sera nel corso di una riunione straordinaria, che ha visto le 13 borgate compatte e decise a voler combattere la loro crociata pur di vedere considerato il Palio come «l’unica manifestazione storica che lega la città al suo mare». La protesta è scattata, come noto, qualche giorno fa quando l’amministrazione comunale non aveva citato il Palio nella presentazione del convegno, poi annullato, organizzato dal Comune capoluogo su «La Spezia: città, mare e futuro», dove tra le principali manifestazioni che sanciscono la relazione tra la città e il suo mare venivano proposte unicamente la Barcolana di Trieste e la nostra Festa della Marineria. Da lì la replica dell’assessore Paolo Manfredini, che invece rimarcava l’importanza rivolta dall’amministrazione alla manifestazione, anche in termini di sostegno economico. Oggi il Comitato, puntualizzando come la polemica non sia traducibile in un attacco personale né sia frutto di una manovra strumentale, si dice favorevole a un confronto propositivo e costruttivo per chiarire una volta per tutte il peso sociale e politico della manifestazione a colpi di remi. CERTO È che rimangono i malumori da parte di chi ogni anno ripone anima e cuore nella buona riuscita della disfida. «Ciò nonostante — spiega il presidente del Comitato, Massimo Gianello — siamo pronti a sederci intorno a un tavolo per una discussione che porti al risultato sperato: riconoscere la valenza storica e tradizionale del Palio del Golfo». E se l’invito al confronto non venisse accolto? «Certamente non torniamo sui nostri passi – precisa Gianello a nome del direttivo – ma auspichiamo quanto prima un confronto per trovare la giusta cura al nostro malessere che, più volte manifestato, non è stato mai preso in considerazione». L’appoggio alla presa di posizione del Comitato delle Borgate arriva anche da Franco Arbasetti, presidente della Vª Circoscrizione, secondo il quale «l’amministrazione comunale è stata poco sensibile ad ascoltare una voce rappresentativa della più alta tradizione marinara del Golfo dei Poeti». Laura Provitina

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Bagarre tra Comune e borgate scatta la tregua

TREGUA armata tra Borgate e Comune. La polemica scaturita dal mancato inserimento del Palio del Golfo nella tavola rotonda (poi rinviata) dedicata ai grandi eventi legati al mare è solo l’ultima puntata di un rapporto conflittuale tra politica e rappresentanti delle società di canottaggio. A far infuriare i borgatari non è stato tanto il fatto che a quel tavolo si dovesse parlare di Festa della Marineria e della regata velica Barcolana di Trieste, quando la clamorosa dimenticanza del Palio del Golfo, che rivendica con orgoglio il suo radicamento nel tessuto sociale e culturale del golfo. A quel tavolo poteva sedersi chiunque, ma il primo posto non poteva non spettare al Palio. Averlo lasciato fuori, per le borgate ha rappresentato quasi un insulto ma, soprattutto, un’occasione persa per dare visibilità alla manifestazione. Visibilità che può servire soprattutto a richiamare eventuali sponsor. Ed è proprio il peso politico del Palio che le società vogliono sentire. Il comunicato che sancisce la tregua lo dice chiaramente: “siamo pronti ad un confronto costruttivo nel quale si chiarisca il peso sociale e politico che si vuole riconoscere al Palio”. L’occasione c’è: il 10 marzo quando il Comitato delle borgate incontrerà i sindaci dei tre comuni del golfo. Sino a quel momento stop alle polemiche. Una tregua unilaterale dichiarata dai borgatari che definiscono il botta e risposta con il Comune “un modo duro per far capire il vero malessere dell’ambiente, malessere più volte manifestato, ma mai preso in seria considerazione”. Riccardo BONVICINI

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«Palio snobbato a Spezia. Potremmo andarcene»

IL PALIO del Golfo rischia di lasciare passeggiata Morin, per spostarsi magari a Lerici o Porto Venere. Non bastavano le richieste di aiuto dei borgatari, ad agitare le acque spezzine. Oggi è il presidente del Comitato delle borgate, Massimo Gianello, a non avere timore di prendere decisioni drastiche. Tutto nasce dalla mancanza di considerazione del Palio nel convegno organizzato dal Comune capoluogo, per sabato, su “La Spezia: città, mare e futuro”, dove il confronto tra le principali manifestazioni che sanciscono la relazione tra la città e il suo mare doveva vedere protagonisti la Barcolana di Trieste e la nostra Festa della Marineria. Ma non il tradizionale Palio del Golfo. Convegno poi annullato dagli stessi organizzatori «per sopraggiunti impegni ministeriali di alcuni relatori». «L’attuale amministrazione — sbotta Gianello a nome di tutto di Comitato — riuscirebbe là dove non è riuscito il conflitto mondiale: portare via il Palio della passeggiata Morin». «La posizione dell’amministrazione non solo è chiara da tempo ma è anche stata ribadita nell’ultima riunione con il Comitato delle borgate di sabato scorso» è la replica pervenuta a stretto giro di posta dall’assessore al Palio del Golfo Paolo Manfredini, secondo il quale in questo quinquennio sono state investite risorse crescenti pari a quasi 800 mila euro solo dalle casse comunali. «Un importo che ammonta al finanziamento per la prima edizione della Festa della Marineria», precisa Gianello che conclude: “Portare avanti le nostre istanze, magari spostando la disfida remiera laddove troviamo maggiore rispetto». Laura Provitina

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Al convegno gli organizzatori dimenticano il Palio

LA CITTÀ si interroga sul suo rapporto con il mare attraverso una serie di tavole rotonde e in quella dedicata ai grandi eventi scivola clamorosamente sul Palio del Golfo dimenticandosi la manifestazione remiera preferendole la regata velica la Barcolana di Trieste. Per i borgatari un vero e proprio affronto, più che sufficiente per minacciare di fare i bagagli e trasferire la disfida in un altro comune del Golfo. Provvidenziale arriva il rinvio del convegno “per impegni ministeriali di alcuni relatori” come ha comunicato il sindaco Massimo Federici quando però il fuoco delle polemiche era già divampato La nuova data non è stata ancora fissata e quindi ci sarà il tempo per rimediare alla gaffe diplomatica che ha fatto inalberare il Comitato delle Borgate. Procediamo con ordine: sabato nella nuova darsena di Pagliari era in programma una serie di convegni con un unico filo conduttore: “La Spezia, città, mare e futuro” per analizzare una serie di tematiche legate alle professioni del mare e all’economia. Il programma prevedeva un’apertura dedicata alla “valorizzazione dei prodotti tipici locali del mare “a miglio zero”, seguita da un’altra dedicata al turismo. Poi nel pomeriggio una “Tavola rotonda istituzionale” seguita da una sessione sul tema “La città e il mare: i grandi eventi”. Per le borgate era quasi scontato esserne protagoniste ma invece hanno trovato al centro del dibattito la Festa della Marineria e, incredibile ma vero, la Barcolana, regata velica che si disputa in quel di Trieste. «Niente da dire sulla Barcolana che è una manifestazione stupenda – si sussurra nell’ambiente dei borgatari – ma come è stato possibile dimenticarsi del Palio?». Da questa considerazione è divampata la polemica. «Con grande stupore ed amarezza prendiamo atto del fatto che il Palio del Golfo non viene preso in considerazione mettendo in primo piano la Festa della Marineria e la Barcolana di Trieste. Come è possibile – si chiede il presidente del Comitato delle Borgate Massimo Gianello – dimenticarsi del Palio? Una settimana fa abbiamo chiesto più peso politico alle amministrazioni del golfo, se la risposta è il silenzio e l’esclusione da eventi come questo non ci resta che prendere atto che il nostro futuro è fortemente a rischio. Se è così non resteremo a guardare. Non abbiamo timore di prendere decisioni drastiche fosse anche spostare il Palio altrove nel golfo. In questo modo l’attuale amministrazione riuscirebbe dove non è riuscito neppure l’ultimo conflitto mondiale: portare via il Palio dalla passeggiata Morin. Già da subito chiederemo ai sindaci di Lerici e Porto Venere se sono disposti ad ospitare la disfida remiera». Immediata la replica dell’assessore al Palio, Paolo Manfredini quando ancora il convegno non era stato rinviato: «Comprendo che le difficoltà che conosco e seguo in cui si dibatte il Comitato delle Borgate possano indurre, per così dire, a perdere le staffe. La posizione dell’amministrazione è chiara: il Palio è la nostra tradizione più antica legata al mare e questa amministrazione lavora da sempre per una sua crescita e valorizzazione e continueremo così sino all’ultimo giorno. In questo quinquennio abbiamo investito quasi 800 mila euro di risorse comunali. La manifestazione non può che trarre beneficio dal processo di valorizzazione complessiva della risorsa mare per questo respingo l’idea di mettere in contrapposizione la Festa della Marineria e il Palio. Mi auguro che il positivo rapporto di collaborazione prosegua». Riccardo BONVICINI

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Palio del Golfo, le borgate battono cassa ai comuni

DA PORTO VENERE a Tellaro, le tredici borgate del golfo protagoniste della stagione remiera che ha il suo clou nel Palio del golfo la prima domenica d’agosto battono cassa e avvertono i sindaci di Spezia, Lerici e Portovene «Senza adeguati finanziamenti non si va da nessuna parte. Da sole non ce la facciamo ad affrontare tutti questi impegni». Per l’edizione 2011 del Palio, le tra amministrazioni comunali hanno erogato complessivamente 170mila euro di cui 100mila elargiti al Comitato delle borgate che poi li ha suddivisi per tredici e i rimanenti 70 mila per l’organizzazione complessiva della manifestazione remiera compresi i fuochi artificiali. Allestire più equipaggi – oltre ai seniores ci sono gli juniores e, in alcune borgate, le donne – organizzare gli eventi collaterali quali sfilate e premiazioni varie, gestire una stagione agonistica che parte da maggio e finisce ad agosto costa sempre di più in termini di impegno economico. Senza dimenticare che, con questi chiari di luna, non è facile per i team di voga trovare sponsor in grado di rimpinguare le sempre più vuote casse delle società. Ecco dunque spiegato il grido di allarme. Sabato mattina, il Comitato e i rappresentanti delle tredici borgate del Palio del golfo hanno incontrato i sindaci di Spezia e di Porto Venere, Massimo Federici e Massimo Nardini, e l’assessore Marco Caluri in rappresentanza del primo cittadino di Lerici. Un confronto atteso dal popolo del Palio, costretto a fare i conti con problemi di bilancio; difficoltà economiche che mettono a rischio lo svolgimento delle attività delle Borgate e pongono una grave ipoteca sulle possibilità di svolgere i tradizionali appuntamenti: il Trofeo di San Giuseppe e il Palio stesso. Le tre amministrazioni comunali si sono dimostrate sensibili ai problemi posti dal Comitato. «Siamo consapevoli che le amministrazioni comunali del Golfo hanno sempre sostenuto il Palio e onorato i loro impegni,ma è ormai necessario chiedere alle istituzioni uno sforzo in più: garanzie certe che permettano che ridare ossigeno alle borgate e di organizzare le manifestazioni così come da tradizione», ha spiegato Francesca Micheli, vicepresidente del Comitato delle borgate. L’assessore comunale spezzino al progetto Palio, Paolo Manfredini, ha rimarcato che già qualcosa si sta facendo per recuperare i fondi regionali. «Proprio in questi giorni ho incontrato l’assessore al Turismo Berlangieri che mi ha garantito un sostegno concreto al Palio – ha detto – La Regione è un interlocutore fondamentale e le amministrazioni comunali del Golfo intendono riaffermare il valore strategico che questa manifestazione ha per la Liguria». Il sindaco Federici, rinnovando il sostegno della sua amministrazione, ha lanciato a Nardini e Caluri la proposta di legare al Palio le principali manifestazioni estive, culturali e di intrattenimento realizzando un ricco calendario d’eventi che, dalle pre-Palio (iniziano a maggio) fino al Palio stesso, rafforzino la centralità di questa manifestazione identitaria. In questo modo – è il ragionamento del sindaco spezzino – sarebbe possibile anche ottimizzare le forze e le risorse. L’incontro si è concluso con l’impegno, da parte di Spezia, Lerici e Porto Venere, di reperire le risorse necessarie a sostenere le borgate e la stagione remiera mettendo direttamente a disposizione gran parte del necessario e coinvolgendo altri soggetti per arrivare al totale. L’appuntamento per un nuovo incontro è stato fissato tra a un mese, tempo necessario per approvare i bilanci comunali e attivare un confronto con gli altri enti e la Regione.

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Sotto l’albero spunta il Cadimare

PARTE alla grande la stagione del Palio 2012 per il Cadimare che ad una settimana dalla presentazione dei nuovi equipaggi conquista due primi posti, con le ragazze ed i senior, ed un quarto posto con gli junior alla 9°edizione del Trofeo di Natale di canottaggio a sedile fisso, che si è disputato ieri mattina alla Morin nella prima vera giornata d’inverno per la nostra città. In acqua 28 equipaggi, uno in più dello scorso anno: 6 femminili, 10 junior e 12 senior che si sono affrontati su un percorso di 800 metri per ragazze e junior e di 1.200 metri per i senior che lo scorso anno si erano dati battaglia sulla distanza di 1.600 metri. Il 9° Trofeo di Natale per la categoria femminile è quindi appannaggio di Claudia Calzetta, Flaviana Rimondi, Erika Albani, Alice Agrifogli, timoniere Sebastiano Agrifogli che hanno tagliato il traguardo dopo una bella galoppata lungo la passeggiata Morin percorrendo le quattro vasche e di tre giri di boa nel tempo di 4’51”23. Lo scorso anno lo stesso armo del Cadimare vinceva nel tempo di 4’54”87, e di quell’equipaggio facevano parte Erika Albani ed Alice Agrifogli, già vincitrici del Trofeo di Natale anche nel 2009. Secondo il Lerici in 4’52”77, terzo il Fezzano in 4’55”74, quarto il Canaletto (un armo ricomposto dopo diversi anni di assenza dalle gare femminili) in 5’08”83, quinto il Santerenzo in 5’15”01, sesto il Crdd in 5’21”57. Perfetta la direzione di gara, con la giuria composta dal giudice arbitro Massimo Massa, dal cronometrista Marco Marchi, dallo starter Azelio Sommovigo, dal giudice alla moviola Graziana Ferretti e dai giudici a terra ed in are Ariana Pochini, Mimmo Lestingi, Giorgio Maggiani , Giampietro Ilia , Maria Mura, Giampiero Massa, presenti i responsabili della lega Canottaggio Uisp con il presidente Maurizio Viaggi, il segretario Luciano Bacci e Giovanni Ferravante. Perfetto il campo di gara con mare calmo e assenza di vento, con il servizio di soccorso garantito, in acqua ed a terra dalla Pubblica Assistenza di Lerici presente con un gommone Rescue 600 per soccorso naufraghi ed un’ambulanza. Nella gara junior primo, come lo scorso anno, l’armo del Marola, con l’equipaggio costituito da Gianni Carrara, Nicolas Vischio, Antonio Moscon, Diego Maddaluno, timoniere Alessio Di Vittorio che tagliava il traguardo agli 800 metri nel tempo di 4’36”02 (lo scorso anno il Marola aveva vinto in 4’39”15), secondo il Canaletto in 4’ 37”61, terzo il Fezzano in 4’39”63, quarto il Cadimare in 4’39”99 (per questi tre equipaggi stesso piazzamento dello scorso anno), quinto Le Grazie in 4’44”49, sesto il Crdd (anch’esso come lo scorso anno) in 4’46”42, settimo Venere Azzurra in 4’47”43, ottavo il Portovenere in 4’52”52, nono il Fossamastra in 4’58”04, decimo Lerici in 4’58”82. Nella gara senior di nuovo sugli scudi il Cadimare che, non pago dei 25 Palio conquistati nella sua lunga carriera, punta alla 26° vittoria. Del resto l’equipaggio presentato domenica scorsa ha tutti i requisiti per ben figurare essendo composto da pluricampioni come Matteo Gambirasio, Alfonso Conte, Nicola Zanoni e Paolo Da Pozzo, timoniere Alice Bartolotti, ed oggi è arrivato primo, dopo un avvincente testa a testa con gli armi più forti in questo inizio stagione, nel terzo il Canaletto in 6’54”74, quarto il Lerici in 6’56”30, quinto il Marola in 6’57”22, sesto il Fossamastra in 7’03”30, settimo il Muggiano in 7’04”29, ottavo il Portovenere in 7’02”46, nono Le Grazie in 7’09”28, decimo Venere Azzurra in 7’16”10, undicesimo San Terenzo in 7’22”07. Alla premiazione presenti i sindaci della Spezia e Portovenere Massimo Federici e Massimo Nardini e l’assessore Paolo Manfredini. PIERANGELO CAITI

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Cadimare-show nel Trofeo di Natale

IL CALORE dei borgatari ha contribuito a riscaldare una fredda domenica prenatalizia, all’insegna della solidarietà con le popolazioni alluvionate. Dodici borgate ieri non hanno infatti mancato l’appuntamento con il tradizionale Trofeo di Natale, rinnovando la magia della disfida in “acqua fredda”: unico assente il Tellaro, così come l’anno scorso, perché alle prese con il rimessaggio dell’imbarcazione. A dare spettacolo nel campo di gara trasversale della Morin, è stato l’armo del Cadimare, che ha trionfato sia nella categoria seniores che in quella femminile. UNA PROMESSA mantenuta, verrebbe da dire, visto che proprio una settimana fa il capo borgata Andrea Tarabella, nel corso della presentazione degli equipaggi, non aveva fatto mistero della sua determinazione e della voglia di vittoria. E così ieri i “pirati” hanno attaccato a colpi di remi le altre borgate, mettendo mano su un ricco bottino: il nono Trofeo di Natale. A salire sul gradino più alto del podio, con il tempo di 6’49’’40, i seniores Matteo Gambirasio, Alfonso Conte, Nicola Zanoni, Paolo Da Pozzo, timonati da Alice Bartolotti (e allenati da Giuseppe Iaccarino); per l’armo rosa (6 le sagole in mare): Claudia Calzetta, Flaviana Rimondi, Erika Albani, Alice Agrifogli, timonate da Sebastiano Agrifogli (e allenate da Simone Calamiti), con il tempo di 4’51”23. Al secondo e terzo posto nei 1200 metri di gara, il Fezzano (6’52’’95) e il Canaletto (6’54’’71), mentre tra le ragazze il Lerici (4’52’’27) e il Fezzano (4’55’74). “Non vorrei essere presuntuosa – ha detto la presidente della “Juventus del Golfo”, Miriam Mori Perillo – ma ci stiamo preparando al Palio per un tre su tre”. Nella gara juniores (10 armi partecipanti) stesso copione dell’anno scorso: a vincere negli 800 metri è stato l’equipaggio del Marola, con 4’36’’02, composto da Gianni Carrara, Nicolas Vischio, Antonio Moscon, Diego Maddaluno e il piccolo Alessio Di Vittorio al timone. Bravi anche i giovani del Canaletto e del Fezzano, che si sono piazzati rispettivamente secondi e terzi con 4’37’’61 e 4’39’’63. ALLA MANIFESTAZIONE, che ha visto il coinvolgimento degli alunni della 5ªC del liceo artistico Cardarelli con l’esposizione di opere da loro realizzate, erano presenti anche il sindaco Massimo Federici, quello di Porto Venere Massimo Nardini, l’assessore comunale Paolo Manfredini e il presidente della Lega Cannottaggio Uisp, Maurizio Viaggi, oltre al presidente del Comitato delle Borgate e presidente del Muggiano, Massimo Giannello. I riflettori sono ora puntati all’ 87esimo Palio del Golfo: prima però l’appuntamento con il decimo Trofeo di San Giuseppe, il 18 marzo. Laura Provitina

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Il Cadimare mette in acqua i suoi armi

LA BORGATA del Cadimare, prima tra tutte le borgate del Golfo, ha presentato domenica mattina, nella sua storica sede del circolo Arci “IV Novembre”, i nuovi equipaggi che si preparano a difendere i colori della Società di Mutuo Soccorso nella stagione agonistica 2011-2012 a cominciare dal Trofeo di Natale di domenica. Presenti alla manifestazione, che si è conclusa con un ricco rinfresco secondo la tradizione della borgata, dirigenti, sportivi e membri di giuria con l’assessore comunale Paolo Manfredini, il presidente della Lega Canottaggio Uisp Maurizio Viaggi, il vice presidente del Comitato delle Borgate Francesca Micheli, Massimo Terenziani, già presidente della Lega, oltre a Giuseppe Meola presidente di Cadimare2000. Tutti hanno portato un caloroso saluto ed augurio alla borgata per la nuova stagione sul mare. Il Cadimare era presente contutti i suoi dirigenti a cominciare dal presidente della Società di Mutuo Soccorso di Cadimare Miriam Mori Perillo, dal vicepresidente Paolo Lucilli, e da tutto il settore voga diretto da Roberto Inserra. Ed è stato proprio il responsabile del settore voga a presentare i vogatori che hanno dato vita ai tre equipaggi pronti a scendere in acqua per una nuova stagione di successi. Primo fra tutti l’armo femminile che si presenta notevolmente rafforzato con due forti vogatrici provenienti dal Portovenere: Claudia Calzetta (7 palio vinti) e Flaviana Rimondi che si sono aggiunte a Erika Albani e Alice Agrifogli. Timoniere Sebastiano Agrifogli, allenatore Simone Calamati. E’ stata poi la volta dell’armo junior, rinnovato quasi al completo e costituito da quattro giovani di Cadimare: Niccolò d’Aprile (proveniente dal Muggiano), Tomas Mori, Leonardo Inserra, Jacopo Oreggio, timoniere Paola Inglese, allenatori Giuseppe Jaccarino e Samuel Ferragina. Per ultimo è stato chiamato sul palco l’armo senior che a fianco del capovoga Matteo Gambirasio da due anni al Cadimare dopo essere stato al Fezzano e dal terzo remo Nicola Zannoni, vede l’innesto di due vogatori famosi che hanno fatto la storia recente del Palio: Alfonso Conte e Paolo Da Pozzo, plurititolati. Timoniere Alice Bertolotti, allenatore Andrea Cozzani. «Speriamo di fare un’ottima stagione in nome della tradizione della borgata e dei 25 palio vinti», ha sottolineato Lucilli, che ha rivolto un ricordo allo storico presidente Angelo Perillo scomparso due anni fa ed al presidente onorario Roberto Ghironi scomparso recentemente. Il capo borgata Andrea Tarabella ha a sua volta presentato i nuovi entrati nello staff del settore canottaggio che ne hanno rafforzato la già forte compagine. Poi la foto di gruppo che Miriam Mori Perillo, figlia dello storico presidente Attilio Mori e moglie dell’altrettanto indimenticabile presidente Angelo Perillo, che impersona più che mai la tradizione della borgata e di suoi fasti, ha voluto con tutti, dirigenti e vogatori, attorno a sé. Domenica mattina alla Morin ci sarà quindi il primo test e non solo per il Cadimare. PIERANGELO CAITI

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